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Autore: Ryo UkeDiRin    01/03/2012    0 recensioni
Phoenix:" perchè capitano tutte a me? qualcuno me lo spiega? "
Edgeworth:" bè guarda il lato positivo, non essere pessimista, se non fosse successo non saresti in camera mia ;) "
Questo dialogo rileggetelo dopo aver letto fino alla fine del capitolo =)
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dick Gumshoe, Miles Edgeworth, Phoenix Wright
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ore:  7:30
Data:  22 febbraio
Luogo:  fuori alla stazione di polizia

 

In una mattinata come tante succede qualcosa di inaspettato e doloroso per i nostri amati eroi … qualcosa che dimenticheranno difficilmente! Ora sappiamo solo che la nostra avvocatessa Phoenix-
Phoenix:” ma come avvocatessa! Perché mi fai questo “
Uff che scocciatura, un errore di battitura dai! Allora dicevo il nostro avvocato Phoenix girovagava come al solito, alla ricerca della sua affiatata, affidabile e affamata collega di “giochi” Maya, che per vostra e nostra sfortuna, l’abbiamo persa di vista pochi secondi fa, e tutto per degli hamburger … va bene non fa niente torniamo a Phoenix, il nostro protagonista. Si trova a passare davanti alla stazione di polizia e ecco che vede un insolito silenzio … di solito ci sono strilli di nervosismo, o stappi di bottiglie per festeggiare qualsiasi cosa capiti per non lavorare o cose varie.
Phoenix(perplesso):” qui c’è qualcosa che non và … forse è meglio che vado a vedere “
Mentre va ad aprire la porta, scopre che è insolitamente chiusa. Naturalmente ecco che il nostro Phoenix usa il suo potentissimo “calci della fenice nascente” e sfonda la porta della “polizia” e per me la gravità della cosa è grave, infatti a quel colpo, oltre ad aprire la porta, l’onda d’urto apre anche la porta di servizio a due passi da lui.
Phoenix:” e adesso cosa faccio?! Che guaio “
Più tardi inventeremo qualcosa, del tipo che la serratura si sia rotta per colpa di una eventuale caduta di Phoenix che escogiterò più tardi.
Phoenix:” ma perchè mi devo per forza far male?! Insomma pensa a qualcos’altro “
Uffa qui l’avvocato sei tu e io ancora no purtroppo quindi fai ciò che sai fare meglio, bleffare! ( naturalmente non penso ciò  ç_________ç  lui non bleffa ma non diteglielo plz )
Phoenix:” va bene, va bene fai tu a me non mi viene niente in mente  singh “
Ok torniamo a noi, una volta aver posizionato accuratamente con guanti, un palo della luce caduto per caso nelle vicinanze, decide di entrare in questa benedetta stazione di polizia. È tutto troppo silenzioso ed è inquietante, pensando al casino che c’è di solito.
Phoenix:” forse è meglio telefonare al detective Gumshoe… magari sarà successo qualche cosa “
Avviata la chiamata, si sentì in lontananza una canzoncina di Sbirrotto, proprio quella di Gumshoe, ma nessuna risposta. Capito che ciò che sentiva era il suo cellulare, il nostro avvocato sale le scale per vedere da dove provenisse la canzoncina, e scopre che proveniva da una stanza più tosto insolita, dove lui non era mai entrato.
Phoenix:” ma io qui non sono mai entrato “
E ci credo c’è scritto in stampatello “ VIETATO ENTRARE AL PERSONALE NON AUTORIZATO
Phoenix:” ok colpa mia, comunque … Gumshoe? Sei qui dentro? Abbi almeno la compiacenza di rispondere no?! “
Phoenix entra ed ecco che come accende la luce vede, Gumshoe sdraiato a terra con un telo bianco che lo copre, ma in una manciata di secondi perché la lampadina si fulmina.
Phoenix:” tze la mia solita fortuna … un momento ma quello era Gumshoe??! Che ci fa li! “
Phoenix si precipita verso il corpo con alle spalle una fievole luce che illumina la stanza, proveniente dal corridoio, e comincia a cercare di capire ciò che è successo.
Phoenix:” G-Gumshoe  tutto bene? R-rispodi non mi mettere in ansia così “
Ma ecco che si accorse che il corpo è freddo, e per terra c’è una immensa chiazza rossa, raccapricciante <.<
Scusate dicevo che la faccia di Phoenix è indescrivibilmente spaventata … un po’ come quella quando pensa di aver ucciso Doug con una spinta …. Appunto indescrivibile …. Che peccato che voi non possiate vederla.
A Phoenix gli acchiappa un’infarto e una volta essersi ripreso corre via dalla stanza e chiama qualcuno di sua conoscenza, il primo che gli capita sotto mano.
??:” pronto? “
Phoenix:” E-Edgeworth? T-ti preg-go v-vien-ni sub-ito all-a staz-zione di p-p-polizia “
Edgeworth:” Phoenix? Sei tu? Che succede sembri che chiami dall’oltre tomba! “
Phoenix:” s-sbrigati! “
Edgeworth:” non è che sei caduto un’altra volta dal ponte per caso? Se stai tremando mi viene in mente solo questo “
Phoenix:” ma scusa se te lo dico ma se cadevo dal ponte (un’altra volta) stavi qui a chiacchierare in quella maniera??!! Che bell’amico che sei, sarei già morto! “
