You raise me up, so I can stand on mountains
You raise me up, to walk on stormy seas
I am strong, when I am on your shoulders
You raise me up To more than I can be


Guido ti guarda con i suoi occhi smerigliati.
Non sai più perché siete lì, né da quanto vi nascondiate, da voi stessi e mai dal mondo.
L'ombra delle due case si estense sul prato secco.
Due, come voi, come sempre.
Guido ti ha sorriso quando ti ha detto:
-Non invecchierò, non è una cosa che non voglio fare, so solo che sarà così. Tu, invece... Sembra quasi di vederti, in questo posto, in quest'esatta posizione, all'ombra delle due case, poggiato ad un bastone. Se chiudo gli occhi ho l'immagine proprio sotto le palpebre. Non è incredibile?
Non un ombra di dubbio, d'incertezza, nella sua voce, e nemmeno d'invidia. Hai sorriso di rimando a quel suo essere sempre in un binario parallelo.
Non immaginavi nemmeno. E come avresti potuto, Mario? Per te, voi due, eravate per sempre.



“Pensavo a quanto le nostre vite erano state diverse in questi anni, e anche simili in fondo, due di due possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio.”