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Autore: DANYDHALIA    29/02/2012    2 recensioni
Shokoya Hime Nokanshi. /> Per chi la conosce "al di là di" noi, è una shinigami molto particolare: dall'aspetto umano ed innocuo nasconde un'animo da mietitrice senza paragoni. /> Ama la storia umana sin da piccola, è l'ultima Shinigami Traghettatrice della sua specie, assetata di riscatto d'immagine e nuovi valori per la sua gente e per se stessa, non si arrende alla noia e al nichilismo. /> Sulla terra è conosciuta come Shokoe Shimamoto, ragazza abile nella medicina chirurgica e nella sartoria, incredibilmente simile a fanciulle intraviste nelle testimonianze giapponesi e anglo-americane degli ultimi 2 secoli. /> Chi è mai per chi la conobbe, come mai Watari, Roger ed L la conoscono, cos'ha a che fare con loro, perchè dopo anni di silenzio onniscente ha stretto proprio con questi umani un particolare legame e coi loro cari? /> Quale sarà il suo scopo in questa vicenda?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Shokoya, Sweet Death’Shinigami

                                                                                 11
                                                                   
                                                                     Cosa devo fare?

Da quando Shokoe si era aperta con suo padre le cose tra di loro migliorarono:
si parlavano più spesso, non si evitavano e quando c’erano incomprensioni cercavano di spiegarsi, battibeccavano..ma facevano pace subito.
Shokoe aveva così paura d’infrangere quell’idilliaco momento che chiedeva scusa troppe volte, e doveva essere suo padre a dirgli di smettere..insomma andavano d’accordo.
Tuttavia c’era ancora una cosa che li preoccupava: la sorte di Hinrey..e ad alimentare queste preoccupazioni erano gli yokai, poiché erano tornati.
A loro non interessavano le circostanze, lo volevano morto e basta. Però se lui sarebbe morto chi si sarebbe occupato di Uchio?
E quel capitano, che aveva ucciso il suo amico sarebbe rimasto impunito?

Shokoe aveva bisogno di un amico e per lei Shidoh era il migliore.
Si dimenticava le cose (come se soffrisse d’amnesia, ma del buono lo aveva).

Shidoh: Si  

Shokoe: Posso parlarti un pò?

Shidoh: Va bene..di cosa?

Shokoe: Non lo so..tante cose..un pò tutto credo. Ultimamente me ne sono successe di..di..

Shidoh: Tutti i colori?

Shokoe: Um.., gli yokay vogliono che Hinrey venga condannato solo perché ha ucciso degli uomini senza death note o con una delle sue armi da shinigami..ma l’ha fatto solo per difendermi.
Mi sono riavvicinata a papà, ma non riesco a non pensare a Uchio; non avrà il suo amico vicino quando morirà..e ne ha già perso uno. Poi in quel maledetto centro militare quel..capitanaccio la passerà liscia e non lo saprà nessuno. A questo punto non so che fare.

Shidoh: Ehm..so che non puoi fare a meno di preoccuparti, ma non puoi pretendere che le cose vadano per forza come vuoi tu. Forse è meglio che aspetti e vediamo che succede..non si sa mai..o no.

Shokoe: Non è solo questo, io non pretendo niente, ma in fin dei conti..riguarda anche noi..un nostro compagno, fratello morirà e non lo possiamo impedire. Siamo Shinigami è vero, ma non mi sembra giusto comunque, non così almeno.
Dopotutto come potrei approvare una cosa..barbara, inutile e senza senso come la pena di morte e allo stesso tempo non approvarla?

Shidoh: A chi lo dici, è molto stressante.

Shokoe: Capisci Shidoh? Mi contraddico da sola.

Shidoh: Beh! Confesso di non aver capito molto di quello che hai detto, però se vuoi trovare una soluzione fallo, non ti vergognare: se non riesci a fare qualcosa di brutto, fai qualcosa di bello. Da quando ti conosco non ti ho visto fare altro.

Ero così felice che sorrisi e lo abbracciai, o meglio volevo farlo ma non ne sentivo il bisogno (non volevo essere troppo appiccicosa, e in cuor suo Shidoh lo sapeva).
Così mi misi a “indagare” prima che fosse troppo tardi. Scoprì che la sentenza di Hinrey era fissata per dopodomani, e fortunatamente da noi il tempo scorre lentamente: avrei incastrato il farabutto e aiutato Uchio-san.

