Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: sandsunset    06/03/2012    7 recensioni
"Sei un porco!" Esclamai allontanandomi di scatto da lui,scivolando sul divano,rise di gusto,tenendosi quasi la pancia.
"Rilassati,non sei il mio tipo." Ma sei gentile,Bieber,grazie,molto delicato.
"Comunque nemmeno tu sei il mio tipo." Mi affrettai a dire.
Fece spallucce,mi sembrò di vederlo per un attimo deluso.
"Non prenderla sul personale,Alex." Disse.
"Invece...com'è il tuo tipo?" Mi chiese d'un tratto,buttandola lì,vago.
"Beh è..." Biondo,occhi color caramello,dolci,bocca a
cuoricino,fisico non troppo scolpito,nasino all'insù,una specie di Peter pan.
Oh,ma questa era la sua descrizione,e a me lui non piaceva.
---
Il mio cuore sussultò per l'improvvisa vicinanza,mi allontanai da lui.
"Sai Alex..." Iniziò picchiettando con il dito indice sul suo mento,poi si girò nuovamente verso di me.
Squadrò il mio viso attentamente,poi i miei lineamenti,infine il suo sguardo andò a posarsi proprio sui miei occhi,imprimendosi.
"C'è qualcosa di particolare in te,hai qualcosa di diverso,di misterioso."
Corrugò la fronte,intento a pensare. E adesso cosa vuole questo?
Io? Speciale? Ma va! Ero una normale diciassettenne,anonima.
"E io lo scoprirò." Espresse il suo verdetto finale,sorridendo.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Ten // Let's get crazy ≈
 






Una volta salite le scale trovai un bigliettino appeso alla porta in legno 
scuro,la calligrafia era minuscola e sinuosa,in corsivo.
Riconobbi la scrittura di mio cugino. 
Rapidamente lo lessi,diceva che questa sera lui e zio Dave sarebbero
stati a cena fuori da degli amici,e se volevo andare con loro li avrei 
dovuti raggiungere al ristorante tra la ventiseiesima e la ventiquattresima,ovviamente
avevo già i miei programmi per la serata,quindi non avrei avuto l'occasione di andare con loro.
Due ore dopo ero perfetta,tubino aderente con schiena scoperta,beige,tacchi vertiginosi neri ed una pochette nera,abbinata.
Purtroppo ero ancora davanti allo specchio,sebbene fossi in ritardo,a decidere come sistemare i capelli.
Quando sentii suonare al campanello capii che era ora di muoversi,così li lasciai lisci e leggiadri sulle spalle.
Prima di uscire presi un giacchetto corto che arrivava alla vita con le maniche a tre quarti,poi uscii.
Davanti alla porta dell'appartamento c'era Justin,di spalle. Mi avvicinai per tendergli una mano sulla
spalla,lui si girò di scatto. I nostri sguardi si imprimettero l'uno nell'altro,entrambi scuotemmo velocemente il capo,imbarazzati.
"Scusa per l'attesa." Sussurrai guardando a terra.
"Figurati,ero appena arrivato." Fece un sorriso smagliante,gli illuminò il volto,io sbiancai di colpo.
Era vestito benissimo,i Jeans,solito modello,neri,la maglia con il collo a V azzurra,Supra azzurre ed un cappellino nero e giallo. Giuro,era veramente attraente.
Fece l'hairflip ed i suoi capelli ondeggiarono a destra e a sinistra.
Boccheggiai cercando di attenuare la vampata di calore che mi aveva assalito vedendo quanto era bello Justin questa sera.
Schiuse le labbra come per dire qualcosa,poi finalmente parlò.
"Sei bellissima." Constatò prendendomi la mano e facendomi fare una giravolta su me stessa,poi sorrise.
Dopo che fummo andati a prendere Ryan e Chaz al loro appartamento entrammo in un locale,una discoteca parecchio affollata.
Justin mi teneva la mano mentre si faceva strada fra la gente,diretto al bancone del bar.
Ordinò un paio di drink ed iniziammo a bere,facendo conversazione. Pessima idea,davvero,davvero,davvero Pessima idea.
Un'ora dopo Chaz era strafatto,Ryan era crollato su un divano,ed io non sapevo nemmeno più il mio nome...Cassandra,Samantha,più o meno.
"Sei ridotta male." Borbottò Justin venendomi contro. 








