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Autore: OrdinaryGirl94    02/03/2012    5 recensioni
“Scusa …” sussurrai fissando la mia immagine riflessa nello specchio della scrivania: occhi verdi, capelli neri con riflessi rossi, ricci e lunghi, carnagione più scura della norma delle ragazze londinesi, alta, anche lì forse più del normale e magra, forse fin troppo … Che diamine aveva lei che io non avevo? I suoi capelli erano forse più ricci dei miei? O aveva più curve di me? O era che fosse una ballerina ed io invece non sapevo nemmeno mettermi in punta di piedi? Oppure dipendeva dai vestiti e dallo stile … lei metteva tacchi e minigonna ed io invece mi accontentavo di jeans e Converse? O forse era soltanto il fatto che aveva otto anni più di me e sette più di lui? Si … probabilmente era quello il problema, dopotutto sembrava che ormai andasse di moda frequentare donne più vecchie.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You know? Your eyes are the same colour of Nutella!
 

 
 
@DaniellePeazerlovesdirectioners
@WeloveDaniellePeazer
Thank you guys. Danielle
You guys are so sweet :)……………. Liam Payne
 

Chiusi violentemente il computer e lo lanciai non proprio con delicatezza sul letto
Ehi! Stai almeno attenta a dove lo lanci!” esclamò Charlie, la mia migliore amica; eravamo chiuse nella mia camera da letto da tipo 5 o 6 ore a fare assolutamente nulla …
Scusa …” sussurrai fissando la mia immagine riflessa nello specchio della scrivania: occhi verdi, capelli neri con riflessi rossi, ricci e lunghi, carnagione più scura della norma delle ragazze londinesi, alta, anche lì forse più del normale e magra, forse fin troppo … Che diamine aveva lei che io non avevo? I suoi capelli erano forse più ricci dei miei? O aveva più curve di me? O era che fosse una ballerina ed io invece non sapevo nemmeno mettermi in punta di piedi? Oppure dipendeva dai vestiti e dallo stile … lei metteva tacchi e minigonna ed io invece mi accontentavo di jeans e Converse? O forse era soltanto il fatto che aveva otto anni più di me e sette più di lui? Si … probabilmente era quello il problema, dopotutto sembrava che ormai andasse di moda frequentare donne più vecchie.
Quand’è che hai intenzione di dirgli che sei innamorata di lui più o meno da quanto eravate nella pancia delle mamme??” domandò una sarcastica e ironica Charlie.
La porta si aprì improvvisamente lasciando che mia cugina Rachel, munita di cucchiaini e barattolo extra di Nutella, facesse il suo trionfale ingresso nella stanza.
Si sedette sul letto vicino a Charlie ed io le raggiunsi ansiosa di nutrirmi di quello che era ormai diventata la mia droga preferita, non che ne avessi altre, ma quella era certamente la migliori di tutte…
Prima di tutto quando io ero nella pancia di mamma, lui aveva già un anno e secondo: tu invece quando hai intenzione di dire a quel patetico imbecille che hai fatto l’errore più grande della tua vita a dargli un due di picche?” risposi con il cucchiaino ancora in bocca cercando di sviare l’argomento che consideravo tabù.
Appena torna lo farò … ma non cercare di cambiare argomento Ly, stiamo parlando di te ora! Non puoi andare avanti in questo modo, ingozzandoti di Nutella e deprimendoti guardando le foto di loro due insieme …. Mettiti in testa che lei non ha nulla che tu non abbia già, anzi semmai è lei che non vale nemmeno la metà di te, è fatta con lo stampino come qualsiasi donna dello spettacolo … e poiché prima non se la cagava nessuno, ha pensato bene di appiccicarsi come una cozza al primo fesso figo che le è passato sotto il naso. Svegliati Ly per l’amor di Dio …. Devi farti avanti!” concluse.
Eh certo no? Facile per lei sputare sentenza a cavolo tanto nella situazione di merda mi ci trovavo io non lei … è facile per le persone dare consigli e passarli per super sicuri quando non hanno nemmeno idea di cosa significhi.
Certo come no, secondo te io mi dovrei presentare da lui quando torna, magari con quella cozza nei paraggi e dirli qualcosa tipo Ehi lo so che sto per mandare a puttane 17 anni di amicizia ma sai, Liam, sono innamorata di te da tipo una vita e la tua ragazza mi sta altamente sulle palle e a quanto pare sono l’unica sulla faccia della Terra, ma questi sono dettagli … potresti TU invece mandare all’aria 9 mesi di relazione e metterti con me??Vedrai che dopo la situazione passerà da nera a bianca … anzi da bianca a nera: non mi rivolgerà direttamente più la parola, perché penserebbe che sono talmente pazza da dover essere ricoverata in una clinica psichiatrica, e che ha perso 17 anni della sua vita dietro ad una squinternata come me … bel risultato che otterrei!” mi accasciai stanca sulla sedia.
Quella situazione era assurda ed esilarante allo stesso tempo: ero innamorata del mio miglior amico più meno da una vita, non glielo avevo mai detto, lui era fidanzato con una ballerina … e per completare il giro delle sfighe, lui era LIAM JAMES PAYNE, un quinto dei One Direction.
Presi il barattolo dalle mani di Rachel e lo nascosi fra le mie braccia per poterlo mangiare da sola.
Non ti capisco Ly davvero, eppure sei una ragazza piuttosto sveglia e intelligente … non devi mica dirgli quello, devi soltanto fargli capire cosa provi e se lui è abbastanza furbo non lascerà che 17 anni di amicizia come la vostra vadano a farsi fottere … vuoi capire che non può farlo? Non potrebbe farlo nemmeno se volesse, dopotutto tu per lui ci sei sempre stata, quando piangeva e tornava a casa livido per le botte che prendeva a scuola eri tu e solo tu a consolarlo, nonostante i ruoli dovrebbero essere invertiti, sei parte di lui ormai, non può stare senza di te.” disse Rachel con tono calmo e pacato.