Essere invisibile e una bambina che attraversa i muri ha i suoi vantaggi dopotutto; mi recai negli alloggi del capitano-frugai negli effetti personali- e trovai ciò che cercavo: le prove dei favoritismi e le cartelle cliniche “autentiche” di Hiroyasu. Prevedibile, come tutti i militari era un maniaco del controllo.
Riscrissi quei fascicoli tutta la notte, così se fossero stati distrutti ne sarebbero avanzate delle copie, poi aspettai che tornasse..il bastardo.
Presi un pezzo di carta dal mio quaderno, feci in modo che lo toccasse e..

C: Tu! Cosa ci fai qui?! Non dovresti essere a casa?

Era piuttosto brusco, non cercare di essere cortese neanche con un bambino: che maleducato.

S: Mi scusi signore, e che mi sono persa..però mi dica..lei trova giusto far uccidere qualcuno solo per le sue idee?

C: Ehi! Ma cosa stai..

S: Per favore, risponda alla domanda.

C: ..Si

S: Bene..signor Azuko Norita, allora sa perché muore.
Azuko Norita, muore dopo aver distribuito le prove del suo reato nel centro militare, dopo essere caduto dalle scale alle 6.45 di mattina.

Il campo militare di Hokkaido venne chiuso, i complici del delitto furono arrestati e i ragazzi tornarono alle loro famiglie, alla loro vita. Dopotutto non basta che un idea sia condivisa da tutti per essere giusta (come la pena di morte, guerra o che so io).
Perché ho scelto le scale? Perché come dissero i miei compagni shinigami, le morti stupide calzano a pennello solo a gente stupida.
Se mi sentii meglio? Altro che, ma certe emozioni impulsive in me durano pochissimo, quanto un fiammifero.
Poi mi dissi “ora pensiamo a Uchio-san”, lo trovai sulla sponda dove ci eravamo incontrati la prima volta, intento nel suo lavoro, pescare.

U: Shoko-chan, non pensavo di rivederti così presto.

S: Diciamo che ho avuto molto tempo libero..e volevo dirti che il centro militare che il centro militare non c’è più, se non te l’hanno detto.

U: Grazie, ma l’ho saputo..e lui.. l’hai sistemato tu?

S: Si, anche se ora non sento più niente.

U: Anche io, è come se il rancore di prima fosse sparito

S: Stai meglio?

U: Un po’, diciamo che cerco di stare meglio: tiro avanti.

S: Hinrey verrà giustiziato domani, però a te rimane ancora qualche mese prima di morire, e visto che lui non ci sarà... posso prendermi io cura di te, devi solo dirmi quando.

H: Se per te va bene, vorrei venissi lo stesso giorno della sua esecuzione.

S: Se sicuro? non vuoi aspettare..

H: Cosa?

S: Si..immagino che sia un attesa inutile, vedrò di essere puntuale, ma non ti prometto niente,
Mi girai per andare via, ma prima..

S: Ah..Uchio-san

U: Si?!
S: Bei pesci.

 Aspettavo con ansia le novità dell’esecuzione, e come sarebbe avvenuta; speravo di avere un po’ di tempo per parlarci.  E per fortuna Armonia arrivò dicendo “ Prima che venga giustiziato, Hinrey ha diritto a un ultima visita; chiesto di vedere te, vuoi andare?”

S: Si (ero sicura dicendolo,eppure dal dolore avrei singhiozzato)

Mi misi il kimono di mia madre, ricavato dalla mia coperta, volevo essere bella per la sua ultima ora, anche se temevo al contempo di perdere la mia spontaneità.
Venni scortata dagli yokai che mi avevano deriso l’ultima volta, Odan e Loc, e avevano la sfacciataggine di lanciarmi sorrisi maliziosi.
La pena di Hinrey sarebbe stata la seguente: legato a un palo in balia dei fulmini, arrivano una volta all’anno nel nostro mondo. Era uno spettacolo che mi piaceva e lo avrebbero usato per..questo.
Inoltre doveva essere visto da tutti, come esempio, monito affinchè in futuro nessuno Shinigami si sacrificasse mai più in futuro per qualcuno, o ucciderlo senza un arma che non fosse la sua: il quaderno.
Non era chiuso in una cella, ma fuori dietro una roccia, cosicché tutti potessero vederlo e chi l’avrebbe aiutato sarebbe stato punito.

H: Uh, ciao, ma che bella che sei, ti sta molto bene questo kimono, girati così ti vedo meglio. Su siediti vicino a me.

S: Come ti senti? So che non dovrei chiedertelo..ma ho bisogno di saperlo, te ne prego.
Mi mostrò una statuina di legno.

H: L’ho fatta mentre ero qui, con il bastone di legno che ho usato per..tu sai cosa. Quando vedrai Uchio potresti darglielo.

