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Autore: fedec97    01/03/2012    2 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima storia che pubblico qui.
Il romanzo tratta di me, della mia vita, ovviamente scritta con un po' di fantasia.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forti e sgargianti come tutte le mattine di settembre i raggi di sole del primo mattino superarono le tapparelle della finestra e illuminandomi il viso mi fecerp aprire i miei occhi a mandorla color nocciola. Un piccolo stridio uscì dalla mia bocca, stiracchiandomi scensi dal mio letto. Indossavo dei pantaloncini e una canotta azzurrini molto larghi con sottili strisce bianco latte.
Mi avvicinai al letto di mio fratello Peter, dormiva ancora. Non so come poteva essere così tranquillo! Il suo quarto anno di liceo stava per cominciare e lui dormiva! Prendo il mio cellulare e misi una bella canzone a tutto volume.
Si alzò di scatto -Alex!- urlò -perché mi hai svegliato a quest’ora? Sono solo le sette e mezza.-
-Fratellone mio, sai che giorno è oggi?- gli sorrisi
-Sì il quindici settembre e allora?- dice facendo una smorfia scettica e infilandosi sotto le lenzuola
-Oggi quindici settembre inizia il tuo penultimo anno di liceo ed io il primo!- sì ero molto eccitata.
-Motivo in più per continuare a dormire, no?-


-Si può perdere l’autobus il primo giorno di scuola? Sì, se vivi con Peter Wilde!- esclamai mentre con mio fratello cammavo verso il liceo.
-Mi dispiace ma sono stanco! Ieri con i ragazzi ho fatto tardi…-
-Ok scuse accettate, ma ora muoviamoci!-
-EHI PIIT! ALEXIS!- urlò qualcuno, o meglio Lui. Sì Seth Cohen. Il mio primo amore. Mi innamorai di lui quattro anni prima ad un corso di spagnolo. Aveva quindici anni e frequentava il secondo anno di liceo.
-Ciao- risposi con una poca voce arrossendo
-Che sezione hai scelto alla fine ?- mi chiese
-Sì, frequento la I M. Sai dov’è?-
-Ragazzi io vado da Denise, ci vediamo- detto questo Peter se ne andò dalla sua ragazza ed io rimasi sola con colui che aveva rubato il mio cuore. Sapeva che l’amavo ma non si faceva molti problemi, a dire la verità non capivo se mi parlava per pietà o perché aveva la memoria corta e si era già dimenticato la scenata che gli feci all’esame del corso di spagnolo confessando, anzi urlando a tutti che mi piaceva da morire!
-Sì è vicino alla mia classe al secondo piano, se vuoi ti accompagno?-
-Grazie ma le ‘matricole’ devono prima subirsi il discorso del preside..-
-Non preoccuparti è sempre lo stesso, e non se ne accorgerà nessuno, sai in quanti sarete nell’auditorium?!-
-M-ma tu non dovresti entrare in classe?-
-Sì, ma le seconde entrano alla seconda ora…-
‘Cazzo, ora che faccio: vado con lui, o faccio la sfigata secchiona che vuole seguire il discorso del preside? Forse la seconda opzione è la migliore. Perché? Bè, perché da quattro anni soffrò per lui e ora voglio dimenticarlo!’ pensai questo ma risposi tutt’altro –Ok, vengo con te.-
Mi prese sottobraccio, il rossore sulle mie guance divenne ancora più marcato e Seth accorgendosene si mise a ridere sottovoce.
Arriviamo al secondo piano, non c’era anima viva, ci sedemmo su un banco in corridoio, io stavo zitta e dondolavo le gambe avanti e indietro rispondendo a stento con monosillabi alle domande che mi faceva riguardo le vacanze estive.
Erano le nove e trenta quando suonò la campanella e io e Seth sentimmo una voce proveniente dalle scale-1M di qua!-
-Cavoli! Sta salendo la mia classe, che faccio ?- chiesi pietosamente al mio ‘amico’.
-Vai vicino ai distributori e poi ti inserisci nel gruppo- mi fece l’occhiolino.
Annuii e mi diressi dove mi aveva indicato, poco dopo arrivò una giovane donna che parlava un gruppo di ragazzi ammutoliti. Mi accodai ad una ragazza dai capelli di un castano-rossastro le sorrisi, mi voltai cercando lui, ma non c’era.
Ancor prima di entrare in classe tutti i miei neo-compagni si sono catapultati agli ultimi banchi, sì lo feci anch’io ovviamente. Capitai al terzo banco affianco a me tre ragazze, Simone, Valentina, Chiara; davanti si erano seduti tre ragazzi, Paolo, Christopher e Vito, e una ragazza, Gaia. Dietro c’erano quattro ragazzi, Davide, Antonio, Mattia e Davide, sì c’erano due Davidi (?), si assomigliavano anche ma tra di loro il secondo era da mozzare il fiato con i suoi occhi scuri! ‘Cazzo, che stavo dicendo?! Non sono il tipo di ragazza che va in giro ad adulare i ragazzi. E-e poi a me piaceva Seth, o almeno credo…’.

   
 
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