Gli hai detto di Tom?” domandò Charlie sdraiandosi sul letto.
No …” risposi aspettandomi la III guerra mondiale.
COSA?” … appunto …"Ma sei pazza? Pensavi di tenerglielo nascosto?” chiesero in coro guardandomi con fare accusatorio.
Avanti ragazze piantatela di guardarmi come se avessi ucciso il gatto che non ho, davanti ai vostri occhi … sapete cosa gli fa se lo viene a sapere? Liam è capace di andare a prenderlo a casa sua e farlo a pezzi fuori dalla porta di casa … non ha fatto lezioni di boxe per niente quel ragazzo. Sarebbe solo brutta pubblicità per lui e per la band. Quando sarà il momento e se sarà necessario, glielo dirò... ” dichiarai
Beneora abbiamo la prova che sei del tutto scema … altro che intelligente” sospirò sconsolata Charlie seguita a ruota da Rachel.
Nonostante fossi sempre stata innamorata di Liam, avevo cercato, pensando di riuscire così di dimenticarlo, di farmi una vita sentimentale normale che non vedesse coinvolti possibilmente soggetti il cui nome si potesse anche solo avvicinare a LIAM… avevo poi conosciuto Tom, un ragazzo della mia età, tanto bello quanto stronzo.
Eravamo stati insieme per circa sei mesi e quando alla fine avevo deciso di concedermi del tutto a lui, mandando davvero a quel fottutissimo paese ciò che ancora mi legava al mondo delle Barbie e dei pony colorati, dopo quella notte, lo avevo beccato a letto con una delle tante che si portava a letto …. Non che la cosa mi avesse toccata e ferita più di tanto, ormai erano  passati due mesi e se lo incontravo anche solo per strada rimanevo assolutamente indifferente, proprio come se non esistesse.
Hayley!” l'urlo di mia madre dal piano di sotto giunse distintamente alle nostre orecchie.
Mi alzai dalla sedia e misi la testa fuori dalla porta.
Dimmi mamma!
Prendi il telefono di sopra... E' Liam!” mi disse.
Apposto, parli del diavolo e spuntano le corna... non ero psicologicamente pronta a sentire la sua fottutissima voce.
Rientrai svogliata in camera e alzai la cornetta con la mano tremante.
Pronto?” dissi
Piccola sono io...” la sua voce profonda mi face venire i brividi e dovetti sedermi per non cadere... non chiamarmi così ti prego.
Ehi... ciao” sussurrai.
Sicuramente, a giudicare dalle risate che quelle due rincretinite si stavano facendo dovevo aver assunto una di quelle espressioni da ebete esilaranti... quando si parlava di lui era sempre così!
Come stai? Mi manchi tantissimo e manche anche ai ragazzi, anzi mancate tutte!” disse.
Potevo sentire distintamente Zayn urlare un Vas Happenin' dietro l'altro e Louis e Harry litigare per le Haribo... sorrisi, mancavano anche a me.
Mancate tanto anche a noi... quando tornate?” cercai di sembrare il meno smielata possibile, con scarsi risultati.
Domani sera. Saremo lì per la vigilia e voi verrete a cena da me!” oddio..
Ohbeh dovrei chiedere a mamma prima...” tentai: non che non volessi andarci e stare con i ragazzi, ma l'idea di rivederlo dopo 3 mesi, mano nella mano con la vecchia che sicuramente si sarebbe portato... sinceramente non avevo voglia, anzi non ce la potevo fare.
Ci ho già parlato io, ovviamente ha detto di sì.” mia madre aveva il bruttissimo vizio di parlare quando avrebbe dovuto tacere e stare zitta quando avrebbe dovuto parlare.
Ok allora... chi siamo?” chiusi gli occhi preparandomi a ricevere il colpo di grazia.
Voi ragazze, io, i ragazzi e Ruth e Nicole... cena in famiglia!” esclamò felice.
Sul serio?” urlai euforica “... voglio dire... sul serio?” mi corressi cambiando leggermente tono di voce.
Si! Scusa ti devo lasciare, i ragazzi stanno distruggendo la camera d'albergo... ci vediamo domani allora. Ti voglio bene Ly... ” nessuno mi chiamava mio con il mio nome intero, ma come lui pronunciava Ly, con quella roca dannatamente bassa e sexy, non lo faceva nessun altro.
Anche io, Liam. A domani” rimisi a posto la cornetta e mi sdraiai sul letto in mezzo alle due pazze.
Lei non ci sarà domani...” sospirai come se mi fossi appena liberata da un peso.
Meglio così
Promettimi cheparlerai con Harry domani...” dissi rivolgendomi a Charlie.
Prima che i ragazzi partissero per il tour in America lui, si era dichiarato ma lei, temendo di soffrire per la lontananza, gli aveva fatto credere di non essere interessata a lui... e ora quel babbuino senza cervello era fidanzato con la vecchia, Caroline, che aveva quanto mia madre... non che mia madre fosse vecchia, ma per lui lo era decisamente!
Lo farò... ma tu promettimi che lascerai che sia io a vestirti e a truccarti domani sera!
Cisto...
 
 
 
 
 
-         la sera dopo-
 
Oddio sono troppo giovane perché muoia d'ansia!” esclamai torturandomi le mani appena fatte.
Eravamo tutte e tre sedute sul divano di casa mia, agitate come mai mentre aspettavamo l'autista, sotto gli occhi divertiti dei miei.
Cheavete da ridere voi due? Siete stati innamorati anche voi o siete nati già sposati? Sputai acida... l'ansia aveva un pessimo affetto su di me, diventavo assolutamente insopportabile.
