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Autore: funkia    03/10/2006    46 recensioni
Ron sgranò gli occhi rischiando di strozzarsi con la sua stessa saliva “Prof-professore?”Si voltò verso di lui cercando aiuto.Lumacorno la stava guardando con una strana espressione concentrata che spaventò non poco il rosso.Ad un certo punto si illuminò e cominciò a ridacchiare tra sé.“Ma certo,certo!Ecco…ecco…”Ron lo guardò irritato mentre Hermione gli si sedeva sulla gambe “Ecco cosa?Cosa è certo?”“Mio caro ragazzo,credo proprio di aver capito perché la signorina Granger si stia comportando così!Effetto collaterale!”“Effetto collaterale?!Che vuol dire effetto collaterale?”
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata alla mia amica dagli occhi gialli

Dedicata alla mia amica dagli occhi gialli (shout) che ultimamente è un po’ triste!Come on,Silvia, la vida es dificil pero we have to lacheln (della serie chi più lingue sa più ne metta)

 

                  Effetto collaterale

 

Ron camminò sconsolato dietro ai passi ritmici e infuriati di Hermione. Come poteva biasimarla,questa volta l’aveva davvero combinata grossa. Guardò di sfuggita il volto della ragazza contratto dall’ira e riabbassò lo sguardo al pavimento. Cercò qualcosa da dirle per farla stare meglio ma si rese conto che niente al mondo avrebbe potuto risollevare il morale di Hermione Granger in quella situazione.

 

Era riuscito a farla mettere in punizione. La sua prima punizione. Da Lumacorno per giunta. Come si poteva essere messi in punizione da Lumacorno?!

 

Non riusciva a togliersi dalla testa il faccione di quell’enorme uomo-tricheco che sorridendo aveva detto “Sono spiacente signorina Granger ma dovrò darle una punizione

 

Ed era tutta colpa della sua incapacità di pozionista. Era riuscito a far esplodere contemporaneamente il suo calderone più quello di Hermione, che era riuscita ad avere un risultato praticamente perfetto.

 

Sentì i passi di Hermione fermarsi e alzò lo sguardo per incontrare la sua figura tesa davanti alla porta dell’ufficio di Lumacorno. Si voltò un attimo verso di lui come se volesse incenerirlo con lo sguardo e bussò lievemente alla porta.

 

Il vecchio ometto venne ad aprire col solito faccione allegro. Quando riconobbe i due ragazzi sulla soglia divenne tutto pimpante e cominciò a saltellare qua e là come un bambino.

 

“Oh,signor Weasley! Signorina Granger! Siete arrivati, bene bene!”

 

I due ragazzi entrarono nella stanza e Lumacorno si sedette alla sua scrivania indicando le due sedie poste dall’altra parte “Oh vi prego di sedervi”

 

Ron e Hermione si scambiarono un’occhiata e si sedettero,aspettando che il professore dicesse loro cosa fare. Quello si alzò e si diresse verso uno scaffale mettendo davanti a loro almeno una trentina di provette e ingredienti.

 

“Bene!Ho pensato di farvi fare qualcosa di divertente e utile!”

 

Ron guardò gli oggetti sulla scrivania e storse il naso. Dubitava fortemente di poter trovare qualcosa da utilizzare in modo divertente.

 

“Preparerete due pozioni. Poi a turno le proverete su di voi. Comincerete con la pozione invecchiante e la proverà il signor Weasley.Bene,vi lascio il vostro tempo”

 

I ragazzi annuirono e il professore lasciò la stanza canticchiando un motivetto delle Sorelle Stravagarie.

Appena chiuse la porta alle sue spalle Ron si voltò a guardare Hermione.

 

“Credo che sia meglio iniziare”

 

Hermione non lo guardò nemmeno e cominciò a raggruppare gli ingredienti in una parte del tavolo “Mettiti comodo allora”

 

Ron corrucciò la fronte “Cosa vorresti dire?”

 

“Che se lascio che tu faccia qualcosa rischiamo di passarci tutta la notte.O peggio…potremmo esplodere”

 

Ron la guardò sconsolato “Non voglio che faccia tutto da sola.Se sei in punizione è colpa mia.Dimmi cosa devo fare,giuro che eseguirò alla lettera”

 

Hermione gli mise in mano due fialette e uno strano oggetto simile a un carciofo “Metti la fialetta rossa nel pentolone,mescola tre volte a sinistra,aggiungi quella blu,mescola a destra e infine metti quel coso lì…che neanche sto a dirti come si chiama,tanto so che non lo sai!”

 

Ron aveva una gran voglia di darle uno schiaffo ma si trattenne e parlò gentilmente “E dopo aver aggiunto…questo carciofo che devo fare?”

