06/03/2012
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Aprire gli occhi per vedere davanti a me il magnifico spettacolo che solo Madre Natura può offrirmi: una magnifica alba, dove il sole nascente e' nascosto solo da un paio di nuvole rosee; e poi il mare, la spiaggia, la grande prateria piena di fiori colorati che sembrano piccole farfalle guidate dalla leggera brezza fresca che sta soffiando.
E' tutto così bello dall'alto. Non ho problemi a guardare giù: quanto sarà alto questo precipizio? Quanto e' pericoloso camminare proprio al limite di esso? Quante persone mi urlerebbero « Attenta! » oppure
« Vieni via da lì! » se sapessero? Se potessero vedermi?
No, nessuno può vedermi, ne sono consapevole. Nessuno può, dopo quello che e' accaduto ieri: credevano di riuscire ad attaccarci, credevano di poterci sconfiggere... si. Effettivamente lo hanno fatto, ma a che prezzo? Hanno loro stessi perso la vita. Tutti, uno ad uno, entrambe le parti si sono annientate.
Non esiste ne il bene né il male, in guerra. Esiste solo il più forte ed il più debole: se invece si e' in piena parità, ci si distrugge a vicenda. Eppure io sono viva, ci sono. Sto guardando il panorama da questo precipizio; sto cercando di non far caso al fumo causato dai macchinari esplosi e dagli incendi, molti chilometri più in là.
Mi piace la tranquillità di questo luogo. Allargo le braccia per permettere alla brezza di sfiorarmi la pelle, per lasciarmi coccolare e lasciare che la mia fantasia mi faccia sentire la musica che la natura sta cercando di farmi ascoltare. Una bellissima melodia che tutti solitamente ignoravano, troppo presi com'erano da altro.
Quanto tempo? Quanto tempo devo aspettare prima di incontrarti?
Le due parti erano pari: non c'era ne il più forte, né il più debole. Avremmo dovuto annientarci a vicenda, eppure per un motivo o per un altro io sono qui, sono viva. E come tale ci deve essere qualcuno anche dall'altra parte. No, non e' una possibilità, e' la pura e semplice verità.
E' sempre stato così: se esiste il bene, deve esistere anche il male.
E quindi... feci un altro passo avanti, sentendo che non vi era terreno dove stavo per poggiare i piedi. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare, lasciai che la brezza mi guidasse. Giù, giù, sempre più in basso, con la bellissima sensazione di essere finalmente libera. Finalmente me stessa.
E' il principio più semplice della Natura: dove c'e' il bene, deve esserci anche il male. Dove ci sono gli Angeli, devono esserci anche i Demoni. Per questo so che sei vivo. Per questo ho intenzione di trovarti.
Apro le ali quando mancano una decina di metri, le spalanco lasciando che siano loro a guidarmi. Sono viva. Sono ancora viva.
E ti troverò, per scrivere la parola Fine.
Beh, lo so che e' corta, ma spero vi sia piaciuta. x3