Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: Maumivu    06/03/2012    5 recensioni
Un poliziotto di Philadelphia viene trovato morto a New York. Il caso è della squadra del dodicesimo distretto. Ad affiancarla nelle indagini sarà però un detective di Philadelphia, un uomo arrogante e presuntuoso, che porterà non pochi problemi.
(La storia si svolge dopo la III serie, ma non coincide con gli avvenimenti della IV)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Epilogo

Salve gente questa volta sento il bisogno di dire due cose prima del capitolo. Non era previsto anche questo “epilogo”, ma poi ho pensato che ci poteva stare anche bene u.u Prima che vi mettiate a leggere volevo solo precisare che si svolge qualche mese dopo il capitolo 9 e che ci sono un paio di note segnare con * che chiarirò u.u
Per il resto ci vediamo giù!
Buona lettura e siate critici, buoni, ma critici :P



Due figure sedute l’una di fronte all’altra.
Un uomo ed una donna.
 “Quando mi hanno detto che avevo una visita ho avuto il sospetto che si trattasse di te” il primo a parlare è l’uomo. La sua voce è appena un sussurro.
“Sono venuta solo per farti sapere come si sono risolte le cose”  Risponde lei.
“Le indagini sono continuate. Verranno processati a breve i colpevoli, purtroppo le prove che hai eliminato hanno compromesso molto le ricerche. Ma Amanda Owen e Luke Moon sono stati ascoltati. Questa volta avevano le spalle al muro ed hanno raccontato ogni cosa” La voce della donna è calma, parla senza fretta e senza lasciar trasparire un’emozione.
“Sappiamo entrambi che non verranno incriminati e mio padre resterà senza giustizia, Kate” L’uomo abbassa gli occhi e fissa le manette che ha ai polsi.
L’hanno dovuto mettere in un reparto speciale. Un poliziotto in carcere non è amato né dalle guardie né dagli altri detenuti.
“Se tu avessi avuto più fiducia Cooper, le cose sarebbero andate diversamente. Avresti potuto affidare le indagini a qualcuno, far mettere tuo padre sotto protezione. Eri un bravo detective e questo non sarebbe stato il tuo ultimo caso” Dice lei.
“Forse. Ma ho visto troppe volte i colpevoli uscirne puliti per avere fiducia” Risponde l’uomo alzando lo sguardo e posandolo in quello della donna.
Lei tace. Ricorda perfettamente quando Castle aveva voluto riaprire il caso della madre e gli aveva risposto allo stesso modo: vedere i colpevoli in carcere per poi uscire subito dopo, o peggio, essere assolti, forse era peggio che non trovarli affatto.
Si chiede cosa avrebbe fatto in quel caso, se sarebbe stata tanto forte da non cedere, da non arrivare a farsi giustizia da sola.
Poi un solo pensiero le attraversa la mente e sorride.
Erano cambiate tante cose da quel giorno, purtroppo il caso non era stato risolto, ma pian piano aveva capito che non era quella l'unica ragione della sua vita. Non si sarebbe mai arresa, ma non avrebbe lasciato che quegli assassini divorassero anche la sua esistenza.
Per la prima volta da anni si sentiva bene. Da quando avevano cercato di ucciderla, non c'era stata notte in cui non si era svegliata urlando in preda agli incubi.
Non c'era stata notte in cui non aveva sentito un forte dolore al petto, come se fosse stata appena colpita. Le facevano visita i corpi senza vita di tutti coloro che aveva perso, che le erano stati strappati.
Eppure, le ultime notti erano passate serene, non un fantasma o un ricordo a tormentarla.
 “Mi sbagliavo sul tuo conto. Non siamo uguali noi due” La voce di Cooper la riporta alla realtà.
“Quando sono venuto nel vostro distretto ho fatto delle ricerche. Ero convinto che avessimo una storia simile alle spalle. Forse solo in questi mesi qui rinchiuso, ho capito di aver preso un abbaglio. Possiamo aver condiviso lo stesso passato, ma questo ci ha reso due persone totalmente diverse.” Era dimagrito, i suoi occhi sembravano aver perso luminosità. Forse perché la luce che vi spendeva era solo quella della vendetta.
“Sono stata anche io più volte sull’orlo del tuo stesso burrone Sean. So cosa si prova a cercare la verità con tanta ostinazione. Ho avuto la fortuna di trovare persone che mi hanno saputo capire, ascoltare e guidare. Persone che mi hanno ricordato chi ero, quando io stessa lo avevo dimenticato” Risponde lei distogliendo lo sguardo e ponendolo nella spoglia parete alle sue spalle.
 “Incontrarti mi ha fatto capire molte cose. Credevo di aver trovato finalmente qualcuno che condividesse il mio stesso passato, quando era l’unica cosa di cui non avevo bisogno. Forse dovrei ringraziarti, mi hai permesso di ricordare quello che un uomo speciale già mi aveva insegnato: And if you're very lucky, you find someone willing to stand with you*”

“Detective, il tempo è scaduto,ci scusi” Una voce improvvisa porta le due figure a voltarsi.
Mentre la donna si alza lancia un ultimo sguardo a quell’uomo, consapevole più che mai di quanto siano diversi.
“Beckett” Dice lui osservandola mentre si allontana “Sei fortunata ad avere qualcuno che ti ami così”
Lei non si volta, sente gli occhi dell’uomo sulla schiena e sorride.
“Non hai idea di quanto” risponde semplicemente uscendo.

