The better half of me
Hello world
Hope you're listening
Forgive me if I'm young
For speaking out of turn
There's someone I've been missing
I think that they could be
The better half of me
(Come Home- One Republic)

«Il Preside mi ha mandato a dirti, Potter, che desidera che tu studi Occlumanzia il prossimo trimestre»
«Chi mi insegnerà?»
«Io»
 
«Mocciosus sta solo cercando di rendere la vita difficile a Harry» disse Sirius rabbioso. «Se vengo a scoprire che qualcosa andrà storto, giuro che me la pagherà cara»
Sirius sospirò, steso sul letto nella sua camera a Grimmuld Place, circondato dagli abbaglianti colori Rosso-Oro che ricoprivano ogni piccolo spazio della stanza. Una lacrima solitaria gli rigò il volto e subito se l’asciugò con il dorso della mano, cercando di nascondere la sua debolezza.
«Se solo tu fossi ancora qui » disse l’uomo rivolto ad una foto, dove James Potter rideva, abbracciato ad un altro ragazzo dai capelli ricci. Gli occhiali tondi gli ricadevano sul naso, i capelli neri erano spettinati e ribelli e il suo sorriso brioso gli illuminava il volto.
« Mi manchi James, mi manchi più di qualunque altra cosa.
Mi mancano le nostre giornate passate ad Hogwarts. I pomeriggi in riva al lago a guardare le ragazze che prendevano il sole. Le nostre partite di Quiddich. I nostri infiniti scherzi, le nostre fughe.
Ma soprattutto mi manca la tua risata allegra, la tua voce. La tua capacità di farmi sentire bene, felice. Mi manca poterti parlare e potermi sfogare con te. Poterti abbracciare quando mi sento un po’ giù.
Mi manca la tua compagnia in questo periodo di continua monotonia… se solo potessi uscire di qui»
 
« … ma avrai notato che Potter somiglia molto a suo padre, vero?»
 
Sirius non potè non sorridere al pensiero.
« Harry è la tua esatta copia. Ha i tuoi capelli, il tuo naso. Ha il tuo coraggio, la tua grinta. È generoso, altruista e buono. Un asso in Quiddich, decisamente bravo.
Ritrovo tanto di te in lui e spesso mi dimentico che lui non è te, lui è Harry.
Mentre tu, James, non ci sei più. Ci hai lasciati, mi hai abbandonato. Qui nella casa della mia odiata madre. Solo.»
 
Sirius si prese la testa tra le mani e lacrime copiose cominciarono a scendere e a inumidirgliil viso.
La sua corazza crollò, lasciando spazio al suo lato sensibile. Il dolore per la perdita del suo più caro amico, del suo vero fratello, era sempre vivo e insistente, ma solamente nei momenti più intimi si lasciava andare alle sue  emozioni. Mentre davanti alla gente si nascondeva dietro ad una maschera ben curata.
 
«Buon Natale, James»