I miei sapevano perfettamente della mia sbandata, che poi sbandata non era, per Liam e trovavano il fatto che non glielo avessi ancora detto veramente divertente... beati loro!
Mia madre mi si avvicinò sorridente e mi abbracciò lasciandomi un bacio sulla fronte seguita da mio padre.
Noi andiamo... divertitevi e fate conquiste!” mi fece l'occhiolino prima di uscire dalla porta di casa.
Quando se ne furono andati nella stanza, calò un silenzio colmo di ansia e agitazione... la mia era dovuta a Liam, quella di Charlie a Harry e Rachel stava per rivedere il suo ragazzo, Niall.
 
Dlin-Dlon
 
Oh cazzo!” la finezza fatta persona...
Mi alzai tremante, mi avviai alla porta d'ingresso e quando la aprii, vi trovai un George sorridente!
George era l'autista dei ragazzi e ce lo avevano fatto conoscere quando erano diventati famosi... noi ragazze lo adoravamo!
Lo abbracciai forte...
Hayley! Come stai? Ma come siete belle ragazze stasera, Hayley mi stupisci!” esclamò ancora intrappolato dalle mie braccia.
Le ragazze ci raggiunsero e lo abbracciarono anche loro.
Bene George, stiamo tutte bene! E comunque stasera è una festa importante e l'intento era proprio quello di stupire... ” no bugia: l'intento era di risultare più bella di Danielle agli occhi di Liam.
Li stupirai tutti vedrai... bene donzelle che ne dite di andare? I fanciulli aspettano!” chiusi la porta di casa a chiave e entrai nella limo di George.
Casa di Liam non era lontana, distava poco meno di dieci minuti... quando arrivammo, notammo subito le luci e gli addobbi sulla casa, ma anche la presenza di qualche fotografo curioso... non era la prima volta che accadeva quindi prendemmo, come di routine, i felponi neri che George ci porgeva, tiranno su i cappucci, ringraziammo e ci catapultammo correndo verso la porta d'ingresso.
Qualcuno ci aveva sicuramente già visto perché la porta si aprì senza che dovessimo suonare, e una Ruth sorridente ci fece segno di entrare ma facendo piano e senza farci sentire.
Ci spogliammo e in silenzio ci nascondemmo dietro la porta del salone...
Louisridammi quel dannatissimo pezzo di pizza!” esclamò un Niall piuttosto scocciato.
Vidi Rachel sorridere e diventare rossa... le era mancato davvero tanto!
E tu ridammi il pacco di carotine... in Inghilterra non ce ne sono così piccole e carine, se le finisci, mi tocca tornare in America!” e questo individuo dovrebbe avere venti anni? Oh ma fatemi il favore...
Ragazzisiete scandalosi, finitela...” la voce di Liam giunse alle mie orecchie facendo si che il mio cuore facesse un triplo salto mortale su se stesso.
Parla il cucchiaofobo... Liam davvero taci!
Zayn la dovresti piantare di rivolgerti in quel modo a me... chiedo il divorzio!!
No ti prego, non lo fareeeeeeeeeee!!
Troppo tardi amico... anzi ti confesso anche che ti ho tradito con Niall gli ultimi tempi!” esclamò ridendo sguaiatamente Liam.
A si Niall? Te ne vai per tre mesi e quando torni, scopro che mi hai tradita con quel fesso di Liam... non ti vergogni? E poi con Liam? Ma per favore!” Rachel era entrata nella sala interrompendo il vivace scambio di battute fra i ragazzi.
Rach! Niall si alzò velocemente da terra e corse ad abbracciare la sua ragazza.
Gli altri si girarono verso di noi che stavamo entrando nella stanza in quell'istante...
Ragazze, non vi avevamo sentito!” esclamò Louis.
Gli sorrisi e mi avvicinai al divano sul quale giaceva il pacchetto di carotine; ne presi una e cominciai a mangiarla.
Ma se tu pensi solo alle carote, come fai a trovarti uno straccio di ragazza? “con la carota ancora in bocca mi buttai fra le sue braccia che mi tennero stretta per qualche lungo minuto.
Quasi quasi mi fidanzo con te... che ne pensi, ci staresti?” chiese ironico facendomi l'occhiolino.
Contaci... chi non vorrebbe un Louis Tomlinson per Natale?” risposi staccando l'abbraccio.
Liamsicuro che lei sia sotto divieto? Non puoi fare uno strappo alla regola per me?” fui catturata dalle braccia di quel bellissimo ragazzo con cui avevo legato di più... Zayn!
Zayn...” nascosi il viso nel suo collo e vi strofinai il naso contro.
Ly ma come ti sei vestita? Ci vuoi tutti morti?
Avevo voglia di cambiare e sai bene che Charlie è un asso in queste cose...” dalla spalla di Zayn scorsi Harry che parlava tranquillo e con la bava alla bocca con Charlie... sorrisi e guardai Zayn.
Zayn scordatelo, è off-limits... ora pensi che possa abbracciare la mia migliore amica?” la mia espressione mutò leggermente al suono di quella parola e Zayn dovette notarlo perché mi strinse di più come per incitarmi a tenere duro.
Lo ringraziai con lo sguardo... nonostante ci conoscessimo da poco tempo, riusciva a capirmi al volo e sicuramente aveva sapeva già di cosa provavo per Liam, grazie anche alle mie eloquenti espressioni facciali.
Certo Liam... però io se avessi una migliore amica del genere un pensierino lo farei...” io e Liam lo fulminammo con lo sguardo e lui si allontanò con fare innocente verso il resto della truppa.
Non feci nemmeno in tempo a proferire parola che mi ritrovai circondata dalle possenti braccia di Liam... ricambiai subito l'abbraccio portando le mie braccia attorno al suo collo e stringendolo forte.
Cristo santo non hai idea di quanto mi sei mancata” sussurrò al mio orecchio “... ho bisogno della mia migliore amica...” altra pugnalata.