 

“Ti sposti e mi fai lavorare!”

 

Ron imprecò mentalmente contro la ragazza saccente che gli sedeva a fianco e cominciò a lavorare cercando di ricordarsi quello che gli aveva detto. Fortunatamente dopo un’ora buona erano riusciti a finire la pozione senza neanche un errore,e Ron era rimasto per più di cinque minuti con una folta barba e capelli canuti. Il professore gli aveva dato poi un antidoto e i capelli di Ron erano tornati di uno splendente rosso acceso.

 

“Oh magnifico!” saltellò felice Lumacorno “Ora rimane da fare una delle mie pozioni preferite!Amormentia!”

 

Ron vide Hermione sbiancare e credette di sapere il perché. Toccava a lei provare la pozione questa volta e contando che nella stanza c’erano solo loro due e Lumacorno…

 

“Naturalmente,signorina Granger,dovrà usare i capelli del signor Weasley come ingrediente…non credo sarebbe carino vedere un’alunna fare delle avanches a un professore”

 

Hermione balzò in piedi agitata “Io non posso farlo”

 

Sia Ron che Lumacorno la guardarono basiti “Temo,signorina Granger,che questa sia una punizione”

 

Hermione si morse un labbro spostando lo sguardo su Ron e tornò al suo posto sospirando pesantemente. Incominciò a raggruppare tutti gli ingredienti come aveva fatto precedentemente. Quando Lumacorno se ne andò nuovamente Ron le mise una mano sulla spalla facendola sussultare.

 

“Senti,lo so che non è il massimo innamorarsi di me,anche se per pochi minuti…ma Lumacorno ha un antidoto,no?E giuro che non andrò a dire a nessuno quello che è successo qua dentro”

 

Hermione gli sorrise debolmente e tornò a lavorare sulla radice che teneva in mano “Grazie Ron,ma non è questo il problema”

 

Ron la guardò senza capire “Beh,se vuoi parlarne…”

 

“No!Preferirei proprio di no!”

 

“Come vuoi”

 

Ron rimase a guardarla mentre si mordeva il labbro inferiore,completamente concentrata sulla pozione che stava preparando. I fumi che provenivano dal calderone le scaldavano il viso e le sue guance si erano tinte appena di un dolce rosato.

 

Dopo qualche minuto Ron riconobbe il fumo che saliva con una caratteristica forma a spirale,e sentì un dolce profumo di frittelle spargersi nell’aria.

Hermione si voltò nervosamente verso di lui.

 

“Mi servirebbero…i tuoi capelli”

 

“Oh,certo!” ne staccò un paio e passò i fili ramati alla ragazza che li immerse nella pozione continuando a mescolare.Lumacorno rientrò tutto allegro e aspettò che la pozione fosse ultimata.

Hermione si torturò le mani in grembo guardando ipnotizzata il calderone.

 

“Coraggio,signorina Granger!Prima la berrà,prima avrà il suo antidoto!”

 

Hermione prese in mano il bicchiere pieno d’Amormentia e esitò un attimo “Professore,è proprio necessario?Io non credo di sentirmi bene…”

 

Lo sguardo di Lumacorno non ammetteva repliche e Hermione buttò giù la pozione tutto di un fiato. Per un attimo non successe niente,poi Hermione si voltò verso Ron sorridendo.

 

“Professore,non crede anche lei che stasera Ron sia terribilmente carino?”

 

Ron arrossì di botto e Lumacorno rise soddisfatto “Già!Credo anche io che abbia un certo charme”

 

Hermione si fermò a fissare Ron,che stava arrossendo sempre di più, e gli sorrise caldamente “Lo sai che con questo taglio di capelli sei molto più bello?”

 

Ron arrancò in difficoltà “Non crede sia ora di darle…”

 

“Oh,ma certo!” porse un bicchiere a Hermione “Beva questo,vedrà che si sentirà molto meglio!”

Hermione prese il bicchiere e bevve,riponendo il bicchiere vuoto sulla scrivania “Allora come si sente?”

 

Se ne stette zitta per un po’ per poi sorridere apertamente “Oh,mai stata meglio!Ora che ho finalmente trovato l’amore della mia vita!”

 

Lumacorno e Ron si scambiarono un’occhiata incerti,improvvisamente lei si voltò verso il rosso e gli prese una mano tra le sue “Ti prego Ron,posso essere la tua ragazza?”

 

Ron sgranò gli occhi rischiando di strozzarsi con la sua stessa saliva “Prof-professore?”

