"When he opens his arms
And holds you close tonight
It just won't feel right"

Fissavo il soffitto di legno chiedendomi dove avessi sbagliato.
Il mio pollice destro continuava a torturare la mia ciocca di capelli mentre i miei denti mordevano il mio labbro inferiore, al di là del muro c'era la mia coinquilina che stava ripetendo per il suo esame di biologia molecolare e ciò mi faceva pensare che forse era ora di alzarmi e fare lo stesso.
Sbuffai sapendo che ogni mio sforzo era inutile, avevo troppi pensieri nella mia testa, uno in particolare quello che in realtà stava bloccando ogni tipo di attività che fino a due settimane prima avevano occupato le mie giornate noiose.

“Trovare l'amore è la cosa più bella che ti possa capitare,fidati”

Questa frase me l'avevano ripetuta per 4 anni di seguite le mie amiche del liceo.Non ci credevo a quel tempo e di certo non ci credevo ora, in realtà l'amore aveva rovinato tutto.
Avevo passato la mia adolescenza a evitare di innamorarmi, vedevo come venivano trattate le mie amiche e non avevo nessuna intenzione di provare quel genere di delusioni, sapevo fin da piccola che ero troppo debole per certe cose.
Guardai il cellulare e vidi sopra che era il 12 maggio, erano passate esattamente due settimane da quel giorno. Chiusi gli occhi e mi sembrò di rivivere ogni singolo momento.

“Mi dispiace, non so come abbia potuto farti questo Louis.” dissi mentre il ragazzo stava disteso con sguardo perso sul mio divano color verde.
“Io ero veramente innamorato di lei, con lei stavo bene, avrei fatto tutto per lei. Perchè mi ha tradito?” chiese rialzandosi e fissandomi con i suoi occhi chiari e lucidi.
Non riuscivo a sopportare quello sguardo, non ce la facevo. Guardai altrove cercando di rispondere alla stessa domanda che continuava a martellarmi nel cervello. Come aveva potuto fare questo a LUI?
“Vorrei poterti dare una risposta...” dissi con un filo di voce.
Lo fissai, fissai il suo sguardo perso nel vuoto e mi si strinse il cuore,mi alzai e andai a sedermi vicino a lui e lo avvolsi tra le mie braccia.
Sentire il suo profumo mi uccise ma non riuscivo a vederlo in quello stato.
Dopo qualche secondo le sue mani si posarono leggermente sui miei fianchi e mi strinsero verso di lui.Come aveva potuto ridurlo in quello stato?
Quando mi staccai da quell'abbraccio mi accorsi che stavo seduta sulle sue gambe.
“Scusa” dissi arrossendo.
Sorrise leggermente e posò la sua mano sulla mia guancia accarezzandola.
Presa dalla rabbia verso quella ragazza e dal dolore di vedere l'unica persona di cui realmente ero innamorata in quelle condizioni lo bacai. Poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue e lo distesi sul divano. Aspettavo che mi spingesse via, che se ne andasse ma non lo fece. Le sue labbra premevano sulle mie con la stessa mia delicatezza.
Il mio corpo si distese sopra il suo senza fatica e le mie mani sprofondarono nei suoi capelli soffici che tanto amavo. Assaporavo le sue labbra mentre una parte di me si aspettava che prima o poi quel momento finisse. Le mani di Louis cominciarono a muoversi lungo i miei fianchi provocandomi un brivido quando passarono sotto la t-shirt che indossavo. Le nostre lingue si incontrarono e cominciarono a giocare, le lasciammo danzare per un infinità di secondi fino quando lui con un gesto veloce mi tolse la maglia e lasciò che io facessi lo stesso.
I nostri occhi si incrociarono per la prima volta, nessuno dei due si stava rendendo conto di cosa realmente stesse accadendo, entrambi avevamo bisogno l'una dell'altro.
Tra una carezza e l'altra i nostri vestiti finirono dall'altra parte della stanza e i nostri corpi nudi vennero a contatto.Nella stanza risuonavano i nostri gemiti di piacere e i nostri respiri affannosi. Fu una sensazione indescrivibile quanto dolorosa visto che era la mia prima volta ma lui aveva fatto tutto con molta delicatezza.
Mi addormentai per qualche ora tra le sue braccia finchè non riaprì gli occhi e lo vidi che mi fissava.
“Hey” mi disse sfoderando il sorriso che tanto amavo.
“H-hey” risposi ripensando a quello che era successo.
Ci alzammo e recuperammo i nostri vestiti, mi rigirai verso di lui e lo guardai dritta negli occhi.
Avrei avuto rigettarmi tra le sue braccia e rivivere la stessa emozione che avevo provato qualche ora prima ma non potevo.
“Io...” cominciò a grattarsi la testa e abbassò lo sguardo fissando le sue scarpe ormai consumate.
“Louis, non dire niente. Lo so” dissi mordendomi il labbro.
Lui si avvicinò a me e mi abbracciò. “Ti voglio bene” dicendo così mi baciò la fronte e andò via.

Riaprì gli occhi rendendomi conto che ripensare a quel giorno non mi aiutava per niente visto che era tornato con Eleanor.

"I'm broken
Do you hear me
I'm blinded
Cause you are everything I see"