Tutto accadde più di un anno fa quando Harry conobbe Abbie,una delle mie migliori amiche. Tra loro nacque subito una sintonia pazzesca, i loro occhi ogni volta che si fissavano brillavano e il loro scambio di sorrisi non poteva passare inosservato. Ma Harry non credeva nell'amore, aveva sofferto molto in passato e non riusciva più a credere nei rapporti e infatti non era riuscito più ad avere una storia, ma quando vide Abbie sembrava che avesse riniziato a credere nell'amore che lo aveva tanto feriti un tempo. Per un po' di giorni uscirono insieme, era come se si conoscessero da tutta la vita. Io e Harry non frequentavamo sempre le stesse compagnie e non conoscevo la gente alcune persone che uscivano con lui. Una sera Abbie uscì con loro e fu da lì che le cose iniziarono a cambiare. Alcuni suoi amici presi dell'effetto dell'alcool iniziarono a toccare Abbie e la violentarono. Harry non seppe fare nulla, era diventato impotente e l'unica cosa che fece fu scappare. Abbie mi chiamò e insieme all'altra mia migliore amica Holly, la soccorsimo. Il suo viso era spaventatissimo e la portammo subito a casa mia. Ci stendemmo tutte e tre sul letto e restammo tutto il tempo abbracciate cercando di fare capire a Abbie che c'eravamo e che non l'avremmo mai abbandonata. Finalmente lei e Holly riuscirono ad addormentarsi nonostante il lungo pianto che Abbie fece, io invece quella notte e le notti seguenti non riuscii a prendere sonno. Era forte il senso di colpa che provavo e tutto ciò che in quel momento mi sentivo di fare era tenerla stretta a me e proteggerla da tutto, cosa che non avevo saputo fare quella sera. Dopo un mese dall'accaduto per la prima volta Harry si fece sentire dicendo che non voleva più avere a che fare con me e tutto ciò che mi riguardava e che si sarebbe trasferito il più lontano possibile. Fu un duro colpo ma nonostante io stessi male per aver perso il mio migliore amico non riuscivo a perdonarlo, era riuscito a fare stare male una ragazza che sorrideva ogni giorno e per me quel sorriso era essenziale, era ciò che dopo dei momenti no mi faceva stare bene.