 

Si voltò verso di lui cercando aiuto.Lumacorno la stava guardando con una strana espressione concentrata che spaventò non poco il rosso.Ad un certo punto si illuminò e cominciò a ridacchiare tra sé.

 

“Ma certo,certo!Ecco…ecco…”

 

Ron lo guardò irritato mentre Hermione gli si sedeva sulla gambe “Ecco cosa?Cosa è certo?”

 

“Mio caro ragazzo,credo proprio di aver capito perché la signorina Granger si stia comportando così!Effetto collaterale!”

 

“Effetto collaterale?!Che vuol dire effetto collaterale?”

 

Lumacorno cercò con tutte le sue forze di non scoppiare a ridere mentre Hermione passava dolcemente una mano tra i capelli di Ron “Credo che la signorina Granger fosse innamorata di lei prima di prendere la pozione.Per questo l’antidoto non ha effetto”

 

Ron rimase per circa un minuto a fissarlo cercando di collegare la bocca al cervello “Cos-cosa?!” si voltò a guardare la ragazza che stava tranquillamente seduta sulle sue gambe e gli accarezzava dolcemente la testa “E cosa devo fare adesso?”

 

“Basterà che la assecondi”

 

“As-assecondarla?!”

 

Lumacorno annuì “Di solito l’effetto svanisce in ventiquattr’ore. Non c’è motivo di preoccuparsi. Avvertirò gli insegnanti di questo piccolo incidente e vedrà che per domani a quest’ora sarà tutto a posto!”

 

“Ma sono le otto di sera!” si lamentò Ron disperato

 

Lumacorno non volle sentire altro,lamentandosi della stanchezza,e li spinse fuori dall’ufficio con il suo solito faccione sorridente. Ron guardò sconsolato verso la porta,sospirando profondamente e pensando a quello che avrebbe dovuto fare.Doveva andare da Harry.

 

“Senti Hermione,devi cercare di tratten…” non aveva neppure fatto in tempo a girarsi che Hermione aveva incollato lelabbra sulle sue,lasciandolo sbigottito.

 

“Hai delle labbra morbidissime!Posso baciarti ancora?” chiese euforica Hermione

 

Ron sgranò gli occhi e boccheggiò “No!Hermione non devi baciarmi”

 

“Perché no?” chiese innocentemente

 

“Perché…perché…perché siamo in mezzo al corridoio,ecco perché!Pensa se ci beccasse un Prefetto!Ci toglierebbe come minimo cinquanta punti”

 

Hermione gli sorrise “Hai ragione,amore mio. Tu hai sempre ragione” gli scompigliò i capelli “Allora andiamo in Sala Comune”

 

Non ebbe nemmeno il tempo di replicare che Hermione l’aveva preso per mano e lo trascinava tutta allegra verso la torre dei Grifondoro. Ron aveva la nettissima sensazione che le restanti ventiquattro ore che gli si prospettavano davanti non sarebbero state per niente semplici.

 

                                                                           *

 

Harry guardò annoiato il pendolo della Sala Comune. Se ne stava stravaccato sul divano in attesa di Ron e Hermione,che stavano scontando la punizione con Lumacorno. Sbadigliò e voltò annoiato un’altra pagina del giornaletto che aveva in mano.Una rivista di Quidditch che gli aveva prestato Seamus.

Stava quasi per addormentarsi quando sentì il buco del ritratto aprirsi e voltò distrattamente la testa. Balzò velocemente in piedi cercando di capire se stesse sognando o se Hermione fosse veramente arpionata al braccio di Ron.

 

Si avvicinò un po’ confuso. Hermione gli rivolse un gran sorriso mentre Ron aveva una faccia cadaverica.

 

“Che diavolo è successo?” chiese Harry non riuscendo a trattenersi

 

“E’ tutta colpa di Lumacorno!Harry devi aiutarmi!” piagnucolò disperato

 

“Che devo fare?Cosa…?”

 

Ron fece per aprire bocca ma per la seconda volta in poche ore Hermione lo fermò con un bacio. Un bacio molto più lungo del primo che Ron ricambiò anche un pochino. Ma solo perché preso alla sprovvista.

 

Quando si tirò indietro rimase un attimo a guardare Hermione e le sue labbra mentre lei gli sorrideva apertamente.

 

“Amore,io vado un attimo da Ginny.Torno subito,ok?”

 

“Sì” rispose lui non prestando poi molta attenzione a quello che gli stava dicendo. Lei si allontanò tutta allegra e i due ragazzi rimasero a fissarla mentre saliva per le scale del dormitorio femminile.