Una volta fuori dal carcere fa un lungo respiro, l’aria limpida di metà Aprile le attraversa i polmoni. Quella è la prima ed ultima visita che gli farà, sentiva il dovere di informarlo, sperando di potergli dare un po’ di pace.
“Allora? Com’è andata?” Non riesce a trattenere un sorriso vedendolo aspettarla appoggiato alla macchina con le braccia incrociate .
“Normale” risponde semplicemente alzando le spalle con indifferenza.
“Che avete fatto?” domanda l’uomo aprendole la portiera.
“Vuoi davvero tutti i dettagli? Non ti facevo così sadico. Allora per iniziare era davvero sexy con quella tuta arancione.. poi si è avvicinato e..”
La donna scoppia in una sonora risata, guardando l’espressione dell’uomo  paralizzato al volante.
“Castle! Cosa possiamo aver mai fatto in un carcere?! Gli ho detto delle indagini e me ne sono andata” risponde lei ancora divertita.
 "E poi lo sai, l'unico uomo con le manette che trovo interessante sei tu.." aggiunge con un sussurro volutamente provocatorio.
 Lui la guarda con un mezzo sorriso sulle labbra.
 “Ah.. e mi ha anche detto che sono fortunata ad averti nella mia vita” Aggiunge lei perdendosi in quei dolci occhi blu.
“Il mio fascino incredibile ha fatto colpo anche su Cooper, sai forse ci siamo sbagliati, voleva ucciderti perché era geloso di me" replica l’uomo scherzando.
Rimangono per qualche minuto a fissarsi negli occhi, come se tutto il resto non esistesse, come se non ci fossero altro che loro.
“ Permettimi di starti accanto” dice poi l’uomo con voce seria
“Sempre” risponde lei sicura. Questa volta non ha più paura, ha smesso di fuggire; per troppo tempo è scappata dalla felicità, ma, per quanto ci provasse, i suoi passi la riconducevano sempre da lui.
Il “caso Cooper” aveva cambiato molte cose: Aveva capito che perdersi è facile, ma che fa un po' meno paura se c'è qualcuno pronto a ritrovarti. Always.
“Non sai nemmeno in che guaio ti sei cacciata” Bisbiglia lo scrittore sorridendo sinceramente felice.
“Lo sai, rischiare è il mio mestiere” risponde Kate avvicinandosi al volto dell’uomo.
Lui le accarezza dolcemente la guancia guardandola un’ultima volta, prima che il suo sorriso si apra in un dolce bacio*.


___________________________________________________________
Ed eccomi qui per vostra fortuna questa storia si è conclusa.
Come prima cosa volevo chiarire che il primo * in riferimento al discorso del funerale ho preferito lasciarlo in inglese(e di eventuali errori mi scuso xD) perché è così che ho visto l’episodio e poi è un richiamo voluto. Un po’ come “Always”, ma in quel caso è perché trovo che suoni meglio, renda di più e sia incisivo da morire.
Ma questo non c’entra niente o.O
Per il secondo asterisco, quindi il bacio finale, volevo specificare(visto che non so quanto sia stata in grado di farlo capire) che non si tratta del loro primo bacio.
Sono passati alcuni mesi dal capitolo precedente, concluso con la proposta di Castle di uscire insieme. Adesso non so in che occasione né come si siano avvicinati… e mi dispiace di aver omesso proprio questo dettaglio.
Tralasciando la parte in cui mi auto-psicanalizzo(cosa che faccio fin troppo spesso), credo che sia dovuto al fatto che non riesco ad immaginarmi ancora come vorrei il loro primo bacio. Tanto che in nessuna delle mie 3 ff c’è mai stato.
Quindi ho preferito arrivare al dopo, con un bel lieto fine, magari ognuno di voi può immaginarselo un po’ a modo suo, sperando che mi perdoniate e che questa scelta non vi sia dispiaciuta.

Oddio questo commento sta vendendo più lungo del capitolo xD
Ci tenevo solo a dire un’ultimissima cosa… GRAZIE, grazie mille a chi ha letto in silenzio e chi invece mi ha fatto sentire il suo parere. Ed ovviamente a chi ha inserito questa storia in quelle da seguire.
Non ero molto sicura di questo esperimento, una long è molto impegnativa T__T e non è un tipo di scrittura in cui riesco molto. Però mi sono appassionata e divertita e spero che un po’ del piacere che ho provato nello scriverla, l’abbia trasmesso anche a voi nella lettura.
E con questo concludo.
Ci si vede alla prossima storia :P

Elena (e si oggi ho deciso di usare il mio vero nome u.u)

Ps.Mi rendo conto che il titolo non ha alcun senso, non ricordo nemmeno perchè l'ho scelto o.O ma avevo pensato all'idea di cambiarlo, quindi magari lo farò se mai mi verrà in mente qualcosa di meglio ( se avete consigli sono ben accetti :) )

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Maumivu