Edgeworth:” ok ok arrivo subito che scocciatore però! “
Finalmente si intravide la macchina ferrari rossa di Edgeworth dalla finestra, e Phoenix pieno di gioia cominciò a scendere le scale di corsa, e d’altro canto Edgewoth fece lo stesso però salendole e-
Edgeworth:” scusate l’interruzione ma mi chiedevo mia carissima Narratrice, ma come c’è arrivato il lampione sul portone!?! È questa  la ragione della chiamata di Phoenix? “   O.o
Singh… mio carisssssssimo Edgeworth è una lunga storia e te la spiego più tardi   =SS
Dicevamo che stavano correndo uno in contro all’altro, ma più che in contro direi scontro, visto che i due babbei si scontrano per le scale, e logicamente cadendo uno sopra all’altro, e se la logica non è una
obbiezione” possiamo immaginare chi è sopra e questa volta … credo non ci sia un doppio senso … almeno per alcuni   -__^
Edgeworth:” ma che ca- fai!! Ma si può sapere che ti succede!! “
Phoenix:” ti stavo venendo in contro ma possibile che mi tratti sempre male! “
Edgeworth:” non ti tratto male è che mi piaci troppo e devo fare l’indifferente per …”
Ed ecco che finalmente si accorgono di ciò che aveva combinato quello spietato di un fato, di nome Narratrice, e si ammutoliscono.  Phoenix sopra ad Edgeworth, con i visi  che distano di tre millimetri, tutti e due imbarazzati a morte,  tanto che i favolosi e appuntatissimi capelli di Phoenix si  afflosciarono.
Edgeworth:” hemm… s-scusami ma me lo stai schiacciando con il ginocchio…”    *////*
Phoenix:” cos- ahhh! “  O//////O
I due si staccarono e scattarono in piedi come saette e imbarazzatissimi, quasi viola, si misero di spalle.
….. scusate se vi interrompo ma qui è successo una cosa gravissima, orripilante ecc. ecc. quindi datevi una mossa tzee.
Phoenix:” ah è vero scusami Gumshoe… AIUTO!!! Gumshoe è morto! “
Edgeworth:” n-non mi abbracciare così mi stritoli! E poi dopo quello che è successo …. un momento cos’è che hai detto?? “
Phoenix:” G-Gumshoe è, è m-morto “
Detto ciò svenne come una ragazzina innocente … terribile … la mia figura mascolina che mi fa questo ç___________ç
Comunque con imbarazzo ma anche felicità e gioia da parte di Edgeworth, diciamo che non aspettava altro, lo raccolse e se lo portò dietro. Dopo il terzo piano tutto a posto ma poi con Phoenix che continuava a sbavare e a pesare, decise di prendere l’ascensore. ( scusate ma a Gumshoe in questo momento non ci pensa nessuno??! ) ma questa volta la sfortuna di Phoenix non centra niente, anche perché non dimentichiamo che con la fortuna di Edgeworth si annulla tutto a vicenda, è proprio Edgeworth che combina il casino. Per colpa delle mancate manutenzioni l’ascensore andava a rilento, e pensando che fosse la soluzione, il nostro procuratore dalla calma cool, comincia a tirare calci sul pannello di controllo, che salta in aria e blocca l’ascensore …. No comment
Edgeworth:” svegliati Wrigth! Mi serve il tuo aiuto! Ho combinato un casino! “
Phoenix:” per favore non mi scotennare in questa maniera!! Che succede? M-ma dove siamo!!“
Edgeworth:” si è bloccato l’ascensore! Come facciamo adesso!! “
Phoenix:”  fammi salire sopra di te, così entro per poi uscire “
Edgeworth:  ………
IO: …….
Phoenix: ……..
Edgeworth:” m-ma sicuro di volerne approfittare qui e adesso? Non vuoi farlo in una stanza più intima, sai mi vergogno un pochino…. “
Io:  bè sai non per fare la guastafeste ma ci sono anche minori qui, compresa io ma per me va bene U///U “
Phoenix:” EHHHH! MA CHE AVETE CAPITO!!!! Che imbarazzo che imbarazzo che imbarazzo che imbarazzo che imbarazzo che imbarazzo che imbarazzo … “
Dopo mille “ che imbarazzo “ più tardi ….  ( naturalmente non avevano niente da fare, essendo bloccati )
Phoenix:” allora ricominciamo … anche perché non sperarci che io venga in camera tua e soprattutto non mi piaci, no, assolutamente no “    -////-
Edgeworth( con sguardo perso nel vuoto degli occhi scuri di Phoenix ):” si si come no “
Ahem ahem, scusate non stavate dicendo “ ricominciamo? “
Phoenix:” mi sono già scocciato facciamo una pausa? “
PHOENIX!!! GUARDA CHE CHIAMO ANCHE GODOT IN QUESTO CAPITOLO!!
Phoenix( con sguardo da precisino ):” allora il mio piano di prima era, e sottolineo che non ti farò niente, fammi salire sopra di te, cioè sulle tue spalle, così entro, nella serratura della porta di sicurezza, per poi uscire, fuori dall’ascensore … capito? “
Io:  aha! Ora capisco … oh scusate non mi guardate così esco subito dalla storia
Edgewort:” la prossima volta non abbreviare perché non ti leggo nel pensiero! Così mi eviti illusioni… oh! Uffa adesso dovrò solo farmi il filmino mentale! “
Phoenix:   O//////////////O
Ok interrompo la scena perché devo portare Phoenix in un reparto di rianimazione, devo far sbollentare Edgeworth dalla fine del suo filmino mentale e io devo fare una pausa da tutti questi pervertiti.
 
