Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: giu840    04/10/2006    13 recensioni
"Comincio a sbattere i pugni sul cuscino e a piangere come una pazza: sembro una bambina che fa i capricci, è come se fossi tornata indietro nel tempo. Ma ora mi dispero per qualcosa di importante: da domani sarò tagliata fuori dal mio mondo, sarò a fianco di un pazzo che nemmeno conosco: perderò tutto, le mie amiche, la mia famiglia. E poi lui? Come farò a vivere senza averlo al mio fianco?"
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

 

 

 

“Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario.

I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada,

 gli angeli chiedono di essere ascoltati... “

                                                                                             -Paulo Coelho –

 

 

 

 

 

 

**************************************

 

 

 

 

 

Sono passati sei mesi da quel maledetto giorno, e ancora non posso dire di essermi ripresa completamente. Non ho mai più nominato quell’uomo, per tutti è diventato lui e, le rare volte in cui se ne parla, viene usato quel soggetto per indicarlo. Nell’ultimo periodo non voglio nemmeno più che entri nei nostri discorsi; a dire il vero, se non fosse per Nicole e Zara, rimuoverei del tutto quei tre anni della mia vita. Ma, nel bene e nel male, devo a lui il fatto di aver conosciuto sua madre e almeno per questo dovrei essergli grata.

Grazie a tanta buona volontà e all’aiuto di tutte le persone che mi circondano, sono riuscita a riprendere gli studi: non è facile perché sono fuori allenamento e devo anche occuparmi della bambina. Fortunatamente dispongo di un numero illimitato di baby-sitter pronti a scattare quando si tratta di occuparsi della loro “principessina”.

Due mesi fa ci siamo trasferite a casa di Mamoru e le cose non potrebbero andare meglio: Nicole ha avuto qualche difficoltà all’inizio, ma non ha impiegato molto tempo ad abituarsi alle coccole e ai vizi del suo “papà”. Mamo-chan è cambiato da quando viviamo tutti insieme: il suo lato ombroso c’è sempre, ma riesce a mascherarlo bene, specialmente in presenza della bambina. A volte mi nascondo dietro l’uscio della cameretta e ascolto divertita le risate argentine che quei due si fanno quando lui lotta per farla andare a dormire. È un'emozione stupenda poter condividere con qualcuno la gioia di crescere un figlio.

Il mio carattere non è tornato ad essere lo stesso di prima e forse non lo sarà mai. Ho imparato di nuovo a ridere e a godere delle piccole cose, ho riallacciato tutti i rapporti ed è ricomparso quell’appetito famelico che avevo quando ero più piccola; ma c’è una zona d’ombra in me, uno spirito pessimista che cerco di reprimere in un angolo, ma che a volte salta fuori. Succede sempre quando sono sola, questa negatività mi soffoca ed io comincio a piangere e ad avere paura. Per fortuna, con il passare del tempo questi momenti si presentano sempre più sporadicamente e spero che finiscano con l’esaurirsi.

In definitiva posso affermare che la mia vita ha ripreso a scorrere quasi normalmente e che i miei giorni trascorrono sereni.

Lui è morto ma, purtroppo, torna spesso a farmi visita di notte: ogni volta sogno quel maledetto proiettile che colpisce me o la mia bambina e allora mi sveglio in preda al panico, sudata e con i capelli appiccicati al viso. Mamoru mi sussurra parole dolci e mi stringe forte a sé, poi insieme andiamo a controllare la piccola nel suo lettino; solo dopo averla baciata e accarezzata mi calmo e posso tornare a dormire. Anche questi incubi si verificano sempre più di rado, tanto che sono riuscita a smettere di dover prendere i sonniferi per prendere sonno.

Penso continuamente a Zara e al periodo di tempo che mi è stato concesso di trascorrere con lei. Quando sono triste o in difficoltà mi basta pensare al suo sorriso materno o alla sua voce rassicurante, e subito mi sento meglio.

Nicole mi chiedeva spesso di lei dopo la sua morte, ma io non sapevo cosa dirle o forse mi mancava il coraggio per spiegarle la situazione. Poi, un giorno, non so perché ma sono riuscita a raccontarle una mezza verità.

 

 

“ Mamma, ma dov’è Zara? “

“ Beh, Nicole, lei adesso è molto lontana…”

“ E perché è lontana? Perché non torna da noi? “

“ Vedi, Zara ha regalato la sua vita agli angeli per permettere alla tua mamma di stare con te e di vederti crescere. “

“ Allora adesso vola in cielo? “

“ Sì tesoro. Ora ha messo le ali… “

 

 

Rabbrividisco. Non so se è per questo ricordo, dolce e straziante allo stesso tempo, o per il freddo. Sono appoggiata alla ringhiera del terrazzo, il mio rifugio solitario dove mi rintano ogni sera prima di coricarmi; da qui posso osservare tutta la città, da qui assaporo la ritrovata libertà.