Non immagini quanto tu sia mancato a me cazzo di un Payne e non immagini nemmeno lontanamente invece di che cosa ho bisogno io... ecco cosa avrei voluto dirgli, ma lasciai stare.
Prima che ci sedessimo a tavola abbracciai anche Niall e Harry, poi presi posto in mezzo a Zayn e a Rachel e di fronte ad un Liam sorridente ed euforico.
Allora ragazzi raccontateci un po' cosa avete fatto e visto in questi mesi...” li incitò Nicole.
A turno tutti i One Direction ci raccontarono che cosa avevano fatto, delle città visitate, dei concerti, dei personaggi famosi che avevano conosciuto, delle carotine piccole e carine di Louis e del rifornimento che si era portato dall'America e altre cose.
Poi chiesero e noi di raccontare qualcosa e così, fra chiacchiere e risate passammo la cena.... e per fortuna l'argomento fidanzati/e non era ancora venuto fuori.
Harry...” cominciò Ruth con il suo stono da stateattentiadessofacciouncasino “... abbiamo tanto sentito parlare di questa Caroline...”......................... appunto: quella ragazza aveva lo stesso fottutissimo vizio di mia madre, non sapeva capire affatto le situazioni!
Sapevo che sarebbe venuto fuori quell'argomento.
E allora?e bravo fai anche lo gnorri....
Spostai lo sguardo su Charlie, seduta proprio davanti a Harry: aveva lo sguardo fisso sul pavimento, le guance leggermente infiammate e i pungi serrati.
Come allora? Raccontaci qualcosa di questa ragazza...” no, proprio non ce la faceva a tapparsi la bocca.
Ragazza? Vorrai dire vecchia megera” ops..... gli sguardi di 9 paia di occhi slittarono da Ruth alla proprietaria di quella voce: Charlie.
Lei sollevò la testa e fissò i suoi occhi nocciola nei miei, assumendo un'espressione che sembrava dire mi dispiace ma tutto questo è troppo per me.
La guardai comprensiva e le sorrisi... stava per scatenarsi l'inferno, me lo sentivo, nello stomaco proprio: sapevo quanto aveva sofferto quando era stata costretta a rifiutarlo, quando lui se n'era andato e quando infine era venuta fuori la notizia della relazione con Caroline e le foto di lui fuori da casa sua...si era sentita usata e presa in giro e soprattutto una merda assoluta perché era stata facilmente rimpiazzata da una 32enne.
Come l'hai chiamata?” la sfidò Harry alzandosi improvvisamente dalla sedia e sporgendosi verso di lei.
Avanti Harry ha quanto tua madre, facevi prima a metterti con lei, avrebbe fatto più bella figura e sicuramente non avrebbe insultato le tue fan...” replicò lei ancora apparentemente calma.
Non la conosci, non puoi dire certe cose... ha ricevuto minacce di morte!” esclamò Harry adirato.
Eh ci credo Harry, possibile che lo abbiano capito tutti tranne te? Possibile che con vedi che non può funzionare? Che la differenza di età è troppa? Non capisci che ti usa per farsi pubblicità? Prima chi la conosceva? Nessuno... e ora guardala, è su tutti i fottutissimi giornali di mezzo mondo. Possibile che sei così ingenuo? Ti sei fidanzato con una donna che ha quanto tua madre, che non ha un minimo di classe, che pensa di essere la più figa di tutti e che si è permessa di chiamare le tue fan bambine ossessionate. E tu non sei stato capace di dire nulla! Ti ricordi cosa dicesti in un intervista prima del tour? No? Beh io me lo ricordo come se fosse ora, dicesti che una ragazza, per diventare la tua fidanzata, doveva per prima cosa adorare le tue fan... beh mi dicono che sei coerente Styles!” tutti quanti avevamo gli occhi fuori dalle orbite per lo stupore... si era alzata anche lei e aveva sbattuto violentemente i pugni sul tavolo, come se volesse spaccarlo in due.
Come ti permetti Charlie di dire queste cose e di giudicare me e le persone che non conosci? Chi ti credi di essere?” Harry era furioso e Rachel faceva fatica a tenerlo fermo... sarebbe volentieri saltato al collo di Charlie per strozzarla.
Chi credo di essere? Quella a cui hai chiesto di uscire prima di partire, prima di andartene, quella che era, in poco tempo, diventata indispensabile nella tua vita, quella di cui, a detta tua, ti eri innamorato.... ecco chi credo di essere.” rispose mostrando i primi segni di cedimento.
Tu mi hai rifiutato Charlie...” disse lui con un sussurro quasi impercettibile.
Vedi che allora sei un coglione? Ti ho detto di no perché temevo la distanza, avevo paura di soffrire lontana da te, perché mi terrorizzava l'idea che potessi trovare qualcuna migliore di me in tour! Io sono cotta di te dal primo momento che ti ho visto sulla soglia di questa casa e tu non hai idea della gioia che mi ha invasa quando mi hai detto quelle cose e del dolore che ho provato quando sono stata costretta a dirti di no. Ma non potrei sopportare, come invece fa Rachel, di saperti lontano da me, non ce la farei. Ma vedo che non hai impiegato molto e trovarti un rimpiazzo, l'unica cosa che ancora mi rode e che mi fa più male è che pensavo di essere migliore di una 32enne, ma evidentemente mi sbagliavo su tutta la linea... e tu non sei mai stato interessato a me” concluse con gli occhi lucidi.
Il silenzio regnava sovrano nella stanza; avevamo tutti le teste abbassate e gli occhi che fissavano il pavimento, come se ci vergognassimo di qualcosa e nessuno osava muoversi.
Ad interrompere quello stato d’agonia che si stava prolungando decisamente troppo, fu proprio Charlie che si alzò rumorosamente dalla sedia e uscì dalla cucina: la sentimmo salire le scale, entrare in qualche stanza e sbattere violentemente la porta.
