In realtà Joe quella notte non dormì ma non per cercare una soluzione, ma continuava a pensare a Backy.

La mattina dopo si svegliò anche se in realtà era già sveglio da molte ore perchè non aveva chiuso occhio, si cmabiò e chiamò Nick “Nick è ora di alzarsì su fratellino” “Joe? Ma che ci fai già alzato? Di solito neanche le cannonate ti svegliano al mattino” Gli tiro un cuscino dietro, ma era tutto vero di solito prima che mi svegliavano ci voleva almeno mezzora se non 45 minuti.

“Ero già sveglio Brò” “Non hai chiuso occhio è?” “Continuavo a pensare a Backy che ne dici se l’andiamo a svegliare ? “Certo Brò arrivo”.
Nick si cambia e dopo dieci minuti andarono a bussare alla porta accanto alla loro dove c’era Backy ma nessuno rispose, così scesere e chiesero alla reception “La signorina della stanza 402?” Chiese Joe “Un ragazzo gentilissimo le ha portato la colazione in camera e poi sono usciti insieme” Joe rimase con la bocca aperta e soprattutto senza parole.

“La ringrazio signorina” Rispose Nick al posto di Joe che non proferiva parola “E’ uscita con quello” Riuscì a dire” “Joe dai andiamo a fare colazione e non pensiamoci” Nick trascinò Joe a fare colazione dopo di che uscirono per fare un giro a New York.

Mentre passeggiavano per una delle vie centrali di New York Joe vide Backy seduta al tavolo di un bar in compagnia di Mickey; Joe e Nick andairono a salutare Backy. “Hei ciao Backy! Mickey” Salutò anche il ragazzo con un tono che non prometteva niente di buono. Anche Nick salutò sia Backy che Miackey e cercò in tutti i modi di trascinare via Joe.

Joe continuò a parlare “Allora ragazzi bella giornata vero?” “Sì molto, pensavamo di andare a Time Square nel pomeriggio” Disse Mickey “Già” Sorrisi dolcemente io. “Ah bene bene” Disse Joe “Bro noi dobbiamo andare a più tardi ragazzi” “A più tardi Nick! Joe!" Dissi io un po’ fredda nei suoi riguardi. Joe e Nick se ne andarono e rimasi da sola con Mickey.

Dopo aver finito il nostro frappuccino io e Mickey ci dirigiamo a piedi verso Time Square. Era una bella giornata per fare una passeggiata.  Mentre camminavamo parlavamo del più e del meno, ci stavamo conoscendo ed ad un certo punto lui mise la sua mano sul mio fianco e camminammo così fino a Time Square.

Mi si prospettava davanti un fantastico pomeriggio insieme a lui. Ero felice anche se lo conoscevo solo da ieri.