 

Ron si voltò verso Harry trovandolo con un’espressione di puro sbigottimento sul volto,con gli occhi che rischiavano di uscire dalle orbite. Aprì la bocca per parlare ma non uscì un suono,così indico prima l’amico,che gli stava davanti con un’aria depressa,poi le scale del dormitorio femminile.

 

“Non è come credi” tagliò corto Ron

 

“A-ah no?Perchè mi sembrava proprio che Hermione si fosse incollata alle tue labbra!”

 

Ron prese un sospiro profondo e sprofondò sul divano “E’ sotto l’effetto dell’Amormentia”

 

“Aaaah!...e perché non le hai dato un antidoto?”

 

Ron arrossì e evitò di guardare Harry in faccia “Perché non funziona.A quanto pare Hermione era…era insomma…lei…”

 

“Era cosa?”

 

“Era innamorata di me” concluse con un filo di voce diventando più rosso di un aragosta “E pare che la pozione abbia avuto un effetto collaterale. Lumacorno ha detto che svanirà in ventiquattro ore”

 

“E cosa pensi di fare nel frattempo?”

 

Ron affondò la testa nelle mani “Non lo so,Harry!Non lo so!” si sollevò e buttò la testa indietro “Lumacorno dice di assecondarla. Ma come posso assecondarla? Questa cosa mi sfuggirà di mano!Tu sai che mi sfuggirà di mano!”

 

“Sì,me ne sono accorto quando ti sei fermato a ricambiare il bacio strappatonsille che ti ha dato”

 

Ron sgranò gli occhi e balzò in piedi “Oh mio Dio!Dimmi che non l’ho fatto davvero!”  Harry rimase zitto cercando di consolarlo con lo sguardo “Harry,mi sto approfittando di lei!Non posso approfittarmi di lei!”

 

“Adesso calmati!Vedrai che sistemeremo tutto,dovremo solo tenerla sotto controllo”

 

“Sotto controllo?!Come posso tenerla sotto controllo se mi si attacca addosso anche mentre sto parlando?”

 

Harry fece per rispondere ma si bloccò quando sentì dei passi e la voce di Hermione provenire dalle scale.La prima a entrare in Sala Comune fu Ginny,con un’aria del tutto shockata,subito seguita dalla riccia che si sistemò sulle gambe di Ron schioccandogli un bacio sulla guancia.

 

Ginny si avvicinò a Harry e guardò verso il fratello e la sua ‘nuova ragazza’ come se stessero per esplodere. Harry si schiarì la gola.

 

“Allora io e Ginny andiamo…ho parecchie cose da spiegarle!”

 

Ron annuì freneticamente e Harry trascinò Ginny per il buco del ritratto. Ma Ron non aveva realizzato che questo implicava rimanere da solo con Hermione. Al contrario Hermione doveva essersene accorta eccome da come lo baciava sensualmente sul collo.

 

Ron si irrigidì notevolmente e cercò di farla smettere “Hermione…potrebbe entrare qualcuno”

 

Hermione ridacchiò e lo baciò sulla bocca “Saliamo in camera tua,lì non c’è nessuno”

 

Ron ingoiò il vuoto e rispose con una voce strozzata “Questa è certamente una proposta allettante,ma credo proprio che dovremo rimandare. Ho sonno,voglio andare a letto”

 

Lei lo guardò con uno sguardo di infinita dolcezza “Sei stanco,cucciolo? Magari posso farti un massaggio. Hai fatto l’allenamento oggi,eh?”

 

“N-non preoccuparti!Vado subito a letto,così mi passa tutto!” disse alzandosi e cominciando ad arretrare verso le scale del dormitorio maschile

 

La ragazza gli sorrise “Va bene,come vuoi tu tesoro.Andiamo a letto”

 

“Ognuno nel proprio!” urlò isterico

 

“Certo che ognuno nel proprio,sciocchino!” rise lei prendendogli il naso tra le dita “ ‘notte amore” si alzò in punta di piedi e gli diede il classico bacio della buonanotte,scomparendo su per le scale.

 

“Buonanotte ‘Mione”

 

                                                                                *

 

Con un movimento goffo si rigirò tra le coperte soffici cercando di restare nel tepore del letto. Probabilmente Seamus aveva di nuovo dimenticato di chiudere la porta perché sentì una corrente d’aria fredda e rabbrividì.Si strinse di nuovo alle coperte rannicchiandosi su se stesso.

Sentì un calore diffondersi per tutta la sua schiena e sorrise impercettibilmente per la beatitudine ritrovata. Si accorse che qualcosa non andava solo quando sentì due labbra morbide e calde posarsi sulla sua tempia.

 

Aprì di scatto gli occhi e si mise a sedere “Hermione!”

