Capitolo 9
“L’avevo detto io, che era una montagna!”
Esclamò Goku nello constatare che erano appena arrivati ai piedi di una
montagna. Kakashi lo osservò divertito, gli ricordava molto il suo allievo;
erano persino entrambi vestiti di arancione. Solo due persone molto
intelligenti sarebbero uscite di casa vestite di un colore così sgargiante.
“Ti correggo, avevi detto monte. Il che è ben
diverso.” Disse con l’indice puntato sul cucuzzolo della montagna, facendo
sussultare il sayan.
“M-ma, è la stessa cosa! Uffa.” Abbassò lo
sguardo e iniziò a camminare, restando il fanalino di coda che seguiva i due
ninja. Naruto era in testa, quasi correva, tutto entusiasta. Be’, io resto della mia convinzione. Pensò, un po’ offeso.
Il sayan, come punto da un insetto, iniziò a
correre e raggiunse i due in men che non si dica. Era tutto affannato e notò
che non c’era molta allegria nell’aria.
Mentre camminavano,infatti, nessuno fiatava,
ma Goku, essendo uno molto loquace, ruppe subito il silenzio.
“Ma cos’è quel libro? Ce l’hai sempre in
mano! Posso vederlo?” Domandò tutt’un tratto, spiazzando sia Kakashi che
Naruto.
Kakashi si scrollò di dosso il forestiero che
tentava di togliergli il suo amato libro. “Goku, che fai? Non toccare il mio
libro!” Esclamò risoluto, guardando Goku di sbieco. Quest’ultimo si allontanò
che ricambiò l’occhiataccia, il biondo invece li osservava divertito.
“Ma io sono curioso.” Disse fingendo di
essersi offeso e dopo di che abbassò lo sguardo. Kakashi ebbe un moto di
dispiacere e si avvicinò per spiegargli il perché non potesse avere il suo
amato libro. Non fece nemmeno cinque passi che si accorse che mancava qualcosa
di importante nella sua mano destra. L’uomo dai capelli grigi si guardò
intorno, alla ricerca del sayan, il quale sembrava essersi dissolto nel nulla.
“La tecnica del teletrasporto?” Domandò ad
alta voce, ispezionando la zona, quando vide Goku disteso sotto un albero.
“Maestro, non è possibile.” Ribatté Naruto;
questi sapeva che solo uno era il ninja capace di usare quella tecnica.
Goku
si avvicinò al piccolo gruppo ridacchiando, divertito dal loro atteggiamento.
“Non
sapevo che anche voi siete a conoscenza di questa tecnica. Comunque ho
utilizzato la super-velocità. Però posso anche usare il teletrasporto.” Le
labbra del sayan si arcuarono in un sorriso a trentadue denti, mentre quelle di
Naruto in una smorfia.
“No,
non è vero. Solo mio padre, il quarto Hokage, sa utilizzare quella tecnica!”
Esclamò il biondo, ferito nell’orgoglio di figlio.
“Non
so di chi tu parli. Ma, posso dimostrarvelo. Kakashi, puoi allontanarti tanto
da non essere più visibile?” Nonostante tutto, a Goku non mancava il suo solito
sorriso.
“Sì,
ci metto un attimo.” E, detto ciò, Kakashi si dileguò in pochi minuti.
Goku
si concentrò profondamente e, non appena percepita l’aura, sparì nel nulla,
salutando Naruto con la mano. Quest’ultimo lo osservò attonito e un po’
innervosito. Il quarto Hokage, scoperto da poco essere suo padre, era un idolo
e uno straniero non poteva surclassarlo così.
Un
secondo dopo si trovò di fronte a Kakashi, ancora con la mano alzata, in atto
di saluto. Kakashi lo guardò stupefatto. “Ma, allora …” Balbettò con un fil di
voce, sgranando gli occhi. Goku si avvicinò, mostrandogli il libro, e lo toccò
con una mano.
Il
secondo dopo furono di fronte a Naruto, che era tutto chiuso in sé, a
riflettere, in via eccezionale; quest’ultimo cadde all’indietro.
“Wow.
Credo che questa sia differente da quella dell’Hokage. Questi usava dei Kunai e
la sua tecnica era nettamente diversa. Però anche questa è spettacolare!”
Esclamò Kakashi, veramente stupito da tanta abilità. Naruto si rialzò in piedi
e non disse nulla, si limitò a lanciare occhiatacce al sayan, il quale rispondeva
prima con aria interrogativa e poi con un sorriso.
“E’
davvero fantastico.” Commentò Goku, voltandosi di spalle.
“Sono
d’accordo.” Convenne Kakashi con aria seria, da tipico maestro.
Goku
si voltò con sguardo malizioso. “Io intendevo il libro.”
Tutti
e tre si misero a ridere a crepapelle e si avviarono su per la montagna.
“L’eremita
porcello dovrebbe essere contento.” Biascicò Naruto a voce bassissima, che
nessuno lo udì.
Angolo
autrice:
Allora
L’eremita porcello è Jiraia, che scrisse quel libro. xD
Comunque
spero vi piaccia :D