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Autore: Marty_Angel    01/03/2012    8 recensioni
Scott era un vigliacco, lo era sempre stato. Allora perchè si era precipitato a salvarla? Dopotutto era solo un'altra concorrente eliminata. O forse no?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dawn, Scott
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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scott 8

Dawn ancora non riusciva a crederci, Scott, quel bastardo ignobile di una Iena, le aveva chiesto scusa e ora la stava abbracciando! Certo, poteva essere solo una strategia addottata per far si che si concedesse a lui ma la sua aura, ora rosa chiaro, rossa e con sprazzi qua e la di azzurrino indicava che stava dicendo la verità. Raggio Di Luna l'abbracciò a sua volta e gli posò un leggero bacio sulla guancia.

- Va bene...- gli sussurrò nell'orecchio, facendolo rabbrividire. Sapeva che la frase poteva essere interpretata in vari modi ed era curiosa nel sapere come lui l'avrebbe inteso: forse un invito a violarla? Un "ok, ti perdono"? Infatti Scott aprì la bocca per dire qualcosa ma si zittì di botto, voltando di scatto la testa. La bionda sentì chiaramente il corpo di lui irrigidirsi, che succedeva? Aveva sentito qualcosa di sospetto?

- Scott?- mormorò confusa guardando il suo magnifico profilo.

- Zitta- la liquidò il ragazzo scattando in piedi. Si appoggiò sulla parete della grotta e tese le orecchie mentre il suo volto pian piano impallidiva. Dawn si concentrò a sua volta. Mmm, sembrava che delle aure nero pece si stessero avvicininando ma non erano umane, bensì...

- Rivestiti!- scattò lui passandole i vestiti allarmato e frugando tra i suoi.

- Sono...- non finì la frase impaurita com'era al pensiero di quello che stava per accadere.

- Si e ora muoviti- sbottò il rosso infilandosi la canottiera ancora fradicia per prima. La ragazza ubbidì e malamente coprì il suo corpo con la camicetta azzurra, la gonna sbrandellata e il maglioncino verde. Era stato il Destino a impedire a due ragazzi così diversi di unirsi? Si era forse salvata dalla più grande pazzia mai commessa? Non lo sapeva ma ora non era il momento per pensarci! Le aure si stavano avvicinando ed erano sempre più chiare e definite: ne contò 5 di cui una, sapeva di sicuro, appartenere a Zanna.

Scott stava imprecando, bestemmiando e maledicendo quelle bestiacce! Gli avevano rovinato il momento più bello della sua vita! Miseria a lui e ai suoi compari! Che finissero tutti sul barbecue, se li sarebbe mangiati più che volentieri! Prese il dente affilatissimo che teneva in tasca e lo impugò saldamente,  avevano ancora qualche possibilità di scappare se Dawn si fosse sbrigata. Come darle torto però? Aveva la gamba ferita efaceva veramente fatica a muoverla, come cazzo facevano ora a fuggire? Dannazione al suo udito così fine! Vabbè se non fosse stato per quello, le bestiacce gli sarebbero piombate addosso senza che potesse difendersi.

- Non riesco a camminare...- mormorò lei mentre lo seguiva, arrancando verso l'uscita. Aveva paura perchè sapeva che con quegli animali non poteva comunicare perchè si rifiutavano di parlare con il "pasto" e, inoltre, c'era da considerare l'immenso odio del loro capo per il suo compagno. Il solo pensiero di perdere Lui, il suo Scott, la stava tormentando. Sapeva che era ancora in grado amare e non potevano farlo fuori proprio ora che era riuscita a far emergere la sua piccola parte buona!

A quell'affermazione nel ragazzo si svegliò la parte più tremenda che recentemente era stata messa a tacere dall'altra. "Abbandonala e sbattitene!"urlava furibonda per essere stata ignorata per così tanto tempo. No, non poteva farlo... essere malvagi è un contro ma già troppe volte il suo nome era stato associato dall'aggettivo vigliacco, doveva porre fine a tutto questo! Strinse i denti e la prese in baccio senza troppi preamboli, noncurante della ferita.