S: Certo, ha detto che ..vuole morire il giorno stesso della tua esecuzione, ho provato a fargli cambiare idea, ma non sente ragioni.

H: Lo so, non riesce a essere egoista, ma nel tentativo di non esserlo alla fine lo è.                                                     
Sai, se avessi avuto dei figli, avrei voluto una bambina come te, ma la natura non ce l’ha concesso.


Ci abbracciammo, e nonostante la tristezza mi disse – Non disperarti, le cose andranno meglio..vedrai-.
Il giorno dopo venne legato e fulminato e sul quaderno nacque una nuova regola : se uno shinigami uccide un umano senza una sua arma, per esempio il suo quaderno, per lui scatterà immediatamente la morte.

Visto che Uchio era povero, non poteva permettersi un funerale “appropriato” o una bara, ma anche se avesse avuto i soldi non avrebbe voluto fronzoli o fanfane.
Decisi che la sua morte sarebbe stata serena, sdraiato, come addormentato vicino alla tomba del suo amico Hiroyasu..e con la statuetta di Hinrey abbracciata a lui.
Chissà se qualcuno vedendolo gli avrebbe messo una coperta sopra? Ecco perché si dice stendiamo un velo pietoso..immagino.
Dopo quella catastrofica giornata mi distesi sul mio letto di sassi..non mi volevo alzare..venne mio padre e..

Muh: Piccola, che cos’hai?

S: Zitto, Hinrey è morto e nonostante tu sia il re non hai fatto niente per salvarlo.

Muh: Lo sai che non è colpa mia, sono le nostre leggi che..
L’ultima cosa che volevo sentire era la parola legge ..anzi, non volevo sentire nessuna parola, quindi gridai..

S: Basta! Zitto, non voglio più vederti! Sparisci!
Mi sentivo troppo tradita per ragionare lucidamente..dovetti aspettare ancora un po’ per parlare di nuovo con mio padre; ossia molto, molto, molto tempo (quasi due anni e mezzo).
Non è che non volessi perdonarlo per qualcosa che non aveva fatto, ma ogni volta che ero sul punto di farlo mi tornavano in mente tutte le volte che avevo sofferto a causa sua e  dei mie fratelli.
Per fortuna ho pure delle sorelle, e Dalil era sempre con me.
Anche se avevo fatto una cosa che l’aveva fatta imbestialire non poco: stavamo giocando coi nostri teschi.

S: Dalil?

D: Si Shokoe

 S: Non so se ti farà piacere, ma vorrei fare..infermieristica tra gli esseri umani, nella croce rossa!

D: No, tu non sai quello che dici!

S: Dalil, hai visto come stanno peggiorando le cose in Giappone, e anche qui? Sento che presto ci sarà una guerra. Sono stufa di tutta questa morte..ho bisogno di fare qualcosa di diverso. Capire come posso diventare, capire se..

D: Vuoi ancora essere una Shinigami?

S: Si..ma non ne sono più tanto sicura, e non voglio perdere questa certezza.

Ryuk era da quelle parti

R: Però, una simile decisione è proprio da Hinrey non trovi? Si vede che ha preso da lui.

D: E vuoi che finisca come lui? Giustiziata?

R: No non dico questo ma..

D: Ma cosa?! Gli yokai ci stanno con il fiato sul collo più che mai in questi ultimi due anni. La legge dice che uno shinigami non può ucciderne un altro specialmente se piccolo. Così lo fanno innamorare per forza di un essere umano: lo mettono in pericolo apposta per costringere lo shinigami a sacrificarsi al suo posto.                 
Se qualcuno ti tocca io lo uccido.


R: Così non la tranquillizzi.

D:  E tu che ne sai?

R: Niente, solo quello che vedo. Shokoe, vieni un momento. Sai da quando eri molto piccola, quando non eri più vecchia, ti sei sempre comportata come se sapessi già quello che avresti fatto: cosa dire, cosa bere - cosa mangiare, quando arrabbiarti, stare calma e usare il quaderno, volare o evolverti in uno shinigami mostruoso. Ci hai reso tutti fieri, anche se non te lo dicevamo, ma..mi chiedevo spesso se tutto questo fosse normale. Quindi se adesso vuoi andartene di casa - vedere il mondo - scoprire cosa c’è “oltre la soglia”- rischiando di dimenticare tutto quello che hai imparato fin’ora PERCHE’ CAVOLO NON L’HAI FATTO PRIMA? Puoi tornare quando vuoi e lo sai.

Ryuk sa sempre shockare tutti, anche quando è serio. Ma ormai ho capito che ci prende gusto a fare così, chissà se cambierà mai? Secondo voi? 
 
 
  
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