Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Phantom Lady    28/02/2012    1 recensioni
Cosa potrebbe succedere se Alfred *spunta Alfred*
Alfred: Ehi, non parlare di me senza il mio permesso!
Io: Ma... è per...
Alfred: Lascia fare a me *mi spinge da parte*... Allora.
"Cosa potrebbe succedere se un meraviglioso ed eroico americano decidesse di mostrare le proprie geniali invenzioni al Meeting Mondiale?" Sì, è perfetto... risalto abbastanza?
Io: Veramente... ah, lasciamo perdere.
Alfred: *prende microfono* Ha altre dichiarazioni?
Io: Ve', è probabile che vi sia un lontano acceno di shonen'ai.
Alfred: O_______ò *cerca di sopprimermi*
Io: Ah, scusate, ma siccome sono poco presente al computer potrei aggiornare con un po' di lentezzaaaaa...
Grazie per la pazienza e buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Axis Powers/Potenze dell'Asse, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I passi concitati di Alfred si confondevano con il suo frenetico ingurgitare. Qualcuno gli fece notare che, oltre a non essere una cosa carina, era anche una gran perdita di tempo.
Alfred si fermò di improvviso e fece un gran respiro e prese a scrutare con enfasi tutti i presenti. Alcuni si spaventarono, ma per la maggiorparte si resero impassibili o aggrottarono le sopracciglia.Arthur fece stridere la sedia sul pavimento e si alzò per andare, ma l’americano lo bloccò di tutta fretta e lo fece risedere, spingendolo con le mani.
-Allora?- chiese l’inglese, irritato.
-Perfetto, ora che avete tutti la mia attenzione... Sto per mostrarvi qualcosa che sconvolgerà le vostre vite!- esordì America, eccitato.
Inghilterra roteò gli occhi sbuffando, mentre dalla stanza si levò un mormorio sommesso.
Portò all’interno della sala un grandissimo oggetto, coperto da un velo, che tolse con grande energia.
Dapprima tutti guardarono scioccati l’oggetto che era stato rivelato, senza saper dire cosa potesse essere. Gli occhi di tutti si posarono su quell’intruglio di cavi colorati e pulsanti. In quel momento tutti fissavano con stupore quella cosa. Arthur si versò il tè bollente sulla mano, tanto era attratto, ma non ebbe neanche l’idea di gridare e imprecare.
Soddisfatto, Alfred si battè fieramente  una mano sul petto e interruppe il silenzio.
-Che ve ne pare?- domandò, ma nessuno seppe che dire.
L’americano rimase un po’ deluso. Forse non avevano capito, e allora si accinse a spiegare. Saltò i particolari tecnici come la costruzione, dato che lui ne aveva capito poco, e esultò: -E’...- la tensione e la curiosità saliva a mille, tutti lo guardavano con occhi minacciosi, le labbra che tremavano, il viso corrugato in un’espressione di curiosità, i presenti erano febbricitanti. Alfred rimase quasi scioccato da come i suoi compagni pendevano dalle sue labbra, e ne fu compiaciuto -... una macchina del tempo!- esordì, e improvvisamente tutti persero quel barlume di stima che avevano acquistato in lui.
-Io dovrei, tipo, salire su quel coso? Tu sei totalmente fuori- fece Feliks agitando una mano, mentre era a gambe incrociate sulla sedia.
-A me sembra un’idea divertente- osservò Toris, ma quando Polonia si rese conto di essere in netto contrasto con Lituania cercò di rimediare: -Volevo dire, è tipo, totalmente fico! Quando si parte?!-
Alfred guardò tutti e i presenti la trovarono un’idea superba. Lo espressero con i lineamenti eccitati del viso o semplicemente non commentando. America si sentì soddisfatto e sentì un fuoco crescergli nel petto.
Arthur però espose la propria idea senza troppi giri di parole: -Un’altra delle tue cretinate. Il mondo starebbe meglio senza di te. Senti, non ho voglia di perdere tempo con te.-
Si sbattè allo schienale e incorciò le braccia, mentre  impaziente tamburellava le dita e chiuse gli occhi, in un’aria di superiorità.
