Epilogo

Tetsuo richiuse il libro con un sospiro, poi si volse verso la sorella. La piccola si era rannicchiata sul pavimento, i grandi occhi dorati fissi su di lui.
- Allora? Che ne pensi? - le chiese.
La piccola corrugò leggermente la fronte.
- Adesso capisco perché il nonno ha sempre il mal di testa.
Tetsuo non potè fare a meno di scoppiare in una risata.
Non aveva mai visto la nonna far uso dei suoi poteri contro il nonno, ma, dopo aver letto tutti i racconti, non aveva più dubbi. Certo era, però, che lui se le andava a cercare. Silvia era dolce e gentile, soprattutto con loro, ma era tremendamente permalosa. E irascibile. Però, a quanto ne sapeva, nonno Apollo era l'unico a finire con la testa infilata nel muro.
- Tetsuo?
- Mmm? - rispose, riportando la sua attenzione su Eriko.
- Pensi che la nonna scriverà altre storie? Voglio dire... storie in cui ci siamo anche noi?
Il bambino rigirò il piccolo libro tra le mani, osservando il nome impresso in oro sulla parte laterale. Non conosceva questo aspetto della nonna, non riusciva a immaginarla come una scrittrice.
- Non lo so - disse, infine. - Potremmo provare a chiederglielo.
- Ma se glielo chiediamo, scoprirà che siamo stati in soffitta e abbiamo toccato le sue cose. Ci metterà in punizione.
Era molto sveglia per i suoi quattro anni, la sua sorellina.
- Allora possiamo provare a scriverle noi, se sei d'accordo.
Eriko scattò in piedi, sgranando gli occhi e fissando il fratello con un espressione supplichevole.
- Posso avere i poteri della nonna nelle nostre storie? Eh, Tetsuo? Tipregotipregotiprego!!
Non riusciva a dirle di no, mai. Quella peste aveva il potere di persuaderlo a fare quello che voleva, che gli piacesse o meno.
La vide iniziare a saltellare per tutta la soffitta quando sbuffò un "Va bene" poco convinto. Poi si bloccò di colpo, si voltò verso di lui e, con un sorrisetto furbo, stese il braccio sinistro davanti a sé.
- Psicocinesi!
- Brava, hai capito come si fa - replicò il piccolo. - Ora però torniamo giù, prima che i nonni vengano a cercarci.
- Tetsuo?
- Che c'è?
La bambina gli si avvicinò e, dopo avergli preso la mano, iniziarono a scendere insieme le ripide scalette.
- Se io avessi i poteri della nonna, non ti lancerei mai contro la parete. Neanche se mi facessi arrabbiare.
- Se tu avessi i poteri della nonna, non ti farei mai arrabbiare, Eriko.
- Non lancerei nessuno - continuò lei. Poi, qualche secondo più tardi, aggiunse seria - Forse solo nonno Apollo, tanto ci è abituato...

E dopo quasi un anno... eccoci qui! Così si chiude quest'avventura, se così si può chiamare.
Vorrei ringraziare davvero di cuore: e r a t o, krystal86, Mokochan, DragonReika, Laica e Aryadaughter per le recensioni; e r a t o, Flick, Herit, Jack and Carly love, krystal86, LittleSimo, Mokochan, Rain e Ren, Sarhita e WinnaH per aver inserito la storia tra le seguite; naicol per averla inserita tra le preferite.
Un grazie enorme anche a chi ha solo letto!
Bon, ci ritroviamo alla prossima storia! Perché, ormai lo sapete, non lascio mai Apollo & Co. troppo a lungo tranquilli :D
Alla prossima!
Baci8