Justin's

Okay,circa una decina di minuti prima di partire avevo avuto una
chiacchierata piuttosto singolare con Scoot,era più o meno così.
"Questa sera vado a cena con David,lo zio di Alex,ti prego,se ci tieni a Believe non fare cazzate."
Aveva detto,io che mi stavo aggiustando il cappellino davanti allo specchio,invece,me ne stavo
fregando altamente di ciò che diceva lui,quindi mi limitai ad annuire sorridente.
Si,magari annuire sorridendo mi faceva sembrare ancora più autistico,ma lasciamo stare.
Scooter si posò una mano sul viso rassegnato,poi riprese a parlare. "Mi hai capito? NIENTE CAZZATE." 
Ripeté a voce più alta,questa volta lo guardai serio,poi sorrisi maliziosamente.
"Se per 'Non fare cazzate' intendi scopare con Alex,non ti posso garantire nulla."
Lui ovviamente rimase serio,poi mi lanciò uno sguardo da 'Intesi?',io annuii,altrimenti quello
mi avrebbe torturato come un ossesso,intanto,visto che lui alla discoteca non sarebbe venuto,
cuore non vede...e occhio non duole,no,aspetta,forse era il contrario.
Comunque si è capito,no?No.
Quando ero nervoso ero solito a sbizzarrirmi nei monologhi interiori più cretini,tipo questo.
Che poi perché ero nervoso? Insomma,dovevo uscire con una ragazza ed i miei due migliori amici,no?
"Justin,seriamente,lo dirò a Pattie,altrimenti.Lei si è fidata a mandarti qui a
New York con me,ed io non voglio che ti cacci nei guai." No,per favore,tutti ma
non la mamma,lei mi avrebbe riportato a Stratford,non avrei più inciso l'album,non sarei più uscito la sera e...
"Agli ordini Scoot,come tu sai il mio secondo nome è Responsabilità,esatto." Justin Responsabilità Bieber suona anche meglio di Justin Drew Bieber,si.
Ed ecco come ero riuscito a rimanere l'unico sobrio del locale.
Avevo bevuto si e no tre bicchieri di Rhum.
"Sei ridotta male." Borbottai avvicinandomi ad Alex,lei sorrise.
"Chi? Io? Ma scherzi,sto benis...simo." L'afferrai per la vita,
evitandole di cadere sul pavimento,ora mi toccava fare pure il guastafeste della serata,io,Justin Bieber,che faceva la persona matura. 
"Quanti bicchieri hai bevuto?" 
Le chiesi,lei iniziò a contare sulle dita di una mano,poi sull'altra ed arrivò alla conclusione di essersi scolata nove bicchieri di Vodka,
figo,io arrivavo anche a dodici a volte,era brava.
Quando il DJ mise 'On the floor' di Jennifer Lopez 
Alex si precipitò sulla pista da ballo,io la dovetti seguire per non farla cadere.
"Smettila,vieni qui." Le gridai,ma la musica era troppo forte e copriva le mie parole.
"Alex! Fermati!" Continuai,ma lei continuava a ballare. La presi per la vita.
"Forza,divertiti." Mi disse mentre ballava,sbuffai e la trascinai fuori,con me,prendendo anche Ryan e Chaz.
"Ora si va a casa." Dissi mettendo in moto la Range. "Perché? E' così divertente!" Sussurrò al mio orecchio,dall'altro sedile.
"Okay,ora stai ferma,devo guidare." Dissi calmo,ma lei non mi rendeva di certo le cose facili.
Era così carina,con quei capelli castani,mezzi rossicci,gli occhi azzurri,color ghiaccio,ma ,come avevo già detto,non era il mio tipo.
...Poi perché non lo era?Insomma,sono tutte il mio tipo,io amo le donne.
"Cazzo!Sei Justin Bieber!" Gridò Ryan dal sedile posteriore,merda,era veramente andato il poveretto,boh.
"Quello frocio!" Continuò Chaz,insieme si misero a ridere come due ubriachi,va bé,forse perché lo erano,ma non ha importanza.
Mi girai a guardarli mimando con le labbra un 'Cosa!?',aggrottando le sopracciglia,loro continuarono a ridere.
"Sapevo che era gay!" Bofonchiò Alex rivolta ai due cretini di dietro.
Continuai a guidare ripetendomi di stare calmo.
Ma quelli lì non la smettevano.
"Tu sei il cantante di Baby!" Rise Chaz,cazzo.
"La volete smettere!?NON SONO GAY E NON HO CANTATO BABY!"
No,aspetta,baby l'avevo cantata,ma chi se ne frega tanto questi l'indomani
non avrebbero ricordato nulla di questo momento.
Dopo aver lasciato Ryan e Chaz davanti casa loro
(Ero stato uno stronzo a non accompagnarli fino a di sopra visto che erano ubriachi,ma se lo meritavano)
fermai la macchina davanti al mio appartamento (Che era anche quello di Alex)
salimmo di sopra,le tappai la bocca per le scale,altrimenti metà condominio l'avrebbe sentita,poi,finalmente,entrammo da me.
"Dov'è il bagno?" Domandò,sembrava già un pò più lucida di prima.
"Seconda porta a de...Oh no!Stai per vomitare?!" Le chiesi,lei annuì,diventando più pallida in volto. Chiusi gli occhi ed inspirai lentamente. 
Essere l'unico sobrio tra ubriachi è la cosa più brutta che possa capitare,la prossima volta ci penserò due volte prima di dare retta a Scooter.
La accompagnai in bagno,dove l'aiutai a sorreggersi la testa,una volta diminuiti i postumi della sbornia,si sedette sul divano.Io accanto a lei.
"Perché hai bevuto così tanto?" Le chiesi.
"Perché la mia vita fa schifo.Ormai più niente va per il verso giusto." Rispose massaggiandosi le tempie.
Volevo sapere più su di lei,così decisi di fare conversazione.
"Come mai?" La intimai a parlare. Mi incuriosiva questa ragazza,aveva
qualcosa di eternamente triste nei suoi occhi,il suo sguardo era...distaccato,guardava spesso il vuoto.
Sembrava quasi sotto anestesia,si sarebbe addormentata da un momento all'altro,così la coprii con un plaid.
"Fa niente,riposati ora." Era già andata.
Rimasi a guardare il suo viso,il suo stomaco che si alzava e si abbassava ritmicamente,la bocca schiusa
ed i capelli che le ricadevano sugli occhi.
Ecco,normalmente in una circostanza simile non ci avrei pensato due volte a divertirmi con una ragazza,
stesa sul mio divano,con un abitino striminzito e,per giunta,ubriaca. Ma qualcosa mi disse di non fare nulla.
E quel qualcosa non era la paura che mia madre mi riportasse a Stratford,anzi.
Mi addormentai anche io,appoggiato al divano. 



My Space.

Scieeeeu Belleeeee 
Ho aggiornato tardi perché voi non recensite ç____ç
Cioè si,ma dopo un sacco ù.ù
Quindi vi fareste perdonare con 8 recensioni ? ^_^


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