Dopo qualche altro secondo di imbarazzante silenzio, improvvisamente tutti si alzarono dalle sedie per dirigersi al piano superiore.
Alt!” urlai facendoli fermare.
Rimasero tutti fermi sulla soglia della porta a guardarmi: mi alzai lentamente dalla sedia su cui ero ancora seduta e velocemente raggiunsi Harry, facendomi strada fra i ragazzi.
Vai tu!” ordinai semplicemente indicando con un movimento della testa le scale.
Annuì con la testa e cominciò a salire “Harry?” lo fermai.
Dimmi…
Vedi di risolvere questa situazione di merda e cerca di non fare passi falsi. Azzardati a farla soffrire di nuovo e giuro che è la volta buona che ti spezzo le gambe.” Affermai sicura ma sgarbata.
Ma…
Niente ma, Harry. Hai toppato alla grande stavolta, ok? Quindi ora vai di sopra e falle capire come stanno davvero le cose… Se stanno davvero come io penso!” salì velocemente le scale ed entrò nella camera.
Per qualche manciata di minuti sentimmo urla, grida, qualcuno ipotizzò anche che se le stessero, anzi che lei gliele stesse dando, di santa ragione, ma dopo circa 10 minuti la situazione si tranquillizzò notevolmente.
Noi nel frattempo decidemmo di continuare la serata e ricominciammo a chiacchierare cercando di non pensare a cosa stava accadendo sopra.
Mi accomodai sul divano accanto a Zayn e appoggiai le labbra al bicchiere di acqua che avevo in mano.
Bene, ora Hayley…” cominciò Ruth… Oddio, di nuovo!
Mmh?
Perché non ci dici come procede la relazione fra te e Tom?” sbarrai gli occhi e mi pietrificai sul posto, quasi strozzandomi con l’acqua: avrei tanto voluto avere una pala per scavare una fossa e ficcarmici dentro.
Anche quella volta Zayn dovette notare il mio stupore e il mio disagio perché, senza farsi vedere, mi strinse forte la mano.
Ehm, Tom dici? Beh vedi, il fatto è che… ehm…” non sapevo assolutamente cosa fare: se lo avessi detto sapevo già che Liam sarebbe andato su tutte le furie perché glielo avevo tenuto nascosto per troppo tempo… Ma se non lo avessi fatto avrei continuato a portarmi dentro quel peso. E comunque Liam lo sarebbe venuto a scoprire prima o poi.
Incrociai lo sguardo di Rachel che sembrava scusarsi per la situazione imbarazzante.
Vedi Ruth, io e Tom non stiamo più insieme; l’ho lasciato.” Confessai fissandomi incessantemente le scarpe con le unghie che quasi penetravano la pelle di Zayn.
Ops
Già, ma tranquilla non fa niente.” Cercai di tranquillizzarla anche se in realtà la voglia era quella di strozzarla.
E questo quando sarebbe successo?” la voce profonda e quasi spaventosa di Liam mi costrinse ad alzare lo sguardo e incrociare i sui occhi nocciola.
Circa due mesi fa…” precisai con voce flebile e quasi inudibile.
E non ti è venuto in mente che magari fossi interessato a saperlo?
Liam te lo avrei detto, ma tu eri troppo impegnato con la band e con qu…” mi bloccai in tempo prima di dire qualche grossa sciocchezza “…quelle altre faccende, che non volevo causarti distrazioni inutili.” Pensai che forse quella giustificazione poteva reggere, dopotutto era stato via per tanto tempo e la vita da star non era sicuramente facile come la gente credeva.
Lo vidi riflettere per qualche secondo e sperai che ci avesse creduto e che la questione fosse finita lì… ma mi sbagliavo… come sempre quando si trattava di lui.
Cazzo Ly, non dire puttanate! Sei la mia migliore amica e io queste cose le devo sapere!” ennesima coltellata della serata: possibile che solo lui non si accorgeva di quanto mi facesse male? Possibile che non vedesse che non sopportavo più di essere solo la sua migliore amica? Possibile che non vedesse che ero disperata perché non sapevo assolutamente come comportarmi davanti ai miei sentimenti per lui?
Le lacrime giocavano a boxe con la mia volontà di resistere e tenere duro: non ero una che solitamente piangeva, ma vedere lui, il ragazzo che amavo, irato e imbestialito con me, semplicemente mi distruggeva.
E posso sapere perché lo hai lasciato, di grazia?” improvvisamente una mano si appoggiò sulla mia spalla e quando sollevai lo sguardo, incrociai quello rinato e felice di Charlie.
Harry le circondava la vita sorridente e mi mimò un grazie con le labbra. Gli sorrisi di rimando e, stringendo la mano della mia amica, tornai a guardare Liam.
Non è importante.” Sentenziai.
Invece si che lo è!” si alzò dal divano e si appoggiò alla libreria.
Lo vuoi proprio sapere? Bene ti accontento subito allora… Dopo sei fottutissimi mesi di relazione quel pezzo di idiota è riuscito a portarmi a letto e la sera dopo l’ho beccato a letto, in casa mia, con un’altra! Bene, ora spiegami cosa ci hai guadagnato facendomelo dire? Spiegami che cazzo ti cambia!” urlai alzandomi a mia volta.
Era provato: Ruth doveva essere bandita da qualsiasi futura cena o riunione di famiglia.
Cambia che avrei potuto fare qualcosa, sei una stupida!” esclamò.
Ma che cosa volevi fare Liam, eh? Avresti mollato tutto, band, tour e ragazza per tornare qua, e fare cosa poi? Picchiarlo? No, non avresti risolto nulla e poi sai che te lo avrei impedito. Consolare me? Si, poteva essere, ma mi sono consolata da sola piuttosto in fretta. E poi Liam, ho 18 anni, non ho bisogno della balia e tu non sei mia madre… E comunque sia hai ragione, sono una stupida: non sarei dovuta venire stasera!” conclusi allontanandomi dal davano e andandomi ad appoggiare sulla porta.
