Pių fredde le corde,
ora che il corpo sprofonda:
cosė va il mondo nuovo.
Vecchi rimorsi,
inestimabile orrore
che solo il vento morde.
Si va verso il mondo nuovo
abbandonando il vuoto del passato.
E' logica;
come si ama smettendo di offendere
e togliendo distanze si unifica,
cosė si lascia: senza prendere.
La vita č una legge pratica.
Sapranno di questa chitarra
tutte le armonie pensate,
e quelle tra esse lasciate
ai ricordi di lega pių debole.
Morire č una notte anche nobile,
se mobile č stato il tuo giorno.
Alla fine le note ed i versi
son carta, il sole tramonta
e non brucia, la morte allenta
la presa e il foglio si posa,
si inchina sul desco,
rivolo di china pesto
e livido, e perpetuo.