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Autore: belongtomusic    03/03/2012    10 recensioni
-E’ giunta la tua ora.- Disse, cominciando a correre verso di me. Sbarrai gli occhi e cominciai a correre sulla sabbia bollente. Stavo per seminarlo, ma per qualche strano motivo lui mi raggiunse e mi fece cadere per terra. Risi a crepapelle, perché era l’unica cosa che sapevo fare con lui, ridere.
Ridere perché è bello, perché fa bene. Ridere perché lui è divertente, ridere perché sono al mare. Ridere perché lo amo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dedicata a Mems :) <3





Amavo le mie passeggiate pomeridiane lungo la riva del mare, e le adoravo di più quando non c’era quasi nessuno.
E forse le adoravo ancora di più quando c’era Zayn con me. 
-Sei l’unica che è vestita in questa spiaggia.- Mi fece notare Zayn divertito.
Feci spallucce. -Non hai caldo?- Domandò. Annuì. -Togli almeno la maglia!- 
Non risposi e continuai a guardarmi intorno. Ad un tratto sentì le sue mani prendermi per i fianchi e strattonandomi a lui. Lasciò i miei fianchi e prese la maglietta ai lati, per poi sfilarmela via. Rimasi con il pezzo sopra nero del costume e i short di jeans.
-Decisamente meglio.- Sorrise. Lo fulminai. 
Continuammo a camminare, oggi c’era più gente del solito. Mi voltai verso Zayn e notai che stava uccidendo con lo sguardo un gruppo di ragazzi più in là. -Che stai facendo?- Gli chiesi.
Lui mi guardò, mi prese per mano e mi trascinò via, in un pezzo di spiaggia non molto affollato.
-Ti stavano guardando un po’ troppo, per i miei gusti.- Disse secco poi.
Avevo capito bene? -Sbaglio o qualcuno qui è geloso?- Scherzai. Lui mi guardò e sorrise.
-Nessuno puo’ guardare la mia amica, sono geloso delle mie cose.-  Rispose.
Già, amica. Sorrisi e tirai un calcio nell’acqua, cercando di bagnare con qualche schizzo Zayn.
E infatti ci riuscì, fortunatamente questa volta la mia mira era stata impeccabile. Nel suo viso spuntò un‘espressione tra il divertito e l‘offeso, rimaneva con gli occhi chiusi.
-Dimmi che non lo hai fatto.- Disse a denti stretti. -Oh si, l’ho fatto.- Mi misi le mani sui fianchi e feci di nuovo lo stesso gesto di prima, bagnandolo ancora di più. 
-E’ giunta la tua ora.- Disse, cominciando a correre verso di me. Sbarrai gli occhi e cominciai a correre sulla sabbia bollente. Stavo per seminarlo, ma per qualche strano motivo lui mi raggiunse e mi fece cadere per terra. Risi a crepapelle, perché era l’unica cosa che sapevo fare con lui, ridere.
Ridere perché è bello, perché fa bene. Ridere perché lui è divertente, ridere perché sono al mare. Ridere perché lo amo.
Cominciò a farmi il solletico. Lo sapeva benissimo che era il mio punto debole. -Smettila Zayn.- Sospirai tra le risate. Intanto la sabbia mi entrava nei short e nel costume. 
Dopo un po’ si fermo, stendendosi vicino a me. Presi fiato mentre guardavo il cielo blu, senza nemmeno una nuvola. Si alzò e mi prese a mo’ di sacco di patate. -Mettimi giù!- Gridai.  -Credevi fosse finita qua?- Rise dirigendosi verso il mare. Cercai di dimenarmi, ma niente, era ovviamente più forte lui. Arrivammo in un punto in cui l’acqua gli arrivava al bacino e a me non sfiorava minimamente.
-Lasciami Zayn.- Urlai ancora. -Come vuoi.- Rispose buttandomi violentemente nell’acqua.
Fortunatamente era abbastanza tiepida, ma i brividi non tardarono a venire.
Quando riemersi boccheggiai quasi, mi tirai i capelli indietro e mi asciugai gli occhi. 
-Almeno potevi togliermi gli short.- Dissi. Lui ghignò. -Magari avrei potuto toglierti anche il costume. Stupido me, ho mandato in aria una grandissima occasione.- Ammiccò. Arrossì e per non darlo a vedere cominciai a schizzarlo. Continuammo come bambini e ogni volta che provavo a scappare, lui mi prendeva per i fianchi e mi riposizionava vicino a lui.
