«Non voglio che ti innamori, voglio solo che la smetti di fare la dura, Dee.»
Dee? Allora era serio, era veramente preoccupato per me.
Gli tolsi la sigaretta dalle dita e la schiacciai con le mie Converse nere.
«Ma io sono la tua stronza, non voglio cambiare!» finsi di piagnucolare e feci la boccuccia da cucciolo.
Lui mi si avvicino piano, e a pochi millimetri dal mio viso, sussurrò:
«Sei la mia stronza preferita.»
Sorrisi.