 

La ragazza era lì stesa accanto a lui che sorrideva con le guance arrossate “Avevo voglia di vederti”

 

Ron si passò una mano sulla faccia e scostò appena le tende per vedere se qualcuno dei ragazzi si era accorto di qualcosa. Tutto taceva e anche lui si tranquillizzò “Hermione,non puoi stare qui!Torna in camera tua!”

 

Lei sembrò rimanerci male perché si rotolò su un fianco dandogli le spalle. Ron alzò gli occhi al cielo.Si stese accanto a lei e la fece voltare lentamente “Cosa ho detto adesso?”

 

“Tu non mi ami più!”

 

Il cuore del ragazzo mancò di un battito e arrossì fino alla punta delle orecchie “Ch-che stai dicendo?”

 

Hermione lo guardò dritto negli occhi “Io ti amo,Ron” gli prese una mano e intrecciò le dita con le sue “Ti amo tanto. Non so dirti da quando,forse da sempre, e stare con te è la cosa più bella che ci sia”

 

Ron la guardò a bocca aperta.Distolse lo sguardo e sospirò “Merlino uccidimi per quello che sto per fare!” puntò di nuovo lo sguardo su di lei

“Ascoltami Hermione,so che mi pentirò per sempre per avertelo detto in questo momento,ma io…io ti amo,tu mi piaci proprio tanto e sei bellissima!Sei la cosa più bella che si possa desiderare.Sei la cosa più bella che io possa desiderare!”

 

Hermione tornò a sorridere tra le lacrime “Posso avere un bacio allora?”

 

“Hermione…”

 

“Uno piccolo piccolo,poi me ne torno nel mio letto!”

 

Ron non poté resistere al suo sguardo. Sembrava una bambina che scende a compromessi per avere una caramella. Un po’ esitante si avvicinò a lei e gli diede un piccolo bacio. La sentì schiudere le labbra e non capì più niente.

 

Solo quando Hermione si tirò indietro con una faccia furba si rese conto di quello che aveva fatto e le lanciò un’occhiataccia. Hermione rise e gli mostrò le dita che aveva incrociato dietro la schiena. Ron spalancò la bocca incredulo e lei lo spinse giù sulla schiena e si accoccolò sul suo petto.

 

“Buonanotte amore”

 

Ron sospirò esasperato. Gli sembrava tanto di stare con Lavanda. Con la sola differenza che a lui Lavanda non piaceva affatto. Mentre Hermione…

“Ma domattina te ne vai prima che si sveglino tutti!”

 

“Promesso”

 

“E non incrociare le dita!”

 

                                                                              *

 

La mattina dopo quando Ron si svegliò notò subito qualcosa che lo fece sobbalzare. Hermione era ancora lì,addormentata su suo petto,con un’espressione rilassata e beata. Senza rendersene conto sorrise tra sé e giocò con i boccoli castani che ricadevano liberi sulle sue spalle.

 

Sospirò pensando a quanto sarebbe stato bello poter stare in quel modo tutte le mattine,senza dover approfittare di una stupida pozione.

 

Guardò l’orologio e si accorse per sua fortuna che era ancora molto presto. La sentì muoversi nel sonno e delicatamente si avvicinò al suo orecchio.

 

“Hermione…Herm,te ne devi andare”

 

Lentamente aprì un occhio assonnata e si guardò intorno “Ron,cosa…oh…la promessa”

 

Ron sorrise “Brava la mia bambina,che si ricorda di tutte le promesse che fa. Ci vediamo in classe” disse con un certo temore nella voce,pensando a cosa ancora avrebbe potuto combinare.

 

Hermione non replicò oltre,limitandosi ad uscire dal letto ancora molto assonnata.Gli schioccò un bacio sulla guancia facendolo arrossire e lasciò la stanza.

 

Dopo qualche ora Ron decise che era ora di alzarsi e anche se di controvoglia si privò del calore delle coperte. Si vestì in fretta, mentre come al solito Harry lo aspettava paziente e scesero a colazione.

 

Ron tirò un sospiro di sollievo quando non vide Hermione a far colazione.

 

Si sedettero al tavolo dei Grifondoro e cominciarono a servirsi abbondantemente e a mangiare in fretta per arrivare in tempo a lezione.

 

“…e quando mi sono girato me la sono ritrovata accanto!Capisci?! Io non credo di poter resistere fino a stasera!”

 

Harry alzò le spalle “Basta che tu non faccia niente di stupido” Ron improvvisamente provò un certo interesse per il suo pudding “Ron…tu non hai…fatto qualcosa di stupido,non è vero?”

 

Lui prese a torturare la sua colazione schiarendosi la gola “Beh,io…cosa intendi esattamente per stupido?”

