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Autore: __Lily    01/03/2012    5 recensioni
« No Blair, io ti amo più di me stesso » le disse, e poi finalmente la baciai come avrei voluto fare da tanto tempo. Averla fra le miei braccia, rendeva migliore la mia vita, rendeva migliore il mondo che mi circondava ma soprattutto rendeva migliore me.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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POV Blair

 

Rimasi a dormire all’Empire, Chuck mi aveva prestato una delle sue camice ed era più che sufficiente a coprire la mia pancia che stava sempre di più crescendo, come il piccolo che era dentro di me. Ero sotto alle coperte, tre le braccia di Chuck ed era il posto più bello del mondo.

« Sei sicuro di ciò che vuoi fare Chuck? » gli domandai, forse era troppo.. e forse anche questa volta sarebbe andata male, come tutte le altre. Ma non si può non amare, a volte non abbiamo scelta.

« Non sono mai stato più sicuro di così in vita mia Blair » rispose lui, e poi mi diede un bacio sulla fronte, mentre le mie mani erano sul suo petto.

« Non hai idea di ciò che ci aspetta »

« Blair, i Grimaldi non mi fanno paura »

« Lo dici perché non conosci bene Louis, o Sophie e potrei anche continuare ». Mi poggiò le mani sulla bocca, e io le baciai, desideravo tutto di lui, lo desideravo come non avevo mai desiderato nessuno.

« E da quando Blair Waldorf ha paura di qualcuno? Blair io ti amo, e sai che amerò questo bambino come se fosse mio » mi disse lui e io rimasi colpita di nuovo da quelle parole, dai suoi occhi che erano fissi nei miei, « Non devi temere il giudizio degli altri, tanto meno di quel principe da strapazzo. Contiamo solo noi tre »

« Ma Louis ha dei diritti sul bambino Chuck. E se dovesse portarlo via da me? » e finalmente dissi a Chuck ciò di cui avevo veramente paura. Mi accarezzai involontariamente la pancia, Chuck lo notò e mi accarezzò i capelli per farmi calmare, mentre i miei occhi si stavano riempiendo di lacrime e una finì proprio sul petto dell’uomo che amavo.

« Nessuno ti porterà via tuo figlio, non lo permetterò » cercò di rassicurarmi lui. « Blair, quando il bambino nascerà.. ho intenzione di riconoscerlo, Louis non potrà fare niente se porterà il mio cognome » aggiunse lui.

« Vuoi riconoscerlo? » gli domandai un po’ confusa.

« Si Blair.. se porterà il mio cognome, Louis non potrà fare niente perché per la legge sarà mio figlio »

« No Chuck, io non posso chiederti di farlo sarebbe troppo »

« Non capisci? Questo è ciò che ho desiderato da sempre Blair, una famiglia, con te » disse lui, stringendomi al suo petto. Mi sentivo così sicura tra le sue braccia, protetta, sapevo che niente e nessuno poteva farmi del male se io mi trovavo con lui, « Ti ricordi quando eravamo al liceo, e io e Serena credevamo che eri incinta? » mi chiese lui.

« Si, era uno dei periodi in cui mi stavi ricattando se non mi sbaglio » risposi io, e vidi comparire un sorriso sul suo volto, un sorriso vero, che non vedevo da molto tempo – troppo in realtà – ed era bello, perché aveva sofferto così tanto e l’unica cosa che volevo, era che fosse felice.

« Mi sarei preso le mie responsabilità, anche all’ora. Ti amavo senza saperlo, ma ti amavo così tanto che avrei fatto di tutto per te » disse lui, e non potei fare a meno di baciarlo.

« Non siamo più al liceo Chuck »

« Una volta tu mi hai detto ‘Io sarò la tua famiglia’. Non l’ho mai scordato Blair »

« Nemmeno quando stavi con Eva? » domandai io.

 

 

POV Chuck

 

Davvero credeva che Eva avesse cancellato lei? No era stata una parte importante di me, ma solo la meta di un lungo viaggio di cui Blair – e solo Blair – ne era la destinazione.

« No.. ho amata Eva si, ma non quanto amo te » gli risposi io, mentre le mie mani le accarezzavano i capelli morbidi e profumati, « E’ questo che sta succedendo Blair, stiamo per formare una famiglia e dovremmo esserne felici » aggiunsi, accarezzandogli la pancia.

« Lo sono. Ma ho paura che Louis possa fare qualcosa, Chuck tu non capisci io l’ho umiliato di fronte al mondo intero »

« Ma saresti stata infelice, se lo avessi sposato Blair. Nessuno può dire a Blair Waldorf come vivere o cosa fare. Non saresti sopravvissuta a Monaco »

« E’ per questo che non ho firmato quel contratto, se lo avessi firmato avrei perso mio figlio in favore della famiglia reale » disse lei e notai malinconia nella sua voce, « L’ultima cosa a cui pensavo era di avere un figlio, perché ho paura di fare gli stessi sbagli che mia madre ha fatto con me »

« Io invece penso che sarai una madre perfetta e che eviteremo gli errori che i nostri genitori hanno fatto con noi » le dissi io, cercando di risollevare la sua autostima.

« Ma ora.. non riesco a pensare alla mia vita senza questo bambino, ho già rischiato una volta di perderlo e non voglio che accada di nuovo Chuck » e una lacrima cadde dai suoi occhi a quelle parole, una lacrima che asciugai con le mie mani e poi la strinsi forte a me e la tenni stretta, mentre la sua testa era appoggiata alla mia spalla e riuscivo a sentire ogni lacrima cadere dai suoi occhi e poi finire sulla mia pelle. Sapevo che stava pensando all’incidente, ci stavo pensando anche io.

Ricordavo così chiaramente ogni maledetto dettaglio di quella notte.

L’autista che non riesce a frenare, io che cercavo di proteggere le due persone che amo più della mia vita dall’urto, e poi le sue urla, il suo dolore, e il mio corpo che era incosciente mentre la mia mente non lo era.. io che volevo aiutarli ma che non potevo. Quelle urla mi sono sempre risuonate nella mente. Solo il ricordo mi scavava una voragine nel petto, dovevo non pensarci.

« Infatti non devi. Lui o lei che sia sta bene ed è dentro di te, al sicuro da ogni cosa »

« Per il momento » disse lei, con la testa bassa.

« E quando sarà nato, saremo noi a tenerlo al sicuro.. a qualunque costo Blair » le dissi io, alzandole la testa con la mano, così che mi guardasse direttamente negli occhi.

Blair si appoggiò di nuovo sul mio corpo, e poi dopo qualche minuto si addormentò con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime, rimasi lì a guardarla dormire e ad accarezzarle i capelli.

Mi sarei preso di cura di lei e di quel bambino, avrei impedito a chiunque di portarlo via da sua madre, da noi.

Solo perché aspettava un figlio di Louis non stava a significare che era il suo amore. Lei mi amava e io amavo lei, e insieme saremmo stati una famiglia. Io lei e nostro figlio.

 

 

 

 

[Angolo Autrice: Che ve ne pare come secondo capitolo? Spero che sia stato di vostro gradimento, aspetto qualche recensione, magari positiva xD

-Lily

  
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