Mi avvicinai, cercando di baciarlo, anche se stavo morendo dalla voglia di baciarlo, non potevo farlo, la mia intenzione era un’altra. Come sperato, lui non si mosse, ma bensì si avvicinava ancora di più.
Forse voleva anche lui baciarmi? 
Continuai, fin quando finalmente arrivai ad un centimetro dalla sua bocca, i nostri nasi si sfioravano dolcemente e quando lui chiuse gli occhi, le mie mani si posizionarono sul suo viso e poi velocemente sulla sua testa, dirigendolo sott’acqua. 
Risi, il mio piano era riuscito, ma ora dovevo scappare, non sarebbe rimasto sotto a lungo e ora che anche i suoi capelli sono bagnati la mia morte è sicura.
Cominciai a correre, ma dentro l’acqua è quasi impossibile. -SEI FOTTUTA.- Sentì urlare alle mie spalle.
Risi ancora, un senso di salvezza mi pervase quando i miei piedi toccarono la sabbia. 
Mi girai lentamente e me lo ritrovai ad un metro di distanza. 
Tornai a correre, ma dopo due minuti avevo già il fiatone, ed ero costretta a fermarmi.
Presi un grosso respiro e mi girai verso di Zayn, che pian piano avanzava verso di me.
-Zayn, infondo io e te siamo molto amici, giusto? Era uno scherzo dai, non volevo veramente bagnarti i capelli.- Piagnucolai camminando indietro.
Lui sorrise, continuando ad avanzare. -Ti voglio bene.- Aggiunsi. Il suo sguardo famelico parve tornare normale, e si fermò. -Hai ragione, ora basta.- Affermò.
Entrambi eravamo bagnati dalla testa ai piedi. -Abbracciami.- Ordinò dolcemente.
Mi avvicinai cautamente, ma lui non stava facendo niente di sospetto, così lo abbracciai e quando abbassai la guardia… mi ritrovai per terra, con la sabbia sui capelli.
-Zayn!- Lo rimproverai. Chiusi nella mia mano destra un po’ di sabbia e glie la gettai sui capelli.
Essendo bagnati si attaccò subito. Continuammo a giocare in quel modo per un po’, con i nostri corpi a contatto e i visi vicinissimi. -Ora veramente basta.- Prese fiato stendendosi ancora vicino a me.
Eravamo seduti uno di fronte all’altro, mangiando una fetta di anguria. -Sei tutta sporca di sabbia.- Disse.
-Anche tu.- Risposi prontamente. -E’ quasi il tramonto, diamoci una ripulita dai.- Sorrise alzandosi. 
Mi alzai a mia volta. -E dove ce la diamo?- Domandai. Lui indicò il mare e cominciò a bagnarsi le spalle ambrate. Mi morsi il labbro e mi avvicinai a lui. Mi tolsi gli short per dargli una pulita e togliere l’infinità di sabbia che si trovava persino nelle tasche. Zayn mi guardava. -Che c’è?- Chiesi. 
Scosse la testa e tornò a fare quello che stava facendo poco fa. -Mi dai una mano con i capelli?- Chiese. 
Annuì, bagnandomi la mano e portandola sui suoi capelli neri. Aveva abbassato la testa e sembrava facesse quasi le fusa. Continuai così per un po’, togliendo non tutta la sabbia.
-Vieni, ora ti do io una ripulita per bene!- Esclamò. Mi prese e mi trascinò nell’acqua ancora tiepida. Cominciò a passare la sua mano sulla mia schiena provocandomi brividi. Poi la fece scorrere sul mio ventre e poi sui capelli. Non mi resi conto di aver chiuso gli occhi e non mi resi conto che la sua mano non stava avendo più contatto con me. Stavo per riaprire gli occhi, ma le sue labbra appoggiate delicatamente sulle mie, non me lo permettevano.
Dischiuse le labbra, lo imitai. Le nostre lingue affrettarono a trovarsi e le mie gambe trovarono rifugio sui suoi fianchi. Dopo un’eternità ci allontanammo. Bagnati e ansanti.
Risi. -Perché ridi?- Domandò.
-Perché ti amo.- 
 
 





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okay vi rassicuro subito: ho finito di scrivere os schifose. tranquille :)
questa qui ce l'ho in testa da tantissimo tempo e finalmente son riuscita a scriverla.
non è venuta proprio come l'avevo in testa ma... fa schifo lo stesso lo so D: 

un bacione :) x


 
   
 
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