La conversazione finì lì: fra me e Liam era sempre così, per un po’ entrambi dicevamo ciò che pesavamo, poi improvvisamente ci accorgevamo di quanto ci stessimo solo facendo del male e allora la finivamo.
Non riuscivamo mai a concludere una discussione… forse, in realtà, era per quello che non ero mai riuscita a confessargli i miei sentimenti.
Il silenzio che si era venuto  a creare fu interrotto da Nicole.
Allora, Liam perché non ci parli un po’ di Danielle, dato che ormai siamo in argomento? Perché non l’hai portata stasera?” di nuovo gli occhi di tutti si puntarono su una delle sorelle Payne.
Ora, in tutte le famiglie normali, ad un certo punto della crescita, le mamme insegnano ai bambini a pensare prima di parlare… E allora, si può sapere dove diavolo erano quelle due quando mamma Payne impartiva lezione di buona educazione? A prendersi un caffè?
Chiusi gli occhi per trattenere le lacrime e incrociai le braccia al petto: magari stringendo i denti e affondando le unghie nella carne, sarei riuscita ad ascoltarlo parlare di lei.
Beh Nic, io avrei tanto voluto portarla con me stasera e credimi gliel’ho anche chiesto, ma la faccenda è un tantino più complicata… il fatto è che io, cioè noi…
No scusate ma io non reggo… Non ce la faccio!”  avevo ceduto, avevo ceduto nel momento sbagliato e lo avevo fatto nel modo più sbagliato possibile.
Ora era palese che provassi qualcosa per lui. Attraversai di corsa la cucina e mi andai a nascondere nel giardino nascosto dietro la casa.
Ly…” sentii qualcuno chiamarmi e poco dopo vidi Zayn sedersi accanto a me e circondarmi le spalle con il braccio.
Ehi” sussurrai
Da quant’è che va avanti?” Sorrisi: lui aveva capito tutto, Liam neanche aveva una vaga idea.
Più o meno da una vita!” dichiarai amaramente.
Dopo una vita di dolore, ero giunta a un punto di non ritorno e Danielle era stata la batosta finale.
Avresti dovuto dirglielo molto tempo fa…
Si forse, ma avrei rovinato la nostra amicizia e non avrei ottenuto nulla… E’ stato meglio così” conclusi alzando lo sguardo al cielo.
Stranamente quella sera era serena e limpida, il cielo era blu, la luna brillava alta e le stelle, quei bellissimi e misteriosi puntini bianchi, illuminavano il tutto.
Si forse è così, ma almeno ci avresti provato!” non risposi… Mi limitai a sospirare lasciando che il selenzio riempisse di nuovo quello spazio.
Sentii improvvisamente il bisogno di un appiglio, e poggiai lentamente la testa sulla spalla di Zayn, lasciando che il moro mi cullasse; avevo bisogno di un amico, di qualcuno che era in grado di comprenderti anche solo con uno sguardo, di qualcuno però verso il quale non provassi strani e compromettenti sentimenti, insomma qualcuno che non fosse Liam.
Cosa hai intenzione di fare ora?” domandò poco dopo.
Ci parlerò e mi inventerò una qualche balla credibile… Liam non è poi così furbo e perspicace” risi e lui mi imitò.
No hai ragione, non lo è affatto! Però lui ti vuole bene Ly, non può fare a meno di te.” Precisò tornando serio.
Vedere come dei ragazzi che si conoscevano da così poco tempo tenevano così tanto l’uno all’altro era sempre una gioia immensa. Liam nella sua vita aveva sofferto tanto e, oltre a me, non aveva mai avuto molti amici, perciò vederlo felice con quei ragazzi per me era una felicità fuori dall’ordinario. Loro erano assolutamente ciò di cui Liam aveva bisogno: dovevo molto a quei ragazzi, davvero molto.
E io di lui…
Scusate non volevo interrompervi…” una voce alle nostre spalle ci fece sussultare: ci staccammo e quando ci girammo trovammo un Liam scocciato e deluso, appoggiato al muro.
Fece per andarsene ma Zayn lo bloccò.
No! Liam, amico non hai interrotto nulla… Anzi il mio compito qui è finito, penso che sia ora che voi due vi chiariate una volta per tutte. Buona fortuna” prima di andarsene mi abbracciò forte, posandomi un bacio sulla fronte.
Sussurrai un flebile grazie e lo lasciai andare.
Rientrò velocemente in casa, lasciando me e Liam nel silenzio e nell’imbarazzo più totale.
Eravamo seduti vicini, gli sguardi fissi su due parti completamente opposte e nessuno dei due sembrava essere minimamente intenzionato a parlare, anche se entrambi sapevamo quanto fosse necessario farlo, a quel punto.
E’ particolarmente bello il cielo stasera, non trovi?” domandò infine.
Spostai velocemente lo sguardo sul suo volto e la stomaco, per l’ennesima volta quella sera, mi si annodò… La luce della luna lo illuminava e io approfittai di quel momento per studiare a fondo i suoi lineamenti.
Sembrava rilassato, contrariamente a me, sorrideva, un sorriso sincero e felice, mentre io lo fissavo seria, triste e preoccupata, era come un bambino, un bellissimo bambino… anzi, il mio bellissimo bambino.
Già…” sospirai in risposta.
Mi dispiace Ly, ho davvero esagerato prima, non avrei dovuto dirti quelle cose; sul serio, non so cosa mi sia preso!” girò la testa facendo incrociare i nostri sguardi.
