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Autore: Ailis_    29/02/2012    2 recensioni
Avete presente l'Albus Severus timido e impacciato? Bene, dimenticatevelo. Prendete un Al più malandrino, ma tremendamente affascinante, aggiungete una Corvonero saccente e sardonica, uno Scorpius un po' macchiavellico. Mischiate il tutto e aggiungete una scommessa.
Cosa succederà? Ci sarà il famoso lieto fine?
[Storia partecipante al "Chi ha paura delle Mary Sue contest?" di Charlotte McGonagall]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Il carro del Sole romantico'
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L'alba del sole romantico

{Quando è troppo è troppo}


Quando non può andare peggio di così, lo farà
Legge di Murphy



Quel giorno Alfea non avrebbe potuto essere di umore peggiore. Non solo perché avrebbe dovuto essere a studiare Pozioni invece che stare lì, nel parco, a patire tutto il freddo del mondo, no. Oltre a quello nevicava anche.
E lei odiava la neve; Alfea era come i fiori, dalla bellezza straordinaria. Aveva il colore degli occhi dei nontiscordardime, i capelli di quello che chiamava oro rosso e le labbra scarlatte come le rose a maggio.
Come ogni pianta, odiava tutto ciò che era l'inverno, preferendo il dolce tepore estivo e la brezza profumata della primavera.
E quel giorno, costretta a forza a lasciare il dormitorio, si vedeva obbligata a sopportare tutto ciò che più odiava.
Neve, pioggia, gelo e ghiaccio.
Una giornata da dimenticare che non avrebbe potuto andare peggio.


Buongiorno"
Quando sentì quella voce, la sua voce, Alfea dovette apportare una necessaria correzione alla sua precedente considerazione. A quanto pareva, poteva andare peggio. Ecco perché quando si voltò trovò a fissarla gli occhi smeraldini e malandrini di Albus Severus Potter, il suo incubo.

Non c'è niente di buono in questo giorno, specialmente da quando mi sei comparso davanti” confessò lei.
Dolce come al solito” la schernì con un sorriso sghembo.
Poche chiacchiere e dimmi che diavolo vuoi” ringhiò Alfea.
Calma Cornwell. Fino a prova contraria questo è suolo pubblico, perciò...”
E pensi che questa sia una buona ragione per tormentarmi?”
Non sei contenta di vedermi?” si finse offeso, assumendo un broncio che Alfea avrebbe giudicato adorabile se il soggetto in questione non fosse stato Albus Severus Potter.
Sai, a volte penso che tu sia proprio la persona più acuta di tutta Hogwarts”
Mi spezzi il cuore”
Evapora, Potter” sibilò Alfea, molto vicina al limite della sopportazione.
Ti piacerebbe, vero?” le rispose lui, l'eco di una risata in quella sua voce maledettamente seducente.
Tutto di lui era attraente, dovette ammettere Alfea mentre lo scrutava con astio da sotto le ciglia, dai capelli castani agli occhi verdi.

Non hai idea di quanto” sospirò lei.
Ricevette in cambio un sorriso e il silenzio: che non avesse intenzione di liberarla della sua scomoda presenza era palese.

Non mi hai ancora detto cosa vuoi. Spero che il motivo per cui mi assilli con la tua fastidiosa presenza sia molto buono”
“In effetti, mi chiedevo perché mentre tutti si divertono a giocare con la neve tu te ne stai qui, tutta sola, a guardare...” osservò il punto in cui fino a poco tempo prima era posato lo sguardo di Alfea “il nulla, tecnicamente”

Vai al diavolo” scandì lei guardandolo in cagnesco.
Francamente mi aspettavo qualcosa di più fantasioso da parte tua” ridacchiò lui con una tale leggerezza da far capire ad Alfea che non la prendeva minimamente sul serio.
Be', mi dispiace aver deluso le tue aspettative” sibilò tra i denti.
Non hai risposto alla domanda di prima”
Io odio la neve; sono qui solo perché mi hanno costretta”
Certo. Immagino che tu non veda l'ora di tornare in biblioteca così magari potrai portarti avanti con lo studio, giusto per essere sicura”
Tacque ad un'occhiata di fuoco di Alfea. I suoi occhi potevano anche essere di un colore freddo come il ghiaccio, ma a volte potevano diventare più ardenti della lava.

