...Messaggi d’Amore...
Arrivata a casa Lily gettò lo zaino sul letto sbattendo la
porta dietro di se. Il cuore che le martellava incessante nel petto. Nessa le
aveva acceso il cellulare, ma lei ancora non ci aveva messo il pin. Sospirando
appena andò a sedersi sul letto, mentre cercava di calmarsi. Con mano tremante
prese il telefono e dopo aver spinto qualche tasto e digitato il codice lo posò
sul comodino, scappando immediatamente di sotto a fare merenda, in realtà non
aveva fame, ma voleva solo uscire da quella stanza. Passeggiando avanti ed
indietro davanti al frigorifero, alla fine decise di prendere una merendina al
cioccolato ed un succo. Mangiò con deliberata lentezza e quando alla fine si
decise ad andare nuovamente in camera e guardare l’apparecchio vide che vi
erano almeno una ventina di messaggi. Dopo aver cancellato le chiamate di Taro,
Tsubasa e Genzo si ritrovò comunque con una quindicina di messaggi di Jun.
Scorrendo indietro con le date trovò il primo che altro non era che una
chiamata. Evidentemente era la prima cosa che aveva cercato di fare. Il secondo
invece...
Jun: Lily, dove
sei? Ti prego rispondi...
Sai che domani mattina devo
partire, permettimi
di chiarire questa stupida
faccenda, ti prego!
Stupida faccenda? Forse lo era stata davvero. Forse aveva
davvero frainteso tutto. Era scappata prima che potesse vedere l’evolversi
della situazione, ma aveva avuto paura, una paura terribile. Cancellò ancora
qualche messaggio di chiamate ed arrivò al messaggio successivo.
Jun: Ti ho vista
mentre andavo via... E’ stato
tutto un malinteso, ma non
posso spiegartelo
per mail, devo vederti!
E così l’aveva vista. Sapeva che i loro occhi per una
frazione di secondo si erano incontrati, ma sino a quel momento non ne aveva
avuto la certezza. Sospirando si mise a sedere sul letto. Quel pomeriggio era
andata su quel cavalcavia per vederlo, vederlo da lontano andare via, senza
avere il coraggio di parlargli. Le paure che le avevano attanagliato il cuore
sino a quel momento si erano disciolte come neve al sole, ma ancora qualcosa la fermava.
Qualcosa di inconscio la tratteneva. Scorse ancora la lista delle mail
ricevute.
Jun: Buon giorno
amore, so che hai ancora
il telefono spento, non vedo
l’ora che tu lo
riaccenda, così potremo
chiarire finalmente
questa faccenda, sto malissimo
senza di te!
Sospirando pesantemente Lily si stese sul letto appoggiando
la testa sul cuscino. Anche lei stava malissimo senza di lui, anche se fino a
quel momento aveva giurato a mari e monti che non le importava, che stava bene
anche senza Jun, ma la realtà era ben diversa dalla menzogna che si era creata
attorno. Con una mano si strofinò gl’occhi riprendendo quindi a leggere qualche
altro buon giorno e buona notte. Le aveva anche mandato una mail dicendole che
aveva provato a chiamarla a casa quando lei era fuori per l’allenamento, la
verità però era che lei era in casa, chiusa in bagno nella speranza che Taro
non la scoprisse e così era stato. Quando la conversazione era terminata, era
sgattaiolata fuori ed aveva finto di rientrare. Come sempre Taro non si era
accorto di nulla, ma l’aveva immediatamente informata dalle chiamata, cercando
poi un approccio diplomatico al discorso, sicuramente la cosa gli era stata
suggerita da Tsubasa, ma dato l’umore nero di Lily aveva desistito
immediatamente. Scorrendo ancora la lista arrivò all’ultimo messaggio, sembrava
fosse una poesia:
Jun: ricordo ancora bene il giorno in cui ti incontrai,
il mio debole cuore di giglio
batteva all’impazzata,
non saprei se per la corsa o
la tua bellezza,
E’ stato bello avere per anni
un giglio,
forte quanto te, accanto,
ho commesso tanti errori,
lo so, ti prego, torna da me,
ho bisogno del tuo amore per vivere!
Che Jun fosse un poeta lo sapeva da diversi anni ormai,
almeno da quando la prima volta le aveva lasciato una poesia dentro
l’armadietto. Trovarla aveva fatto battere il cuore di Lily all’impazzata.
Ricordava ancora con che aria sognante l’aveva mostrata a Nessa, facendole
notare l’impeccabile e perfetta calligrafia di Jun. Alzandosi dal letto accese
lo stereo facendo partire il cd che da giorni non face altro che ascoltare, un’insieme
di musiche di Yiruma che, ovviamente Misugi aveva
suonato al piano e registrato solo per lei. Socchiudendo gl’occhi si lasciò
andare a quella melodia, River flows in you, cercando poi nell’armadio le punte, se le mise e
poggiata alla sbarra che il padre le aveva messo infondo alla parete della
camera prese a fare qualche passo di riscaldamento. Danzare le piaceva ancora,
soprattutto lo faceva per scaricarsi e pensare. Le note ed i passi scivolavano
su di lei, mentre volteggiava per la stanza ad occhi chiusi e concentrata
com’era nemmeno si era resa conto degli sguardi di Taro e Tsubasa che avevano
aperto la porta preoccupati perché non gli aveva risposto. Volteggiò sulle
punti per quasi una mezz’ora e quando finalmente decise di smettere aveva preso
la sua decisione. Tornò al letto e prese in mano il cellulare iniziando
stentatamente a scrivere una mail.
Lily: Credo che
sia ora di chiarire...
ma non mi chiamare, non
voglio farlo per telefono!
Vediamoci il prossimo fine
settimana, questo non posso,
sono in ritiro con la
nazionale...
Premette invio senza nemmeno rileggere quello che aveva
scritto, era preoccupata che la forza che aveva trovato vacillasse. Adesso
doveva solo aspettare la risposta del giovane che non si fece attendere molto a
lungo, quasi un attimo dopo che aveva inviato il messaggio era giunta la
risposta.
Jun: ...va bene
Lily... non vedo l’ora che venga quel momento...
Letta la risposta la giovane scese di sotto dove trovò Taro
intento a preparare la cena con Tsubasa che ovviamente gli stava dando
fastidio. Silenziosa si sedette a guardarli ripensando a quando anche lei si
era trovata in quella situazione. La sua mente vagò come fosse in un sogno, si
vide preparare la cena con Jun che teneva in braccio il loro bambino. Quell’immagine le piacque molto e le parole
quasi le uscirono da sole di bocca:
“Il prossimo fine settimana... devo solo aspettare...”
Gl’occhi di Taro e Tsubasa a quelle parole appena sussurrate s’incontrarono ed
un sorriso complice gli colorò le labbra, sorriso che Lily non vide, troppo
impegnata a fantasticare.
Ed eccomi qui a pubblicare un altro capitolo sei pensieri
della nostra Lily... almeno questa volta si è decisa a mandargli una mail... e
peccato per lei che non abbia visto il sorriso fra Taro e Tsubasa... anche
perché... quei due assieme a Nessa stanno per combinarne una davvero moltooo grossa XD alla prossima! Baci!