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Autore: M4RT1    28/02/2012    4 recensioni
Un momento molto particolare della storia tra Teddy e Victorie. Un ricordo molto lontano, un primo incontro molto particolare raccontato da Teddy. Perché quando si hanno solo 4 anni e una barretta di cioccolato la vita può sembrare molto difficile.
Storia classificatasi quarta al "Chocolate Contest" indetto da Polvere di Stelle, ma corretto (dopo l'abbandono da parte della giudicia) da CassandraClare, che ringrazio tantissimo *-*
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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-Auguri!
-E’ una bambina bellissima!
-Auguri!
Oggi a casa di zio Bill e zia Fleur c’è tantissima gente.
Più del solito.
La nonna ha detto che è normale, perché anche quando sono nato io c’è stato il finimondo, ma secondo me questa bambina ha qualcosa di speciale: per colpa sua la casa degli zii è stata dipinta di rosa e il mio disegno appeso alla parete è stato coperto da un grande fiocco color confetto, che è il colore più brutto che esista.
-Ciao, Teddy!
Zio Harry mi scompiglia i capelli, come sempre, mentre la zia Ginny mi offre una delle sue barrette di cioccolato ai cereali.
-Come si dice?- mi rimprovera la nonna, ma proprio mentre ringrazio lei corre via.
Mi faccio strada tra le gambe degli ospiti, e vedo che anche lo zio Ron sta guardando la culla.
-Ciao! Ehi, zio!
Ma lui non mi sente neanche.
Questa bambina deve avere i superpoteri per farsi guardare da tutti!
-Ciao, Ted!- mi saluta la zia Hem –Hai visto? Ora non sei più il piccolo di casa!
Ora capisco: questa bambina rosa mi ha rubato il posto!
Devo fare qualcosa.
-Zia!- chiedo –Ma se questa bambina se ne va via…?
Ma anche la zia è sparita.
Mi accoccolo sul divano, lontano da quella stupida culla rosa e da quegli stupidissimi zii che hanno occhi solo per lei.
Scarto la tavoletta di cioccolata: la nonna dice che il mio papà era goloso di tutti i gusti di questa bontà, ma che quella ai cereali era la sua preferita.
Dice anche che la mia passione per il cioccolato è ereditaria, ma io non so che vuol dire.
Do un morso alla barretta e alcuni cereali cadono, macchiando il divano rosa.
Poi ho un’idea...
 
-Nonna! Nonna!
Siamo seduti a tavola.
La culla con la bambina misteriosa è in camera da letto.
-Dimmi, Teddy!
-Nonna, ma se mangio divento più grande?- domando con aria innocente.
La nonna mi sorride:
-Certo!- risponde: il mio piano funzionerà!
Ho solo quattro anni, ma la mia idea non può fallire: darò tanta cioccolata a quella bambina nella culla rosa che diventerà grande in un secondo. E nessuno si ricorderà più di lei.
Mi alzo con una scusa ed entro nella stanza: la culla rosa è li.
Finalmente scoprirò i superpoteri di questa… Oh!
Sento i miei occhi spalancarsi per la meraviglia: nella culla rosa non c’è un mostro, ne un supereroe.
C’è semplicemente la bambina più piccola che abbia mai visto: ha la pelle rosa scuro molto raggrinzita, le guance paffute e le manine strette a pugno.
Non sembra che abbia dei superpoteri…
-Victorie!- la chiamo, tenendo la cioccolata sospesa a un centimetro dal suo naso.
Lei si sveglia e apre gli occhi: sono di un colore che non ho mai visto, tra l’azzurro del cielo e il verde del prato che disegno sempre.
Mi piacciono.
Sono… belli.
-Vu-vuoi un po’ di cioccolata?- le chiedo, ma lei piange.
Fra poco arriverà la zia Fleur, cosa posso fare?
Mi concentro; i miei capelli si fanno rossi dallo sforzo.
La nonna dice che anche la mamma poteva cambiare colore ai capelli e perfino forma del naso.
Forse quando compirò dieci anni ci riuscirò anch’io!
-Su, Victorie! Non piangere! Voglio solo darti questa!- le sussurro, ma lei ha già smesso.
Guarda i miei capelli ad occhi spalancati, come se non avesse mai visto una meraviglia del genere.
Beh, penso che in realtà non abbia mai visto un sacco di cose, dato che è nata in questa stanza e non ne è mai uscita se non per andare in cucina.
-Ti piacciono?- le chiedo, sforzandomi di cambiare il rosso dei capelli in verde, ma lei non risponde.
Forse non sa parlare: è così piccola!
Poi apre la bocca ed emette un suono strano.
Non ha neanche i denti!
Il mio piano è saltato: come può mangiare la cioccolata se non ha i denti?
-Teddy! Cosa ci fai qui?
La zia Fleur è arrivata e mi sta guardando con l’espressione di quando qualcosa va storto.
-Sto giocando con Victorie!
Dietro la zia arriva anche la nonna.
Entrambe sorridono.
Poi un pensiero mi illumina: un pensiero migliore del piano precedente, più bello.
-Nonna, ma io e Victorie siamo zii?
-No, Teddy. Voi non siete parenti… anche se è come se lo foste!- mi spiega la nonna.
-Meglio!- ribatto: l’idea che mi è venuta in mente mi piace proprio tanto –Perché quando compirò dieci anni ci sposeremo!