Corse Scott, per salvarsi dalla Morte.

Corse Scott, per non dare la soddisfazione a Zanna di vederlo sotto le sue fauci.

Corse Scott, per paura.

Corse Scott, per scacciare via brutti pensieri.

Corse Scott, per salvare Lei.


                                                                                                            ***


Ansimava sotto la pioggia incessante il rosso, non sapendo neanche dove stesse andando. Li sentiva vicini quei maledetti, che sghignazzavano pronti a saltarli addosso appena avrebbero avuto la possibilità. Putroppo stavano girando in tondo, ne era conscio che era questione ormai di pochi minuti ma d'altronde l'isola era più piccina di Wawanaka stessa, che poteva fare se non continuare a correre? Stava ritardando l'inevitabile, lo sapeva ma non trovava altre soluzioni.

- Scott! Fermati e torna indietro!- urlò Dawn. Lui la guardò come si osservano i pazzi in una casa di cura.

- Sei impazzita? Vuoi gettarmi tra i denti di quello la?- gridò di rimando senza accennare a smettere di muovere le gambe. Era più forte di lui, l'istinto di sopravvivenza lo stava veramente spingendo al limite delle forze, non avrebbe retto ancora a lungo.

- Devi fidarti di me!- esclamò lei appoggiandogli una mano sulla sua guancia fradicia. A quel contatto, Scott si sciolse e sentì nuovamente le porte del cielo aprirsi solo per lui. Il suo tocco morbido aveva questo potere estremamente rilassante, sembrava di raggiungere la Pace dei Sensi. Rallentò la corsa fino ad arrestarsi del tutto.

- Torna indietro ma vai verso la spiaggia- ordinò lei indicando alle sue spalle. Lui la guardò ancora non del tutto convinto.

- Spero che tu sappia quello che faccia...- borbottò invertendo la rotta.


                                                                                                            ***


Erano li, accanto a loro, la Iena riusciva a sentirli chiaramente, vedeva a terra, quando un fulmine illuminava il cielo, le loro sagome nere che si muovevano rapidi come felini. Invece di distanziarli si erano avvicinanti pericolosamente. Arrivarono sulla spiaggia e la corsa rallentò ulteriormente a causa della sabbia bagnata che ostacolava i muovimenti.

- Avanti ancora un pò!- gridò lei con la sua vocina esile. Lui non rispose e continò a camminare. Gli sembrò di vedere in mare due sagome nere che galleggiavano. Un ringhio feroce lo fece voltare: cazzo, erano esattamente  pochi metri più indietro!

- Merda!- imprecò lui cercando di accellerare ma le energie si erano praticamente esaurite e l'acido lattico gli faceva bruciare ogni fibra del suo essere. Notò che le due "cose nere" in acqua, non erano altro che due castori giganti che li guardavano con vivo interesse. Ecco, ci mancavano solo loro! Magari li avrebbero spolpati ancora primi degli squali! Ma cosa era saltato in mente a Dawn? Era impazzita? Terribilmente desiderosa di morire?

- Va verso di loro!- ordinò con voce ferma Raggio Di Luna. Il ragazzo la guardò malissimo.

- Sei fuori di testa! Guarda dove...- fu interotto bruscamente senza possibilità di replica.

- Devi fidarti di me perchè li ho chimati io, non ci faranno del male. Saranno loro a farci arrivare a Wawanaka- spiegò sbrigativa. Scott non sapeva che pensare ma piuttosto che dare una soddisfazione a quel pesce troppo cresciuto, fece come gli era stato detto. Infatti i due esseri marroncini e grandi in maniera spropositata si voltarono per permettere loro di salire sulle loro groppe. Il rosso, ormai con il cuore che gli usciva fuori dalla cassa toracica, posò Dawn li sopra e lui si issò sull'altro.