 

Harry sospirò “Cos’hai combinato?”

 

“Ma niente…” rimase sul vago

 

Harry lasciò andare la forchetta “Non avrai…cioè non hai…non avete…”

 

Ron lo guardò senza capire,quando afferrò il concetto divenne tutto rosso “Ma sei scemo?!E’ ovvio che non ho…noi non abbiamo…”

 

“Ok,scusa! Posso sapere cos’hai combinato allora?”

 

Ron continuò a fare l’indifferente “Ma nulla…le ho solo detto che mi piace…” Harry lo guardò scettico “Ok,magari le ho detto che la amo”

 

“Solo?” chiese sarcastico Harry

 

“E magari l’ho anche baciata…”

 

“Ron!”

 

“Non è colpa mia!Lei me lo ha chiesto!” tentò di difendersi

 

Harry sospirò cercando con tutte le sue forze di non strozzare l’amico “E’ sotto l’influsso dell’Amormentia!

 

Ron decise di non replicare oltre e si alzò dal tavolo seguito a ruota dall’amico. Si incamminarono verso l’aula di Trasfigurazione. Quando arrivarono Hermione stava già lì con uno dei suoi soliti libri. I due ragazzi si sedettero in un banco poco più avanti e la lezione cominciò.

 

Tutto sembrava andare per il meglio. Una perfetta routine. Niente di insolito. Ron cominciava ad amare la monotonia. Si stava come al solito quasi addormentando quando sentì il gomito di Harry arrivargli dritto alle costole. Lo guardò interrogativo e lui gli indicò Hermione con un cenno del capo.

 

Hermione aveva alzato la mano,ed era la prima volta in tutta la mattinata. Un barlume di speranza si fece largo nel cuore di Ron. Forse era tornata normale.

 

“Sì,signorina Granger?”

 

“Professoressa,non trova che gli occhi di Ron siano magnifici?”

 

Gli occhi di tutti si puntarono increduli su di lei e Ron desiderò tanto che una voragine si aprisse sotto la sua sedia.

 

La professoressa McGrannitt si limitò a guardarla e a spostare lo sguardo su di lui “Divini” disse con tono piatto “Ma si limiti a contemplare il signor Weasley in silenzio o sarò costretta a toglierle dei punti”

 

“Mi scusi,me ne starò qua buona buona”

 

Ron si passò una mano sulla faccia e sprofondò sul banco cominciando a piagnucolare mentre Harry gli dava piccole pacche sulle spalle cercando di tirarlo su di morale.

 

                                                                                  *

 

Harry guardava preoccupato l’amico che continuava a dare testate poderose contro al muro. Non sapeva se essere più preoccupato per il muro e per la testa dell’amico.

 

“Credo che dovresti smetterla”

 

Ron rimase con la testa appoggiata al muro e un’aria abbattuta “Non è a te che hanno appena rovinato la reputazione!”

 

Harry sospirò pesantemente e si sedette sul gabinetto lì vicino “Non essere così tragico”

 

“Così tragico?!Non so se ti rendi conto di cosa ha appena fatto? Sta raccogliendo firme per la salvaguardia dei capelli rossi!Sta incitando tutti a farsela con le teste rosse così che possano riprodursi e non rischiare l’estinzione!Te ne rendi conto,vero?”

 

Harry cercò di non ridere “E’ un gesto carino,salvaguardia di una specie in via d’estinzione”

 

“Non è divertente!” sibilò rabbioso “Avrei preferito che portasse avanti il crepa!”

 

“E’ C.R.E.P.A.,non crepa”

 

“Ti ci metti anche tu adesso?”

 

Harry ridacchiò e raccolse la sua cartella facendo cenno all’amico di seguirlo.Presero a camminare lungo il corridoio “Lumacorno che ha detto?”

 

“Che la pozione ha esasperato i suoi sentimenti. Col passare del tempo l’effetto svanirà lentamente” rispose stancamente

 

Harry sbatté un paio di volte le palpebre “Beh,guarda il lato positivo…”

 

“Perché,ce n’è uno?”

 

“Se adesso si comporta così dev’essere davvero innamorata di te,no?”

 

Questo riuscì a strappare un largo sorriso a Ron,che cominciò a fantasticare alla sua vita dopo le otto di quella sera. Improvvisamente si sentì afferrare dolcemente un braccio. Hermione era comparsa al suo fianco.Le sorrise.

 

“Ciao,dove sei stata?”

 

“In biblioteca. Ho studiato per i prossimi cinque giorni,così possiamo stare un po’ insieme”

 

Ron rimase a fissarla stranito “Ti senti bene?”