Ho imparato ad apprezzare la solitudine, ora non la temo più, è diventata quasi un’amica. Potrei passare ore da sola con me stessa perché ci sono un sacco di cose che mi fanno pensare. Ultimamente, poi, c’è una faccenda che occupa la mia mente: io e Mamoru vorremmo dare un fratellino a Nicole, ma io non sono sicura di essere pronta. Mamo-chan dal canto suo, muore dalla voglia anche perché non ha potuto vivere la nascita della sua primogenita.

Alla fine penso che cederò. Se non altro per far star zitta mia madre, che continua a stressarmi con il suo “immenso” desiderio di avere un secondo nipotino, possibilmente maschio. Due forti braccia mi stringono proprio mentre rido come una pazza al pensiero di Ikuko.

“ Usako, se cominci a ridere da sola mi fai preoccupare. “

“ No, scusami. Stavo pensando a mia madre. “

“ Fammi indovinare: stavi riflettendo sul suo “immenso” desiderio di avere un altro nipote? “

Rido di nuovo, stavolta ancor più rumorosamente, tanto devo tapparmi la bocca per il timore di svegliare la bambina. A volte mi stupisco della telepatia che c’è tra me e quest’uomo. Mamoru mi guarda con l’aria di chi non ha capito nulla, ma io non ho voglia di spiegarmi e continuo a sorridere sotto i baffi. Lui se ne accorge e mette su un broncio che lo fa sembrare un bambino capriccioso; lo abbraccio forte e poi lo bacio con tutta la passione che possiedo.

“ Sai una cosa, Usako? “ Mi domanda appena ci stacchiamo.

“ No, cosa? “

“ Dovresti accontentare tua madre, per una volta. “

“ Tu dici? “

“ Sì, io dico di sì. “

Mi fermo un attimo a riflettere e poi decido di buttarmi: sono sicura di quello che sto per affermare, credo di non essere mai stata così motivata.

“ Sai che ti dico, Mamo.chan? “

“ Cosa? “

“ Che probabilmente seguirò il tuo consiglio! “

Gli basta un attimo per realizzare quello che gli ho appena detto: i suoi occhi si illuminano e un sorriso da ebete prende vita nella sua bocca. Mi prende in braccio e comincia a farmi volteggiare come un pazzo in preda alla gioia totale e io mi sento leggera, felice come non ero da molto, molto tempo.

“ Ehi, hai intenzione di farmi venire le nausee prima del tempo?! “

“ No, no, no!! Sono al settimo cielo! “ Urla come un disperato, si affaccia dal terrazzo e ferma un povero passante che, incuriosito o forse spaventato, alza gli occhi e comincia a fissarlo.

“ Lo sa “ – gli grida da quassù – “ avrò un bambino! Un bambino! “ L’uomo sorride e alza il pollice in segno di approvazione. Io non posso credere a quello che sto vedendo: Mamoru, il mio Mamo-chan, sempre posato e serio sta raccontando una cosa del genere ad uno sconosciuto! Dal terrazzo di casa sua!

“ Oddio tesoro, smettila! Sveglierai tutto il vicinato. “

“ Va bene piccola come desideri. E poi io e te ora abbiamo da fare. “

“ Ah sì? E cosa? “ Sono terribilmente maliziosa quando mi ci metto.

“ Vieni in camera da letto che te lo spiego… “

“ Dammi ancora qualche minuto. Ti raggiungo di là. “

“ Ok, ma sbrigati. “ Si esibisce in un elegante baciamano e poi va verso la nostra stanza saltellando come un grillo.

Mi volto ancora una volta verso la mia città; una lieve brezza mi accarezza il viso e mi fa sentire rilassata e in pace con il mondo. Penso al bambino che nascerà e a quanto sarò felice di diventare di nuovo madre; penso a Zara e a quanto sarebbe contenta lei di avere un altro nipotino.

Alzo gli occhi al cielo e affido al vento il mio messaggio, sperando che la mia voce possa raggiungerla:

 

“ Ti voglio bene, Zara. Sii felice, ovunque tu sia… “

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non posso credere che questa storia sia finita… Diciamo che un po’ mi dispiace! ^^

Saro buonista, banale, o semplicemente romantica ma, in ogni caso, non potevo far finire questa fanfic senza un dolcissimo lieto fine. Spero di non aver deluso nessuno e di essere riuscita a regalare a tutti un’emozione, anche se piccola piccola.

Mi auguro di tornare presto con una nuova storia.

Grazie di cuore a tutti!

Vi abbraccio forte forte!

 

Giu

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: giu840