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Autore: AmazingGirl    04/03/2012    1 recensioni
Jocelyn è una ragazza che è costretta a trasferirsi in continuazione a causa del lavoro dei suoi genitori, creatori di moda.
Questa volta dovrà vivere per un tempo indeterminato nell'Upper East Side....
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Jenny Humphrey, Nate Archibald, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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(Narra Jocelyn)
Il giorno dopo quando entrai a scuola tutti si voltarono a guardarmi e cominciarono a bisbigliare tra loro.
-“Vedi, avevo ragione. Io ho sempre ragione”- annunciò Maya con aria trionfante. –“Sei già sulla bocca di tutti”-
-“Ne deduco che Gossip Girl ha molta influenza su questi ragazzi”-
-“Più di quanta tu possa immaginare”-
Durante la pausa, mentre ci stavamo dirigendo agli armadietti per lasciare i libri dell’ora precedente, mi sentii chiamare da dietro da una voce familiare.
-“Ciao Jocelyn”-
Era Blair, circondata da un gruppo di ragazze tra cui Jenny.
-“Ciao Blair”-
-“Non sempre bisogna credere a ciò che dice Gossip Girl”-
-“A cosa ti riferisci?”- le chiesi mentre mi guardava con uno sguardo di superiorità, imitata dalle sue amiche, eccetto Jenny, che invece aveva lo sguardo basso.
-“Al fatto che non è così facile essere la nuova me”-
In quel momento ripensai alle parole di Gossip Girl.



Ha tutte le carte per diventare la nuova Blair: bellezza, ricchezza e carisma.
Riuscirà ad arrivare ai livelli della Queen B.?
Io credo di si, ma comunque vediamo come si mettono le cose.



Era possibile che quello stupido messaggio mi avesse inimicato Blair?!
-“Io non ho fatto niente, è stata Gossip Girl a scrivere quelle cose”-
-“ Lo so, ma tu stai comunque attenta a quello che fai”- Successivamente continuò: -“Non te lo dico per cattiveria è solo un consiglio che ti conviene seguire se ci tieni a passare questi mesi in modo sereno”-
Intendeva dirmi che se avessi in qualche modo oscurato la sua popolarità, me l’avrebbe fatta pagare?
-“Lo terrò presente”- le dissi cercando di assumere un tono della voce fermo e rilassato.
In quel momento la nostra conversazione venne interrotta da Nate che si avvicinò a Blair, la quale, gli stampò un bacio sulle labbra prima di rivolgermi l’ultima volta la parola.
-“Ci si vede, Bye Bye”- disse allontanandosi con il suo gruppo e Nate, che mi sorrise prima di svoltare l’angolo.
Rimasi a guardare il punto in cui li avevo visti scomparire ancora per qualche istante, finché Maya non mi riportò alla realtà.
-“Tranquilla Jocelyn, per me Blair ti ha detto quelle cose solo per tenere alta la reputazione di leader che ha, non le pensa veramente”-
-“Mm speriamo”-
-“Hai notato che Nate ti ha sorriso?”-
-“Si”-
-“Secondo me ti si vuole sbattere”- mi disse con uno sguardo beffardo.
-“D’accordo”-
-“Staresti insinuando che te lo scoperesti?”-
-“Non ho detto questo”-
-“Ma lo hai pensato”-
-“Tu come fai a dire che io lo abbia fatto?”-
-“Leggo nel pensiero”-
-“Ahah molto divertente. A cosa sto pensando adesso?”- chiesi scherzando per mettere alla prova le sue capacità telepatiche.
-“Stai pensando che io sia adorabile, e che vorresti farti Nate Archibald”-
-“Non esattamente”-
-“Si invece” disse portandosi le mani ai fianchi.
-“E’ ora che rientriamo oramai la pausa è finita” le consigliai guardando l’orologio.
-“Certo adesso cambi discorso, perché non puoi mascherare il fatto che io ti abbia letto nel pensiero!”-
-“Andiamo”- le dissi prendendola sotto braccio e conducendola verso la classe.