Quel fissarsi in silenzio, quell’attendere che l’altro dica qualcosa, quell’imbarazzante sensazione, mi fecero sentire come nuda davanti a lui: il suo sguardo aveva quel potere su di me, lo aveva sempre avuto; per lui ero un fottutissimo libro aperto e non avrei potuto fare nulla per cambiare quella situazione.
Si forse, ma avevi comunque ragione… Ho sbagliato su tutta la linea Liam, con lui, con gli altri con cui sono stata… Alla fine la vera stronza sono io, non loro.” In tutti quegli anni di vita non avrei mai pensato di poter giungere a un tale livello di stress e disperazione e di raggiungere il limite: ma questo era un altro dei problemi che Liam aveva creato entrando nella mia vita.
Forse, effettivamente, non avrei dovuto lasciare che entrasse a farne così parte.
Non dire così Ly, non è assolutamente vero e lo sai bene. Tu non hai sbagliato affatto, sono loro c…
No Liam, questa volta non è come dici tu, tu non puoi capire… Ho sbagliato tutto fin dall’inizio, ho sbagliato con te, perché non avrei dovuto permettere a me stessa di affezionarmi così tanto,  mi sono illusa e ho illuso te, credendo che questa “amicizia” potesse funzionare, credendo di riuscire a rimanerti solo amica… e credimi, ho tentato di autoconvincermi per anni che quello che temevo di provare per te fosse solo qualcosa di passeggere; e forse inizialmente ci sono anche riuscita, mi sono immedesimata bene nella migliore amica, ma devo confessarti che è stata un’impresa piuttosto ardua e non piacevole… Dopotutto c’ero io ad accoglierti e a curarti quando tornavi a casa livido per le botte, ti aspettavo per consolarti e lasciare che ti sfogassi; ogni volta che abbiamo marinato la scuola, lo abbiamo fatto insieme, io e te; era da me che venivi quando eri triste perché le ragazze non ti consideravano abbastanza carino… ti ricordi quella pezza di deficiente che ti ha rifiutato 22 volte di seguito?” mi fermai e lui annuì ridendo: “Ehi non fa affatto ridere, non immagini quanto stessi male quel giorno, non tanto perché tu eri distrutto (senza offesa), ma perché la voglia di confessarti quanto reputassi cretine quelle oche, che non riuscivano a vedere che ragazzo eri veramente, che non capivano che sarebbero state le più fortunate del mondo a stare con te… Avrei voluto dirti che io al loro posto avrei dato di tutto per ricevere quel tipo di attenzioni da parte tua, ma sono stata zitta e mi sono trattenuta. Per non parlare del giorno in cui sei venuto a casa mia eccitato perché avevi dato il tuo primo bacio: non hai idea di quante te ne abbia dette in quel momento; ti vedevo felice mentre mi raccontavi e io ti sorridevo cercando di sembrare il più interessata possibile, mentre dentro stavo morendo… Ma anche qui, sono stata zitta e ho fatto finta di essere felice, perché è questo che fanno le amiche.” Mi fermai di nuovo per prendere fiato e dopo qualche secondo, sena guardarlo, ricominciai: “ Per tutti questi anni però ho tenuto duro, o almeno ci ho provato;  in realtà come ti ho detto prima ho sperato che sarebbe tutto passato un giorno, ma quando ho sentito la notizia del tuo fidanzamento di Danielle, ho capito che quello che provavo per te non era solo una cotta passeggera… E’ stato come se una parte di cuore fosse andata completamente in frantumi, insieme a tutti i miei buoni propositi di resistere il più possibile,  come una specie di fulmine che squarcia il cielo durante una tempesta: istantaneo ma distruttivo. Mi sono resa conto di essermi innamorata di te e di aver raggiunto un punto di non ritorno… Purtroppo quando è così non ci sono scappatoie, le alternative sono forse solo 2 e sono una peggio dell’altra: dirlo e mandare così a puttane un’amicizia secolare senza ottenere nulla di meglio in cambio, o continuare a soffrire in silenzio; io non sono stata capace di mandare all’aria la nostra amicizia Liam, non ne avevo la forza e se tua sorella non avesse aperto la bocca e si fosse fatta un anfiteatro di cavoli suoi probabilmente ora sarebbe tutto come prima. L’altro problema ora è che, non solo dopo questa conversazione non ci rivolgeremo la parola, ma io mi sto anche umiliando e rendendo ridicola e sai perfettamente che questa è una cosa che odio… Ma la situazione non presentava soluzioni migliori… Sfortunatamente. Però, sai, c’è anche un aspetto positivo in questa “cosa”: mi sono liberata di un peso grosso quanto una montagna.” Mi fermai ancora cercando di interpretare la sua espressione… Niente! Niente di niente! Più mi sforzavo di capire cosa gli stesse passando per la testa, più la sua espressione mi confondeva, facendomi salire soltanto i nervi. Decisi di finire il monologo senza guardarlo: “Ora, dato che per me non sei un libro aperto, a differenza di quanto sono io per te, e considerato che ancora non ho imparato a leggere nel pensiero, ti pregherei di dire qualcosa, qualsiasi fottutissima cosa; ti autorizzo a darmi della stupida, dell’illusa e della povera sfigata… Tutto quello che vuoi!” conclusi finalmente: avevo la gola secca per il lungo discorso e per l’ansia… anzi era più angoscia che ansia.
Una lacrima si liberò dalla stretta del mio occhio e cadde bagnando prima la tempia, poi lo zigomo, scese dritta attraversando la guancia per poi arrivare al mento, da dove si lasciò cadere nel vuoto. Mi sentivo esattamente come quella lacrima, come lei aveva percorso lentamente il mio volto, io avevo passato 18 anni a vivere con un segreto così pesante… come lei poi si era lanciata nel vuoto, io mi ero arresa all’evidenza: non ero abbastanza forte per quello, e volevo anche io lasciarmi cadere ed essere finalmente libera.
