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Autore: Alesskhann    07/03/2012    1 recensioni
La pace che da tempo governa sulle Terre Note è destinata a terminare molto presto. Già in passato quel mondo aveva vissuto brutali incubi che avevano segnato il destino delle varie razze. Gli elfi sono ormai estinti, i nani quasi tutti ridotti in schiavitù nelle miniere, tranne coloro che si sono rifugiati in cima alle montagne o ai confini del mondo, dei draghi non se ne sa più nulla da circa un secolo.
L'avidità degli uomini ha devastato quel mondo, ma ancora non basta. Presto giungerà il tempo di versare altro sangue.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO


L’estate è ormai vicina. Un caldo torrido ha colpito Navel, la capitale di Silanda, dove risiede la famiglia reale. Di conseguenza, il re Adron  decide di spostarsi con la moglie Elis e il figlio appena nato, Alessin, nella residenza estiva vicina al Grande Mare, vasto oceano ad ovest del regno.
-Perché ti ostini tanto a tornarci? – chiede Elis incredula –sono dieci giorni di viaggio. Sai cosa vuol dire? E' troppo pesande per Alessin!-
-Non fare la drammatica! Ho già pensato a tutto quanto: passeremo per  la strada tra i boschi, riducendo a 1 solo giorno la marcia - risponde Adron e con un sorriso aggiunge – e poi si deve abituare agli spostamenti, è l’erede al trono!-
-Ha solo pochi mesi!- replica Elis infervorandosi.
-Ah! Ora basta, la decisione è presa: tra due giorni partiamo. Ho mandato i servi a preparare la reggia per il nostro arrivo -
Elis impallidisce. –Non li avrai mandati nel bosco senza alcuna scorta, vero?-
-Cosa vai a pensare? Ho mandato due guardie con loro. Mi vuoi spiegare di cosa hai paura?- dice lui, stringedole le mani amorevolemente.
-Dei Guardiani, alberi enormi che uccidono chiunque si trovi a passare da lì-
Adron scoppia a ridere –Sono solo favole! Tuttavia, se proprio non ti senti sicura andremo con più guardie del previsto, va meglio ora?-
Dopo quella discussione Elis si rintana nelle sue stanze, riuscendo a pensare solo che presto avrebbe attraversato quel bosco, che  teme sin da quando era bambina.
Passano i 2 giorni e il momento della partenza è ormai giunto.
Ecco quindi un corteo che si apre con quattro cavalieri vestiti di pesanti armature, seguiti dalla carrozza reale, i valletti e i cavalli dei regnanti. A chiudere la fila ci sono altri sei cavaliari.
Inizia il viaggio, la regina per distrarsi gioca con il suo bambino. Tuttavia, dopo un paio d'ore di marcia si iniziano a vedere i primi alberi. Elis, di conseguenza, si mette in stato di allerta.
Addentratisi nella selva si iniziano a  sentire degli strani fruscii. Non passa molto tempo che a quei rumori si aggiungono delle urla di puro terrore. La carrozza di colpo si ferma. Lei, presa dal panico, inizialmente sta immobile tenendo stretto a se Alessin. Poi si volta a guardare dalla fessura della carrozza e nota la mancancanza dei valletti.
Inizia a tremare.
Lancia un urlo di puro terrore, quando un valletto cade a terra davanti ai suoi occhi. Quello viene trascinato dietro un cespuglio da un grosso ramo, che sembra di pietra, avvoltogli intorno alla caviglia. Gli altri provano a trattenerlo per le braccia. Intanto un cavaliere da dei colpi con la spada a quello strano ramo nella speranza di tagliarlo, ma senza alcun successo. Anzi ne spunta dal nulla un altro  che lo trascina via.
Davanti a quelle immagini Elis stringe Alessin .Dal finestrino della carrozza compare Adron. Lui le ordina di scendere dalla carrozza e salire sul suo cavallo, mentre gli altri tengono a bada quella strana creatura.
Elis obbedisce, sale sul cavallo e seguita dal marito, tre valletti e due cavalieri scappano via.
La corsa dura dal pomeriggio alla mattina, i cavalli ormai sono troppo stremati per proseguire ma non potevano fermarsi.
Per fortuna la fine del bosco è ormai vicinissima, poichè si vede la luce filtrare con prepotenza. Danno un’ultima spronata ai cavalli e son fuori. Finalmente l’incubo è finito e possono proseguire più tranquilli.
Si fermano per riposarsi. I cavalieri posano a terra i loro mantelli per far stendere la regina e il re.
Elis, dopo quello spavento, non riesce ad addormentarsi, ma entra in uno stato di dormiveglia. Un rumore metallico la fa trasalaire. Apre gli occhi e le si para davanti uno spettacolo terribile: vede i corpi dei valletti stesi a terra il un lago di sangue. Più avanti i due cavalieri insieme a suo marito affrontano a spade sguainate quattro banditi. Non ha il tempo di reagire che una mano le tappa bocca e poi sente un dolore fortissimo alla testa. Dopodichè il buio.
Si risveglia dolorante. Ci mette qualche minuto a mettere a fuoco. Si trova in un ampio salone impolveratio, lo riconosce: è una stanza della residenza estiva. Basta un attimo e un terribile pensiero le tempesta la mente. Si guarda intorno, vede Adron vicino, ma lei lo sorpassa con lo sguardo e una sola parola  le esce dalla bocca  –Alessin!-
Al suono di quella parola Adron l’abbraccia, tanta di calmarla.
-Dov’è Alessin?- chiese Elis,lo sguardo terrorizzato.
-I banditi lo hanno portato via- risponde tristemente questi.
Elis si sente soffocare, le lacrime cominciano ad rigarle il viso e un dolore forte la prende al petto.



Note dell'autore: spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a seguire il racconto. Io mi impegnerò ad aggiornare il prima possibile. Recensite in tanti!
  
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