Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Ceci24    06/03/2012    2 recensioni
La mia prima one-shot! Siate clementi.. è una DracoxHarry, vista dal punto di vista di Draco, dopo aver saputo che Astoria aspetta un bambino. Siccome faccio schifo con le introduzioni, ignorate quello che ho scritto e leggete.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tu ti fai schifo

Guardati. Davanti ad uno specchio, con il capo chinato per non vedere il riflesso del tuo viso. Non vuoi vederti perché sei un vigliacco. Sei scappato ancora. Hai scelto la via più facile. E ora.. bhe.. ora tua moglie è incinta. E tu vorresti solo scappare di nuovo, come hai sempre fatto. Per questo non ti guardi allo specchio, perché facendolo capiresti che è tardi. 
In un moto di coraggio alzi la testa. E come previsto il dolore ti assale. I capelli biondi bagnati sulle punte dal sudore cadono sugli occhi grigi che a scuola mettevano terrore, facevano girare la testa alle ragazzine ed esprimevano tutta l’arroganza che si potesse canalizzare in una persona. Grigi… come il tuo umore. Perché non sei arrabbiato, anzi, sei quasi felice, ma sai che non è ciò che vorresti. Ti poteva andare molto peggio, tua moglie è bella, gentile e molto intelligente, e fra poco avrete un bambino… ma non è Harry. Sei scappato dall’unica persona che ti avrebbe tenuto con sè per sempre. Ti amava.
Ma la cosa era così diversa. Andava contro tutto quello che sostenevi di odiare da sempre: l’unione tra Purosangue e Mezzosangue, l’omosessualità, Potter. Se lo sapesse tuo padre evaderebbe da Azkaban solo per uccidere te e lui, poi si toglierebbe la vita per la vergogna caduta sulla “nobile casata dei Malfoy”.

La prima volta eravate dei ragazzi, giovanissimi, a sedici anni non sai quello che fai. Ma è anche vero che non eravate come tutti gli altri; avevate responsabilità ben maggiori di quelle che dovrebbero avere dei bambini. Lui era il Prescelto, il bambino-che-è-sopravvissuto, tu eri un Mangiamorte, e avevi il compito di uccidere Silente, il più grande mago di tutti i tempi. Ma lui ti amava anche se sapeva. E tu lo amavi anche se sapevi che era sbagliato. Forse lo capivi anche allora che la vostra storia non sarebbe potuta continuare. Sempre se di storia si potesse parlare. Il vostro era un amore consumato nella fretta del buio dei corridoi, con il battito del cuore a mille ed il terrore di essere scoperti. Tutti e due a recitare la commedia dell’odio reciproco per poi riderne chiusi nella Stanza delle Necessità.
Era troppo bello. Harry sapeva che eri un Mangiamorte, ma non conosceva il tuo compito, eri sotto Voto Infrangibile. Non potevi morire, avevi una paura folle della morte, ma ne avevi anche per tua madre, che sarebbe stata punita per gli errori di tuo padre al tuo posto.
Ma Harry non è stupido, e l’ha capito.
C’erano rabbia e delusione nel suo sguardo quando ti ha detto che lo sapeva. Tu rimanesti immobile e non vi parlaste più se non era strettamente necessario.
Ma tu lo amavi e lui amava te.
Intanto eri ufficialmente promesso ad Astoria, lui stava stabilmente con la Weasley.
Poi la guerra. Non vuoi pensarci, per non cadere nella tristezza. Odiavi quella guerra in cui non credevi, che eri troppo vigliacco per combattere in qualunque schieramento. E sei scappato, ancora, da te stesso, chiudendoti e assistendo immobile, impaurito, preoccupato, a qualcosa di cui avresti dovuto essere partecipe.
In realtà durante la guerra non hai fatto nulla. Non hai ucciso, torturato… sei scappato anche lì.
Poi la guerra è finita.
Hai rivisto Harry dopo quattro anni, e avete parlato tanto, di te, di lui, di voi. E per un momento avete pensato di poter essere felici insieme.
Per un periodo lo siete stati, nascosti da tutti, per non alzare un polverone. Eravate così nascosti da mantenere anche la farsa del fidanzamento. Eravamo degli amanti. Dopo due anni però, Harry venne a casa in lacrime, piangendo per tutta la notte sulla tua spalla, fino a quando non riprese un minimo di contegno e disse.
- Ginny aspetta un bambino.-
Il silenzio della stanza buia ti cadde addosso, come per sollecitarti a dare una risposta. Lui continuò.
- Ma io non voglio quel bambino, io ti amo. Potremmo andarcene, via, lontano, insieme. Basta che tu mi dica che mi ami. -
Rimanesti in silenzio. Eri troppo codardo per dire di si, ma lo eri altrettanto per dire di no. Si girò e disse – Vigliacco.-
Non vi siete più visti da allora. Sai che si è sposato con la Weasley appena dopo la nascita del bambino. Si chiama James Sirius Potter. Non che sia un mistero, dato che tutti i giornali hanno parlato del figlio del Salvatore del Mondo Magico.
Ora sua moglie dovrebbe essere ancora incinta. Bhe… i vostri figli andranno a scuola insieme.
E con questo pensiero ritorni alla tua immagine nello specchio. Tu sei scappato. Ma ora non puoi. Diventerai padre. Tu devi essere, anzi, sei felice. 
Scappi ancora dalla tua immagine che è tutto meno che allegra, e richiudi il vuoto lasciato da lui in un angolino della mente, deciso a lasciarlo lì per sempre. Ma sai che non dimenticherai nulla e che questa situazione, per quanto tu possa sotterrarla, tornerà di nuovo in superficie, perché fa schifo. Continui la tua recita con te stesso e con il resto del mondo, ma tutta la tua vita continua a farti schifo, tu ti fai schifo.


 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ceci24