 

“Mai stata meglio,amore!” si alzò in punta di piedi e gli stampò un bacio sulle labbra “Sei un tesoro per esserti preoccupato,vero Harry?”

 

Harry rise sotto i baffi “Certo!Un amore!” Ron gli rifilò un’occhiataccia

 

“Che ne dici se ci facciamo un giro al lago?” riprese lei tutta allegra

 

Ron sembrò incerto sul da farsi e rivolse un’occhiata a Harry “Non so…io…”

 

“Oh,andate pure senza di me. Devo ancora studiare io”

 

Hermione gli sorrise apertamente e lo abbracciò “Grazie Harry,sei un amico!Andiamo Ronnie?”

 

Harry guardò l’amico ripetendo in labiale “Ronnie?

 

Il rosso gli fece cenno di stare zitto mentre Hermione lo trascinava fuori,ridendo come una bambina. Ron la guardò correre verso il lago mentre la raggiungeva a passo lento. Si sentiva strano,come se in quella situazione non ci trovasse quasi più niente di assurdo. Certo non era normale che Hermione alzasse la mano durante una lezione per informare la professoressa di quanto belli fossero i suoi occhi ma a tutto il resto avrebbe potuto abituarcisi.

 

Quando arrivò vicino a Hermione lei si era già stesa sull’erba fresca a guardare il cielo che si era già tinto di rosso.Ron si stese al suo fianco e lei subito ci si accoccolò sopra.

 

La sentì ridere piano e la vide alzare gli occhi su di lui “Il cielo è rosso quasi quanto te” alzò il viso verso di lui e lo baciò dolcemente.

“Sai cosa stavo pensando?”

 

“Cosa?” chiese Ron ancora inebriato dal bacio

 

“Potremmo fare sesso”

 

Ron strabuzzò gli occhi e scattò a sedere “St-stai scherzando vero?”

 

Hermione si tirò su e gli accarezzò il viso,sedendosi a cavalcioni su di lui “Ho solo pensato che ci conosciamo da tanto e io mi fido di te e ti amo…perché dovremmo aspettare?”

 

Ron cominciò a sudare freddo. Un conto approfittarsi di lei rubandole qualche bacio…e un conto era tutto questo. Non poteva assolutamente farlo.Doveva perdere tempo.

 

“Ma…Hermione stiamo insieme da poco,c’è ancora tempo!”

 

Hermione gli allentò la cravatta cominciando a baciargli il collo “Tempo che un giorno chiameremo sprecato,quindi evitiamo di pentirci!”

 

Ron cominciò a sudare veramente freddo,e sentì il sangue rifluire pericolosamente verso il basso “Sì,ma potremmo pentirci anche di averlo fatto ora!Sono sicuro che succederà!”

 

Lei ridacchiò e lo spinse giù sull’erba,abbassandosi a baciargli il collo. Ron guardò verso la meridiana del castello. Le sette. Forse…

 

“Aspetta Hermione!” la ragazza si tirò su a guardarlo incuriosita “Non vorrai farlo all’aperto per la prima volta? Andiamo su in dormitorio”

 

Hermione gli sorrise e si alzò tendendogli una mano “Hai ragione amore.andiamo?”

 

                                                                          *

 

Lungo il corridoio Ron cercava di fare passi più corti possibile. Nonostante Hermione fosse un bel pezzo avanti a lui,continuava a rallentare cercando di acquistare tempo. Si fermava a parlare con chiunque conoscesse trattenendolo minimo un minuto buono.

 

Dopo pochi minuti fu inevitabile che arrivassero alla Sala Comune,e aveva perso solo mezz’ora. Quando sentì Hermione sfiorargli il braccio credette di essere perso,fino a che non sentì una voce chiamarlo.

 

“Ehi,Ron!Aspetta!”

 

La voce di Seamus. Sia lodato Seamus fu tutto quello che riuscì a pensare. Si fermò facendo cenno a Hermione di stare buona e aspettò che il ragazzo coi capelli color sabbia li raggiungesse.

 

“Ron,scusa se ti disturbo,so che sei impegnato ma…”

 

“Impegnato?!Ma no,dimmi pure.Ho un sacco di tempo a disposizione!” disse tutto allegro

 

“Volevo solo dirti che Harry ha detto a Ginny che ha detto a Demelza che a detto a Dean che ha detto a me di dirti che domani l’allenamento di Quidditch è annullato”

 

“Oh!” disse Ron per niente interessato “E come mai?”