- Dai vai, muoviti, muoviti!- gridò con i pochi residui di fiato rimasto. Appena sentì i muscoli del castoro sotto di se muoversi tirò un sospiro di sollievo. Subito dopo sentì chiaramente un sonoro CRACK alle sue spalle: probabilmente Zanna aveva cercato di addentarlo,senza successo. Non voleva voltarsi per vedere che succedeva ma dovette farlo per vedere se li stavano seguendo: ovviamente si! Maledetti bastardi!

- Dai palla di pelo, muoviti un pò!- sbottò Scott dandogli pacche sul collo. Quello grugnì infastidito e non modificò minimamente la sua andatura.

- Come sapevi che erano li? Voglio dire non ti ho sentita ne gridare ne altro- chiese nel frattempo La Iena. Dawn sorrise nonostante la situazione per niente divertente.

- Certe cose è meglio che rimangono segrete- lui scrollò le spalle con fare indifferente, sempre più strana la tipa! Per poco tempo nuotarono con gli squali a poca distanza dietro ma bene presto, l'incubo sarebbe ricominciato.

Il castoro di Scott guaì improvvisamente di dolore arrestandosi di botto. Lui si voltò allarmato, era come temeva: Zanna con un sorriso sardonico aveva azzannato violentemente la coda del povero roditore. I suoi amici poco dietro di lui si accingevano ad attaccare invece quello della ragazza. Ed ebbe paura... non per se stesso ma per Lei.

Doveva salvarla.

Non sapeva come e quando, ma l'avrebbe fatto. Aveva mille difetti ma quando prometteva, manteneva sempre! Tirò fuori il dente portafortuna e cercò di colpire il suo accerimmo nemico. Era difficile in quanto il castoro continuava ad agitarsi per sofferenza e impedendogli di prendere  bene la mira. Inoltre sembrava che il suo avversario si fosse fatto furbo, con un occhio già cavato non osava sfidarlo così apertamente e con quell'arma in mano. L'avrebbe buttato in acqua, si sarebbe ripreso ciò che era suo e dopo di che... A questo pensiero l'aquolina in bocca gli saliva terribilmente.

- Scott!- un urlo, quello di Raggio Di Luna, esclusivamente di sua proprietà, lo fece distogliere dai suoi propositi. Si voltò: gli altri squali non davano tregua al roditore di lei che già sanguinava parecchio e minacciava di farla cadere. Se fosse successo, sarebbe stata la fine! Senza pensarci su due volte si tuffò in acqua, cogliendo di sorpresa Zanna che rimase imbambolato a fissarlo, e la raggiunse. Proprio in quel momento uno di loro, sferrò il colpo di grazia all'animale facendolo fermare e sprofondare negli abissi marini. Scott Prese al volo Dawn e la tenne stretta a se come per proteggerla dall'inevitabile. Fu un gesto istintivo, senza indugio o pensiero, l'aveva fatto perchè, semplicemente, doveva farlo. Avrebbe potuto scappare, ma non lo fece per principio. La riva non era lontana ma si trovò a pensare, cosa incredibile per lui!, che vita sarebbe stata senza lei? Insignificante, vuota, senza la pena di essere vissuta. Ah guarda come si stava riducendo! A una caramellina super zuccherata che al sol pensiero trasforma una persona normale in diabetica!! Vabbè stava per morire, poteva concederselo...

- E' tutta colpa mia...- mormorò lei stringendosi contro il suo petto. Scott rimase perplesso sentendola tremare, che stesse piangendo? Nono! Non era colpa sua, miseria!! Chi l'aveva catapultata via? Lui, maledizione, solo lui!

- Shhh...- gli susurrò mentre teneva d'occhio i bestioni davanti a se, per nulla impietositi dallo spettacolo. Zanna aveva ordinato di fermarsi, lui solo doveva essere il primo ad "assaggiarli", Si era staccato dalla sua precendente preda e ora si dirigeva veloce verso i suoi compari per finire ciò che avevano iniziato.