Bene, Hayley…” Hayley? Perfetto, mi aveva chiamata con il mio nome intero… l’inizio non prometteva nulla di buono, “Sei una stupida, un’illusa e una povera sfigata.” Potevano nove  parole fare più male di nove coltellate? … Evidentemente. “Stupida perché ti sei tenuta dentro una cosa del genere per tutto questo tempo, senza neanche provare a parlarmene… illusa perché hai osato pensare che io avrei potuto non ricambiare i tuoi sentimenti; a volte mi chiedo se tu viva in un mondo tutto tuo per non renderti conto che sono innamorato di te più o meno da quando tua madre ti ha portata appena nata a casa mia, cioè quando io ancora non ero in grado di parlare… e infine sfigata, anzi povera sfigata, perché ti sei innamorata di un ragazzo come me, che non può darti nemmeno la metà di quello che ti meriti e nemmeno un quarto di quello che tu regali a me ogni secondo della giornata, semplicemente con la tua voce, il tuo respiro, il tuo profumo e il tuo magnifico sorriso…” alzai la testa allibita da quello che le mie povere orecchie stavano sentendo. Cominciai a pizzicarmi il braccio cercando di capire se fosse tutto un sogno o se davvero avessi sentito quello che pensavo di aver sentito.
Incrociai il suo sguardo.
Sai che i tuoi occhi hanno lo stesso colore della Nutella?”  scosse la testa sorridente.
Eh sai che tu non cambi mai? E poi tu non adori la Nutella?” chiese.
Ovvio che sì… Infatti adoro i tuoi occhi. Li mangerei.” Scoppiammo a ridere entrambi dopo l’ennesima stronzata della serata.
Eh tu invece sai che il tuo sorriso luccica come le posate di mia madre?
E tu odi i cucchiai, bella roba Payne davvero! Sapevo che eri scarso in fatto di rime e poesie, ma non pensavo avessi raggiunto un livello così basso!” mentre lui era piegato in due per le risate, gli tirai un pugno sul braccio tentando di farlo smettere, ma dopo una raffica di colpi mi ritrovai con le nocche viola la il male, con i polsi catturati dalla sua mano e il suo viso a pochi centimetri dal mio, sorridente come sempre.
Vacci piano Rocky, mi fai male…
Hai paura di sciuparti Liam? C’è pericolo che Danielle venga qui a punirmi perché le ho ammaccato il fidanzatino?” sputai acida liberandomi dalla sua presa.
Puah… Danielle! Quella donna aveva rovinato gli ultimi anni della mia vita… E mi faceva pure pena, perché alla fine la stupida ero stata io, lei si era solo fatta furba a catturare ciò che io mi ero lasciata sfuggire.
Se invece di scappare prima fossi rimasta ad ascoltare, avresti appreso (questo a dimostrazione del fatto che il mio vocabolario non è poi così povero, cara!) che io e Danielle ci siamo lasciati.” Ammise con molta nonchalance.
Sbarrai gli occhi “Che cosa avete fatto? E perché mai?
Perché pensare a te e Tom insieme mi faceva diventare irascibile e irritabile, oltre a farmi venire un voltastomaco di quelli che si ricordano per tutta la vita… E ieri poi quando ho sentito la tua voce al telefono, qualcosa si è mosso in me… Qualcosa è scattato. Hai presente quando metti il promemoria sul telefono per ricordarti che devi fare qualcosa di importante? Ecco, è suonato una sorta di allarme a ricordarmi che quella voce che parlava dall’altra parte della cornetta  apparteneva alla ragazza con cui voglio passare il resto della mia vita. E poi fra me e Danielle le cose non andavano più bene da un po’: penso si fosse accorta già da un pezzo che non l’amavo più come prima. Non è stato difficile rompere, e lei mi è venuta incontro senza problemi; penso che anche lei si fosse innamorata di qualcun altro. Solo che ci ho messo un po’ a metabolizzare a che cosa fosse dovuta quella strana sensazione che sentivo ogni volta che stavo te… Sai perfettamente che non sono proprio un tipo perspicace, anche se ho moltissime altre doti… “ concluse sorridendo malizioso e ammiccando.
Beh in effetti sei piuttosto fesso… e scandaloso, sono costretta ad aggiungere! Sinceramente non so dove le vuoi prendere tutte queste “doti”, come le chiami tu!” dissi assumendo un’espressione a metà fra l’innocente e lo stronzo.
Ehi! Io sono un figo mostruoso cara, non azzardarti a dire il contrario!
Abbassa la cresta figo-mostruoso! E comunque probabilmente hai ragione… Oddio, ma mi senti? Sembro uscita da “4 amiche e 1 paio di jeans”! mi stai rovinando Payne…” lui rise e io rimasi a fissarlo come un’ebete.
Quando i nostri sguardi si incrociarono di nuovo non ci fu più bisogno di parole… Poggiò delicatamente le sue labbra sulle mie.
Davvero, non ero mai stata una religiosa né tantomeno avevo mai creduto alle balle sulla vita dopo la morte, Paradiso o Inferno… Ma in quel momento fu come toccare il cielo che le dita e dovetti ricredermi, almeno per quel che riguardava il Paradiso: sì forse non era esattamente quello di cui parlava la Bibbia, ma fui sicura di aver trovato un Paradiso, pagano ma pur sempre piacevole… Liam Payne era il mio Paradiso!



LOL'S CORNER!
ehi lettori! salve a tutti! questa one-shot su Liam Payne è nata molto tempo fa, ma solo oggi ho avuto il tempo di finirla! ci tengo davvero molto e spero che in molti leggano e recensiscano soprattuto!

non dimentivatevi che ho anche un'altra storia in corso, per chi la volesse leggere, sempre sul magnifico liam!
si chiama " Who Do You Think You Are"!!
recensite numerosi e... Buona lettura!
   
 
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