 

“Ah,questo non lo so!Dean non me l’ha detto.Ma forse Demelza l’ha detto a Dean,oppure Ginny a Demelza…ma vai a fonte certa!Harry lo saprà di sicuro!” disse sorridendo

 

“Harry,eh?” continuò a reggere una conversazione senza sapere dove andare a parare “E lo hai viso per caso?”

 

“Dovrebbe essere da Hagrid”

 

“Grazie Seamus!Non sai quanto ti devo!Senti,tu che ore fai?”

 

“Le otto meno dieci.Adesso devo andare”

 

Ron si sentì di nuovo perso quando vide il ragazzo allontanarsi e Hermione guardarlo in modo allusivo. Le sorrise falsamente e la seguì su per le scale del dormitorio maschile. Non fece nemmeno in tempo a entrare in camera che subito Hermione si era attaccata alle sue labbra in un bacio passionale.

 

La sollevò da terra così che lei non potesse camminare verso il letto,sperando di rallentare la cosa il più possibile. Dopo qualche minuto Hermione si staccò dalle sue labbra mormorando flebilmente.

 

“Ron…sul letto…”

 

Non potendo far altro si diresse verso il letto e la distese sotto di sé continuando a baciarla. Lanciò un ultimo sguardo verso il comodino per poi sussurrarle.

 

“Mi dispiace Hermione,mi dispiace tanto!”

 

E le diede un velocissimo bacio prima di staccarsi da lei e mettersi a sedere sul letto. Hermione si guardò confusa intorno e spalancò gli occhi incredula balzando a sedere anche lei.

 

“Oh mio Dio!” urlò in preda al panico,si volse a guardare Ron e arrossì vistosamente “Oh mio Dio,Ron mi dispiace tantissimo!Io…non volevo,mi dispiace!Merlino,che figure che ti ho fatto fare!” disse affondando il volto nelle mani

 

Ron le accarezzò piano la testa “Hermione,non è colpa tua!Tu sapevi cosa sarebbe successo,per questo non volevi prendere la pozione,non è vero?” Hermione annuì “E’ tutto ok,davvero!”

 

“Oh,Ron sono stata terribile!Ero peggio di Lavanda!Ti ho chiamato Ronnie

 

Ron rise appena “Non importa Hermione,non importa”

 

“Oh,Ron!Deve essere stato imbarazzante per te!Ti ho costretto a essere il mio ragazzo tutto il giorno,a baciarmi…”

 

Ron arrossì “Non è stato proprio un dovere quello” si grattò la nuca in imbarazzo “Ti ricordi proprio tutto tutto,eh?

 

Hermione annuì e rimase un attimo a guardarlo negli occhi “Quando sono venuta…nel tuo letto…non mi hai detto bugie,vero?”

 

Ron arrossì cercando di non abbassare lo sguardo “Lo sapevo che me ne sarei pentito!”

 

Hermione sorrise e timidamente si sporse verso di lui,arrivando alle sue labbra “Ti amo…anche senza l’effetto dell’Amormentia”

 

Ron sorrise e la strinse a sé “Io senza quello ti amo ancora di più!”

 

“Quindi stiamo insieme adesso?” chiese incerta lei

 

“Scherzi?Stiamo insieme da ieri alle otto!”

 

Hermione gli tirò una pacca sulla spalla “Scemo!”

 

Ron si distese portando Hermione con sé “Devo ricordarmi di ringraziare Seamus quando torniamo di sotto,non so se avrei saputo trattenermi”

 

Hermione arrossì e si schiarì la gola “Sai,io tutte le cose che ho detto…le pensavo davvero”

 

Ron la guardò stupita “Cioè tu…”

 

Hermione gli rivolse un sorriso sfacciato “Magari a ringraziare Seamus ci vai tra un paio d’ore”

                                                                            

                                                                          *

 

Lo so che avevo detto che dopo l’ultimo capitolo della mia long-story sarei scomparsa per un po’…ma questa mi è venuta di getto!Non sapete quanto possano essere costruttive le ore di chimica e arte!!

Ma lunedì me ne vado per davvero,quindi questa è l’ultima opera che vedete per almeno sue settimane!I’m so sorry!

Spero taaaaaanto che vi sia piaciuta,altrimenti me la rifarò sulla mia cavia da lettura (Batu…rischi grosso) che mi ha convinto a scrivere perché…non ero sicura di pubblicarla.

Forse quel ‘Potremmo fare sesso’ è un tantino scurrile,ma mi serviva per farvi rimanere (compreso Ron) così O.O!

Direi che per il resto è tutto…tantissimi besitos,kisses und Kussen!

 

p.s._grazie per le recensioni che avete lasciato alle altre storie,e per quelle che lascerete (PERCHE’ LE LASCERETE!) qui!Tanti bacini!

 

 

   
 
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