Scott chiuse gli occhi: stava per morire insieme alla ragazza che più teneva al mondo... sorrise anche se non c'era nessun motivo: beh si aspettava di perire in un altro modo tipo beccandosi un infezione portata dai topi, o falciato da un trattore ma mangiato da uno squalo! Questo proprio no. Baciò sulla fronte la bionda e pregò: pregò che almeno lei si salvasse.

Proprio in quel momento un grugnito di uno squalo, gli fece aprire gli occhi di scatto: non poteva credere a ciò che stava vedendo!  la piovra gigante che popolava il mare stava difendendo il proprio territorio dagli intrusi! Infatti con i tentacoli aveva già preso tre di loro e li stringeva in una presa ferrea per poi passare ai restanti.

- Scappa!- urlò la Iena mentre trascinava la ragazza via con se per una mano. Doveva essere nato sotto una buona stella evidentemte e per quanto riguarda i pensieri di prima... o per la miseria nessuno sapeva niente!!! Continuò a nuotare, trascinando con se Raggio Di Luna, la riva non era così lontana ma il mare era in tempesta e rendeva veramente difficoltoso muoversi. Zanna doveva essere stato preso in quanto non sentì più nessuno afferrargli caviglia o altro. Non di certo si sarebbe fermato a chiedere!

Ecco, erano quasi arrivati! Vedeva la luce della roulotte di Chris sempre più grande e questo gli infondeva nuove energie e soprattutto speranza. Purtroppo non si accorse che la corrente li stava facendo deviare e puntavare dritti verso gli scogli, senza che potessero opporsi. A 100 metri della riva il ragazzo si rese conto dello sbaglio e cercò di virare ma le onde erano diventate più forti e li spingevano verso la scogliera, munita di rocce appuntite come rasoi. Merda, possibile che non gliene andasse bene una? Di nuovo gli sembrò di vedere la morte tendergli la mano e una nuova paura si impossessò di lui.

- Scott torniamo indietro!- cercò di dirgli Dawn. Il suo compagno si girò a guardarla, cosa poteva fare per uscire da quella brutta situazione? Un' idea alquanto malsana gli balenò nella mente e, siccome il tempo scarseggiava, così non ci pensò su due volte. La Prese nuovamente tra le braccia e  le face posizionare la testa sotto la sua.

- Prendi più aria che puoi!- le ordinò imperioso, la vide annuire ed eseguire in tutta frette. Lui fece lo stesso, poi si appallottò su se stesso e si maledì perchè in questo modo obbligava Dawn a piegare la gamba ferita. Ma Doveva farlo, era l'unico modo.

Chiuse gli occhi e sentì chiaramente le onde che lo trascinanvano, sperava, verso riva. Ed infatti poco dopo, aprendo leggermente le palbebre, vide il porto di Wawanaka e si compiacque con se stesso. Ce l'avevano fatta! 

La sua gioia però durò poco, il tempo di formare un'espressione compiaciuta sulla faccia che la sua testa sbattè violentemente  contro uno scoglio alle sue spalle. Non ebbe il tempo di pensare a niente: il nero lo invase, facendolo svenire.





Spazio autrice:

Allora perdonate l'aggiornamente alquanto in ritardo ^^''' ma avevevo veramente troppi impegni!

Duncan: No non perdonatela!

Scott: No, anche perchè ha tentato di uccidermi almeno 10 volte (impugna una mazza da baseball)

Emh... no aspetta! Cosa vuoi fare con quella mazza?! AAAAHHHH Non è possibile è sempre la solita storiaaaa!! Qualcuno mi aiuti!!!!

Scott: Vieni qua maledetto topo di fogna!

Non sono un topo di fogna T.T

Scott: Si che lo sei vieni qua!

Nono! Ci penseranno già i mie amati lettori a mettermi sul rogo e a tirarmi un pò di verdura!

Duncan: Ottimo che così faccio il minestrone :D

Scott: Perchè sai cucinare?

Duncan:Sicuro prendiamo una pentola enorme, la riempi di brodo di carne, ci butti le verdure e infine l'autrice! :D

Aarrrggghhh! Ora anche bollita mi fate? Povera me, sono solo una povera vittima T.T



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