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Ok tutto apposto ritorniamo che Phoenix, dopo aver ripreso a vivere, è già in piedi sulle spalle di Edgewort, il quale non fa altro che osservarlo dal basso all’alto, a scassinare la porta di emergenza.
Phoenix:” fatto, adesso aspetta che salgo e ti aiuto a salire! “
Detto ciò, non appena salito, gli si impiglia il pantalone in un ferretto. Edgewort lo aiuta ma peggiorando la situazione, in fatti per tirare gli strappa i pantaloni lasciandolo in mutande …. E a questo punto per lo stupore cade anche addosso ad Edgeworth, idem come prima.
Phoenix( molto imbarazzato) :” ma perche tutte a me … e tu non mi guardare pervertito!! “
Edgewort:” scusa è stato un incidente … va bè dai ti faccio compagnia! “
Phoenix:” NOO! “   O////O
Io:  SIII!  ( due al prezzo di uno  :Q__________ )
Phoenix:” ma tu non dovevi sparire dalla storia!!? “
Insomma visto che sono la narratrice vinco io e tutte e due in mutande fanno una coppietta davvero_ _ _ non lo so neanche io.  Arrivati in cima finalmente … bè mica tanto … infatti gli tocca una faticosissima arrampicata su per i fili dell’ascensore arrivando a destinazione ( approposito su richiesta di Phoenix direttamente a me è stato Edgeworth il primo a salire … quindi è questa la scena ) si fermano davanti la porta dove cera il cadavere di quel povero disgraziato e poveraccio squattrinato di Gumshoe.
Phoenix( con una lacrimuccia ):” non ho il coraggio di entrare “
Edgeworth:” non posso credere che sia morto … adesso chi mi pulirà l’ufficio, a chi affiderò i casi, chi torturerò, chi mi stirerà i vestiti e chi- … va bene sei stata chiara non mi uccidere con lo sguardo a te la parola “
Ok…..a si, allora proprio quando i due cominciarono a deprimersi ecco che videro un’ombra bianca e molto famigliare con una espressione triste.
Edgeworth-Phoenix:” è IL FANTASMA DI GUMSHOEEEEEEEEEEEE! “
Gumshoe:” m-ma di che parlate? Tutto bene? Signor. Edgeworth cosa ci fate qui?! “
Phoenix:” m-ma tu sei morto! “
Gumshoe:” cos- sono morto! Noooooooo lo sapevo che prima o poi sarebbe successo! Perché tutte a me! “
Edgeworth:” aspetta un attimo … tu non sei morto … riesco a toccarti! Ma che hai visto Phoenix?! “
Phoeinix:” m-ma io pensavo …. Gomshoe ma non eri tu quello sdraiato in quella stanza?! “
Gumshoe si affacciò nella stanza e vide ciò che aveva fatto venire la pelle d’oca a Phoenix.
Gumshoe:” … Ah quello … amico guarda che non sono io! È un manichino che mi somiglia, serve solo per … bè ecco … per testare armi o far prove di soccorso …. Dicono che è più simpatico con il mio volto …. Singh …
Phoenix:” ma, ma, ma, ma, ma il sangue, il cellulare??! “
Gumshoe si ricordò ciò che era successo prima. Stavano finendo di festeggiare la soluzione di un caso, e Gomshoe con una bottiglia di ket cup in mano, inciampò su quel fantoccio, perdendo dalla tasca dell’impermeabile il cellulare, il tutto fra le risate dei compagni.
Gumshoe:”….. bè amico … non mi va di parlarne ok? Diciamo che c’è una spiegazione a tutto “
Edgewort:” ma allora perche sei bianco?! “
Gumshoe:” singh … gavettoni con acqua e farina … “
A quel punto cominciarono a ridere per il malinteso e, tra Edgewort che aveva ritrovato il suo schiavetto, e Phoenix che aveva ritrovato un amico, si concluse con un abbraccio di gruppo e una uscita insieme, in un ristorante e-
Edgewort:” concludo io grazie, allora dopo cena mi porterò Wrigth hem … dove sapete voi  “
Non lo faccio continuare ma spazio alla fantasia ^^
 
 
   
 
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