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Autore: __Lily    26/02/2012    7 recensioni
« No Blair, io ti amo più di me stesso » le disse, e poi finalmente la baciai come avrei voluto fare da tanto tempo. Averla fra le miei braccia, rendeva migliore la mia vita, rendeva migliore il mondo che mi circondava ma soprattutto rendeva migliore me.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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PREFAZIONE

 

 

 

POV Blair

 

 

Ero proprio lì, nel posto giusto ma al momento sbagliato e soprattutto con la persona sbagliata. Non potevo sposarmi con Louis, giurargli amore eterno quando sapevo che il mio cuore apparteneva a Chuck Bass. Oh si, proprio lui – quel Don Giovanni – che amavo più di me stessa. Avevo accettato alcune delle condizioni di Sophie, ma non potevo farlo. Non potevo legarmi a lui.

« Io… » iniziai a dire, sotto allo sguardo incredulo di Louis, « No, io non posso farlo » conclusi.

Raccolsi il sontuoso abito indossato da tutte le Principesse di Monaco e corsi via, uscii dalla chiesa mentre gli occhi di tutti i presenti mi osservavano. Lanciai uno sguardo a Serena e lei capì il motivo per il quale stavo correndo via. Uscii dalla chiesa, e presi una bella boccata d’aria e mi fermai sul marciapiede a riprendere fiato – il bambino mi stava consumando molte energie – e Louis mi raggiunse, impeccabile nella sua divisa di Principe di Monaco. Mi afferrò per il braccio sinistro e mi strinse a se, e miei occhi finirono inevitabilmente nei suoi.

« Blair che succede? » chiese lui, con il suo accento francese. Non ho mai messo indubbio il suo amore, e mi sentivo davvero in colpa.

« Mi dispiace Louis, io non posso farlo » risposi in lacrime. Sapevo di ferirlo, sapevo quanto mi amasse, ma avrei mentito a me stessa se avessi detto quel si.

« Perché Blair? »

« Io ti amo Louis, questo è vero ma.. amo di più Chuck » riuscii a confessargli alla fine. La sua mano lasciò il mio braccio e iniziò ad allontanarsi da me, « Mi dispiace, io non capivo quanto lo amassi finché non ho rischiato di perderlo per l’incidente ». Cercai di avvicinarmi a lui, ma più tentavo di avvicinarmi e più lui mi teneva a distanza. Ero stata davvero un’egoista.

« Chuck Bass, era più che ovvio, sono stato uno stupido a crederti Blair.. uno stupido » mi disse,  guardando i miei occhi.

« Mi dispiace Louis, non è mai stata mia intenzione ingannarti.. ciò che provo per te è vero e forte ma.. »

« Ma non è forte quanto quello che provi per Chuck » concluse Louis al mio posto. Vidi un taxi vuoto e lo fermai, quando arrivò mi voltai verso Louis, che era rimasto sul marciapiede, salii e cercai di andarmene via di lì, via il più lontano possibile. Volevo raggiungere Chuck.

« Dove vuole andare? » mi chiese il tassista. Rimasi un po’ a pensarci, dove poteva essere Chuck? A casa di Lily? No.. l’Empire era l’unico posto dove poteva essere.

« All’Empire per favore » risposi, togliendomi la corona dalla testa, avevo fatto la mia scelta scappando dalla chiesa, avevo fatto la mia scelta scappando da Louis e dalla sua famiglia, avevo scelto Chuck. Rimasi a fissare le luci di Manhattan che scorrevano veloci quanto il taxi sul quale ero. Vedevo così tante persone camminare fuori, aspettare il semaforo ed ognuna di queste persone aveva una vita, degli affetti e un lavoro e mi chiesi quante di loro si erano comportate da vigliacche, come avevo fatto io perché mi sentivo non solo triste, ma una vigliacca. Avevo messo in ridicolo Louis davanti al mondo intero solo per le mie insicurezze e debolezze, e ora lui mi odiava.

« Siamo arrivati » mi disse il tassista. Rimasi a fissare l’entrata dell’hotel di cui Chuck era il possessore, ero arrivata fin lì, ma non sapevo che fare ora. Se mi avesse rifiutata, cosa avrei fatto, dove sarei andata?

« Grazie, aspetti qui e manderò qualcuno a pagarla » gli dissi, e poi mi avviai verso l’entrata dell’Empire con il cuore a mille.

 

 

 

 

POV Chuck

 

 

Mi trovavo sul letto a bere del Cognac nel bicchiere, e Monkey sdraiato su di me che mi faceva compagnia. I miei occhi finivano sempre per fissare quel maledetto orologio e per ricordarmi che Blair ormai era diventata la moglie di Louis Grimaldi, che l’avevo perduta ormai per sempre.

Sentii il suono dell’ascensore e così mi alzai dal letto, e Monkey mi seguì. Quando arrivai davanti all’ascensore, non riuscii a credere ai miei occhi. Blair Waldorf era lì, vestita da sposa e con la pancia che iniziava a farsi vedere. Mi corse incontro e mi abbracciò, ci misi qualche secondo ma poi reagii e la strinsi forte a me e quando ci fummo separati, notai che aveva gli occhi lucidi, doveva aver pianto.

« Blair, che succede? » le domandai, asciugandole con le mie mani le lacrime che avevano iniziato a rotolare come perle sulla sua pelle candida, « Non dovresti essere in chiesa? »

« Non posso sposare Louis, Chuck » mi rispose lei accarezzandomi il viso.

« Perché Blair? » avevo paura della risposta, ma ormai cos’avevo da perdere?

« Perché non posso legarmi a Louis, se sei tu quello che voglio » mi rispose lei, lasciandomi senza parole. La voragine che si era aperta con quelle parole da lei pronunciate si era richiusa, aveva portato via tutto il dolore che fino ad un istante prima stavo provando. Blair mi amava, non l’avevo persa, sapevo che lei mi amava ma chi ero io per costringerla a scegliere me?

« Sei sicura di questa scelta Blair? » le chiesi io, e in cuor mio sapevo che avrebbe guadagnato di più sposando Louis di Monaco.

« Ho provato a starti lontano Chuck, e sappiamo entrambi cos’è successo » mi rispose lei, alludendo all’incidente che ci aveva quasi portati alla morte.

« Lui può darti molto più di quanto posso fare io »

« Non mi interessa del denaro, non è a quello che sto mirando Chuck »

« Ma con Louis avresti una vita più felice forse »

« Avevo ragione allora, tu non mi vuoi più » mi disse lei, e iniziò ad incamminarsi verso l’ascensore, mentre io rimanevo lì fermo a guardarla andar via. Presi la forza necessaria e la fermai, non le avrei mai più permesso di allontanarsi da me, almeno che non lo avesse voluto lei.

« No Blair, io ti amo più di me stesso » le disse, e poi finalmente la baciai come avrei voluto fare da tanto tempo.

Averla fra le miei braccia, rendeva migliore la mia vita, rendeva migliore il mondo che mi circondava ma soprattutto rendeva migliore me.

 

 

 

 

[Angolo Autrice: Premetto di non aver visto tutta la quarta stagione ma solo quattro episodi purtroppo e la quinta la sto vedendo ora e sono solo alla quinta puntata appunto xD. So che Blair perde il bambino nell’incidente ma a me piace pensare diversamente, infatti questa FF non è proprio come la quinta stagione, e non sapendo cosa succede sono andata a mia inventiva. Spero che vi sia piaciuta però e spero in qualche recensione positiva ^^

-Lily

  
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