N.d.A.: ecco i giudizi ^^
Quarta classificata: 


M4RT1 

“Di gelosia, cioccolato e cullette rosa” 


Grammatica e Punteggiatura: 9,8/10 
Stile e Forma: 10/10 
Originalità: 10/10 
Caratterizzazione personaggi: 10/10 
Uso del prompt obbligatorio: 2,5/3 
Uso dei prompt facoltativi: 0,5/2 
Gradimento personale: 14/15 
Totale: 56,8/60
 

Ho trovato giusto due errorini, eccoli: 
-E’ una bambina bellissima! Hai scritto E’ invece di È. (-0.1) 
...nella culla rosa non c’è un mostro, ne un supereroe. Hai dimenticato l’accento acuto su né. (-0.1) 
Lo stile è molto semplice, e questo sarebbe penalizzabile, ma (c’è un ma) penso sia una scelta più che giustificabile. 
Ho trovato, infatti, che un testo così semplice, senza paroloni o frasi lunghe e intricate, rispecchi molto il protagonista - Teddy - che ha soltanto quattro anni. 
Quindi comlimenti, perché alle volte - se non sempre - lo stile fa capire molto del protagonista e della storia in sé, brava! 


Teddy e Victoire bambini, lei appena nata, lui che vuole farla crescere perché altrimenti gli ruba le attenzioni... insomma, veramente originale! 
Per quel poco che si evince dal testo, direi che Teddy è molto ben delineato, per quanto un bambino di quattro anni possa essere un personaggio complicato. 
Mi è sembrato sicuro di sé e pure abbastanza sveglio, un po’ come i genitori! 
Purtroppo non sono riuscita a darti il punteggio pienissimo per quanto riguarda il prompt obbligatorio, all’inizio la barretta di cioccolato ai cereali mi è sembrata un po’ forzata. Siamo sicuri che tra i Maghi si mangino barrette di cioccolato ai cereali? Lo trovo difficile. 

La prima cosa che ho pensato, quando ho finito di leggere la tua storia, è stata: che tenera! 
Ed è proprio vero, questa one-shot è tenerissima, Teddy che vuole sposare Victoire, poi... una meraviglia! Non sarà mica stato incantato dalla sua natura di mezza Veela, no? 
L’unica cosa che mi ha lasciata un po’ perplessa è l’utilizzo del prompt obbligatorio - cioccolato ai cereali - che, come ho già detto mi sembra un po’ forzato. 
Per il resto, non ho nulla da rimproverarti! 
  
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