Io ti odio Potter ”
Stai mentendo”
Cosa?” Alfea si voltò verso di lui, pensando che stesse scherzando. Non poteva mettere in dubbio il suo odio, era contro ogni logica. Era una delle sue certezze, insieme al fatto che sarebbe diventata un Auror e che avrebbe avuto dei figli splendidi, un giorno.
Ho detto che stai mentendo. Tu nascondi dietro all'odio il fatto che sei irresistibilmente attratta da me”
Alfea sbatté le palpebre, confusa, guardandolo come gli fosse comparso un terzo occhio sulla fronte. Poi scoppiò a ridere così di gusto da doversi asciugare gli occhi dopo.

Ti sbagli” esalò alla fine tenendosi la pancia. Albus intanto era rimasto perfettamente immobile, con quel sorriso stampato sul bel volto, imperturbabile.
Dubiti delle mie doti di seduttore?” le chiese.
Tu non hai doti di seduttore” lo sbeffeggiò lei con una smorfia, ora terribilmente a disagio. Chissà perché il suo sesto senso le urlava che quello era proprio il momento perfetto per darsela a gambe.
Scommettiamo?”
Sei molesto Potter”
Paura di perdere Cornwell?”
La provocazione solleticò il suo orgoglio e la spinse ad alzare lo sguardo e la testa in un gesto di sfida sprezzante.

Cosa vorresti scommettere?”
Una settimana” le disse lui, alzando il dito indice a indicare il tempo “Dovrai fingere di essere la mia fidanzata per una settimana. Se qualcuno dubiterà, anche uno solo, avrai vinto. Facile, no?”
Alfea si mordicchiò il labbro, cosa che faceva sempre quando era nervosa. Accettare o no? Rifiutarsi sarebbe stato come ammettere pubblicamente di aver paura e non era quello che voleva.
Dopotutto, cos'era una settimana? Solo 7 giorni, 10 080 minuti e 604 800 secondi in cui avrebbe dovuto rimanere a stretto contatto con il giovane Potter.
Se proprio doveva farlo, pensò, almeno si sarebbe assicurata una vincita notevole.
“Cosa ci guadagno se vinco?”

Farò ciò che vuoi. E viceversa dovrai fare tu se vinco io. Ci stai?” le chiese, palesemente eccitato.
Accetto” gli tese la mano e lui la strinse. E mentre le loro mani erano intrecciate, Alfea si maledisse pensando che quella fosse proprio una pessima, pessima idea.


Ha accettato?” Scorpius Hyperion Malfoy si degnò appena di alzare lo sguardo dalla rivista di Quidditch, ampiamente stravaccato su una panca in Sala Grande.
Sì, ma secondo me è una pessima idea” ribadì Albus. Era la sesta volta, o giù di lì, che lo ripeteva e ogni volta sembrava sempre peggiore.
Secondo me invece è geniale. D'altronde è una mia idea. Vedrai, la Finnigan non potrà che mangiarsi le mani di gelosia, salvo poi esultare quando la inviterai al ballo. Essere preferite ad Alfea Cornwell non è cosa da tutti i giorni”
Non è un po'... crudele?”
Alfea ti odia. Per lei è una scommessa senza significato, non si sentirà ferita quando e se scoprirà di essere stata usata”
Albus alzò le spalle, scuotendo un po' il capo, pensando che, chissà perché, lui non ne era troppo convinto.
Oramai tuttavia era in ballo e tanto valeva impegnarsi.
Chissà perché aveva la sensazione che una sfida con Alfea Cornwell fosse tutto fuorché facile da vincere.

**

Nostro compito era scegliere elementi dalla a. alle e., caratteristiche da usare per "creare" la nostra Mary Sue. Vorrei poi ringraziare TittiGranger per avermi permesso di usare la sua idea della scommessa iniziale in questa storia.
Idea che ho attinto dalla sua storia "Dangerous Beat".

Elemento categoria: a) ibrido tra due specie (mezza Veela); b)data in adozione alla nascita; c)straordinaria bellezza; d)è la prima della classe, intelligentissima e studiosissima; e)ha una relazione con Albus Severus Potter
Elemento bonus:
nome della Mary Sue

Ora, che ne dite di lasciarmi un commentino? Ino, ino, eh!

   
 
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