***


-“La festa è domani”- dissi a Maya aprendo il mio armadio –“e io non ho niente da mettermi”-
-“E quel vestitino viola che abbiamo comprato ieri?”-
-“A questo proposito ti ho detto che non ho niente da mettermi.
Il vestito è bellissimo, ma non mi convince”- affermai guardandolo.
-“In che senso non ti convince?”-
-“Nel senso che mi sentirei in imbarazzo con questo vestito, è troppo da occasione mondana.
Questa credo sia una festa tra amici.. preferirei dei leggins e una maglietta lunga”-
-“Intendi dire che…-“
-“Shopping!”-
Sia io che Maya adoravamo fare shopping, sebbene avevamo gusti completamente diversi nel vestire.
L’idea di andare due giorni di fila a fare compere ci piaceva da morire, quindi afferrammo di corsa la borsetta e uscimmo di casa.
Questa volta decidemmo di non andare al negozio del giorno precedente, dato che vendeva prevalentemente abitini da sera, ma in un centro commerciale a pochi kilometri di distanza.
Almeno lì vi era più di un negozio d’abbigliamento , e di conseguenza avrei trovato sicuramente ciò che cercavo. A metà percorso, il cellulare nella mia borsa squillò.
-“Chi sarà?”-
-“Potrebbe essere mia madre o mio padre, ma non ne sono sicura, fammi controllare”- dissi afferrando il telefono.
-“Pronto?”
-“Ciao Jocelyn, sono Nate”-
Avevo il vivavoce, quindi sentì anche Maya che mi rivolse uno sguardo spiazzato.
Quando quest’ultima gli inviò il mio numero, non pensavo che mi avrebbe davvero chiamato.
-“Mmm c-ciao, c-come stai?”
Il tono della mia voce era incerto, e il fatto che la mia amica mi guardava incredula , non aiutava di certo la situazione.
-“Bene, ma come mai questo tono?”-
-“E’ che non mi aspettavo di ricevere una chiamata da te”- affermai con tutta sincerità.
-“ Capisco. Ti disturbo?”-
-“No assolutamente, stavo facendo una passeggiata con Maya.
Volevi dirmi…?”-
-“Che ne pensi se un giorno di questi, uscissimo e girassimo un po’ per il quartiere?”-
-“Certo mi farebbe piacere”-
-“D’accordo, facciamo dopodomani?”-
-“A che ora?”-
-“Senti tu ci vieni alla festa di Serena Van Der Woodsen, domani sera?”-
-“Si insieme a Maya”-
-“Perfetto, semmai ci mettiamo d’accordo là”-
A domani, un bacio”-
-“Un bacio”- dissi attaccando il telefono.
Maya con un sorriso malizioso domandò: -“Wow, ma cosa intendi fare adesso, cara Jocelyn?”-
-“Niente, cosa dovrei fare?”-
-“Ti ricordo che il caro Archibald è fidanzato con colei che stamattina ti ha minacciato”-
-“Lo so, me l’hai già detto e ho anche visto Blair che lo baciava davanti ai miei occhi, quindi non serve che me lo ripeti”- annunciai ricominciando a camminare seguita da Maya.
“E poi è stato lui a chiedermi di fare un giro quindi…”-
-“Per me gli piaci, ma la cosa peggiore è che succederà qualcosa tra voi e lei lo scopre, ti conviene cambiare città”-
-“Sei sempre molto rassicurante tu eh?”-
-“Sono solo realista ,e ti metto in guardia dato che sei la mia migliore amica”-
Avevamo appena girato l’angolo e davanti a noi c’era l’ingresso del centro commerciale più conosciuto della città, il cui parcheggio era pieno di macchine.
Dentro era grandissimo, saranno stati tre piani, e la gente sulle scale mobili non faceva altro che salire e scendere.
-“Direi di incominciare da un negozio al secondo piano, vende tutti abiti per ragazze”- disse Maya prendendo la scala mobile.
-“D’accordo”- feci imitandola.
-“Eccolo è quello”-
Maya mi indicò un negozio accanto alla gelateria.
Entrando notai subito in vetrina un coordinato composto da una maglia lunga blu piena di brillantini, leggins neri, e tacchi dello stesso colore della maglia, proprio quello che avevo in mente.
Decisi di provarlo, quindi andai alla cassa e chiesi alla commessa se potevo indossare l’intero coordinato.
-“Certo signorina, attenda un attimo vado in magazzino a prenderlo, mi dica che taglia porta per la maglietta e che numero per le scarpe?”-
-“Una S per maglietta, e un 37 e mezzo per le scarpe”-
-“Perfetto, torno subito”-
Intanto raggiunsi la mia amica che si stava aggirando per il negozio guardandosi intorno.
Al ritorno della commessa, mi infilai in un camerino e provai ciò che avevo scelto.
Beh sicuramente molto meglio questo, che il vestitino viola per la festa!
Uscendo vidi Maya chiacchierare con due ragazze, una delle quali era Blair!
-“Ciao”- dissi avvicinandomi al gruppo.
Blair mi guardò strana, e dopo avermi squadrata, mi salutò sbrigativa.
-“Ciao, tu devi essere Jocelyn, la ragazza nuova.
Mi dispiace di non essermi presentata prima, io sono Serena”- affermò la bionda porgendomi la mano.
-“Tranquilla, piacere mio”- feci stringendogliela.
-“No il fatto è che se mi fossi presentata prima, ti avrei potuto avvertire della festa che farò domani”-
Comunque mi farebbe piacere se ci fossi anche tu, così almeno potresti conoscere gente nuova dato che sei appena arrivata”-
-“Si Maya mi aveva parlato di questa festa, e mi aveva anche detto che a te non dispiaceva affatto se portava anche qualcun altro, quindi mi ha proposto di andarci insieme a lei”-
-“Perfetto e che intendi fare?”- chiese Blair unendosi alla conversazione.
-“Penso che sarà divertente, e poi io e Maya siamo venute qui per comprare dei vestiti per la festa”-
-“Fantastico, questo completo ti sta benissimo”- annunciò Serena sorridendomi, e notai che Blair la guardò male.
-“Grazie!”-
-“Bene credo che sia arrivato il momento di andare”- disse Blair trascinando via la sua amica bionda.
-“D’accordo ci vediamo domani alla festa, ciao ragazze”-
-“Ciaooo”- salutammo in coro io e Maya, e poi tornammo ai nostri acquisti.
-“Io non ho trovato niente, e poi devo tornare a casa, che tra poco torneranno i miei”-
-“D’accordo pago e poi andiamo”-
Tornando a casa pensai che tutte le persone che avevo conosciuto da quando ero arrivata erano simpatiche (eccetto Blair) e che mi sarei trovata bene lì nell'Upper East Side.
  
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