Le aveva regalato un carillon sotto la neve. 

Lei era avvolta nella sua mantellina blu scuro e D. le mise tra le mani una piccola scatola bordeaux.

- Un piccolo regalo,cara Lilith-

Lilith arrossì,ma come poteva saperlo. Adesso che si trovava a passeggiare lungo quel grigio viale circondato da platani la melodia triste di quel carillon le ricordava D. e il momento in cui glielo aveva regalato.

Giurò che l'avrebbe protetta. Era la sorellina che non aveva mai avuto.

Forse non l'avrebbe salvata,ma protetta. Era così piccola alla sua ombra.

Era soltanto un'anima vagabonda spinta dai ricordi.

Il suo corpo ormai era sotto quell'angelo di pietra,freddo e immobile.

Non le rimanevano altro che la malinconia e la lontana melodia del carillon donatole,che nemmeno potè portare al suo angelo di pietra.

Non le era rimasto nulla. D. si era portato via tutto:persino la sua vita e il suo respiro.