-E’ proprio a  questo che volevo arrivare...- ribattè America, pieno di sè –A parte l’intervento inutile di quel tipo che non sa cucinare- Arthur riaprì gli occhi per commentare, ma lasciò perdere quando Alfred non gli diede il tempo di dar fiato alla bocca –C’è un’idea di fondo in tutto questo!- battè un pugno sul palmo, cercando di attirare l’attenzione dei presenti, che andava scemando -La mai è stata una geniale idea. Non vi siete mai chiesti che tipo di Nazione sarebbe stata... Atlantide? – osservò America, guardando l’espressione stupita sul volto di tutti.
Francis si immaginò una bellissima donna prosperosa, che copriva il seno con i lunghi capelli dorati e che lo fissava malizioso con i suoi brillanti occhi verdi, seduta su uno scoglio, a cantare con la sua voce dolce e calda che lo attirava verso di lei.
-Sì... ah- diceva sommessamente Francis mentre il suo viso si immergeva in un rossore di guance.
Arthur intuì a cosa potesse pensare e cercò di risvegliarlo dalle sue fantasie perverse. Il francese balbettò qualcosa come “proprio sul più bello” e si alzò gridando: -Quest’idea è degna di...- stava per dire genio, ma guardando Alfred si trattenne –...di una brava persona! Io sono con lui!-
Arthur si battè un palmo sul viso e agitò una mano: -Sì sì, posso valutare la cosa-
Intanto i presenti si erano alzati febbricitanti, meno che Heracles, che se ne stava sdraiato (per quanto si potesse) sulla sedia. Kiku gli diede una botta e lui si alzò di scatto, sorprendendo il giapponese.
L’inglese squadrò tutti e si rassegnò: -Va bene, va bene, sono con voi. –
Alfred, euforico emise un gridolino di soddisfazione e si mise davanti alla macchina del tempo, premendo alcuni pulsanti. La macchina si illuminò di un verde elettrico mentre la luce passava da un tassello all’altro, dipingendosi di colori diversi e disegnando uno spettacolo ipnotico.
-Perfetto!- esordì l’americano.
-E’ sicura?- chiese Roderich per convenzione, indicando l’oggetto con riluttanza.
-Al novantanove-virgola-novantanove-percento!- continuò l’altro, tutto contento.
-Di solito nei film, americani, aggiungerei, è proprio quel...- si permise di obiettare l’austriaco, ma fu interrotto da Alfred che invitava le persone ad entrare.
I presenti si pigiavano all’interno del grande abitacolo, dandosi gomitate e lanciando urli. Quando furuno tuttu dentro e schiacciati come sardine, Alfred abbassò una leva e improvvisamente la porta si chiuse, lasciandoli al buio, senza sapere dove mettevano le mani se non nel caso il diretto interessato urlava “perverso” o cose simili.
Rimasero in piedi per parecchi  secondi, poi si sentì un rumore meccanico e all’interno della macchina del tempo cominciò a susseguirsi un mosaico di colori e immagini. Si sentì anche una musica rock.
-Pensavo che sarebbe stato noioso- cercò di spiegare Alfred.
Dopo un po’, sparì tutto e l’abitacolo si fece improvvisamente scuro. Alcuni si appanicarono ma l’americano, anche lui preoccupato, disse che non c’era nulla da temere.
La macchina ebbe un forte scossone e caddero uno sopra l’altro. Francis fu eccitato nel vedere Arthur sopra di lui che lo respinse con un gridolino di disgusto. Antonio abbracciò Lovino che sbattè al metallo freddo. Per Heracles non fece differenza quando si ritrovò Kiku tra le braccia, anche se l’altro era avvampato. Elizabeta schiacciò il piede a Roderich, che gridò di dolore, sbattendo contro Alfred, che, per effetto domino, cadde su Matthew, che cercava di divincolarsi. Feliciano si reggeva alla camicia di Ludwing e cominciò a piangere come un bambino. Feliks si schiantò contro Toris, che ebbe un’espressione di dolore, mentre lo reprimeva silenziosamente all’interno del suo corpo. Fortunatamente, addosso a Ivan non cadde nessuno.
Improvvisamente tutti non sentirono più nessuno sotto le proprie dita o al proprio corpo. Si sentirono come isolati e, anche se provarono ad allungare le mani non percepirono nulla. Provarono ad aprire gli occhi, ma intorno a loro si defilavano solo linee bianche, che venivano talvolta oscurate da altre nere. Il loro cuore si fermò per un momento e si sentirono smarriti.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Phantom Lady