-Remussino-

Ignoralo, Remus, ignoralo.

-Ehi, Remmy-Rem-

Stai calmo, Remus. Prima o poi finirà.

-Lunastorta, mio adorato-

No, qualunque cosa, non farlo.

Ma è troppo tardi e Remus si è già voltato verso James.
-Tu sei sempre a favore della non-violenza, vero?- Remus comincia a temere il peggio.
-Come faccio ad esserlo con te e Sirius in giro?-
-Ma mi vuoi bene qualunque cosa io faccia, vero Rem?-

Se volerti bene include ucciderti, sì.

-James, cos'hai fatto?-
-Beh, ti ricordi il libro che mi hai prestato per far colpo sulla Evans?-

No, James, non andare avanti, non andare avanti. Forza, Remus, mantieni la calma.

-Il mio libro preferito, James, certo.-
-Ecco,- farfuglia lui. -Mi sa che accidentalmente gli ho strappato qualche pagina. Senza farlo apposta, però!-

No, Remus, no. Non è possibile. Ok, è James Potter, è possibile. Ma l'ha avuto per cinque minuti appena! Stai calmo, Remus, ok?

-James Potter, ti consiglio di cominciare a correre.-
Beh, per lo meno l'ha detto mantenendo la calma.


Spazio autrice non molto sensato: Ok, linciatemi pure, ma l'idea mi è venuta dalla moltitudine di danni che sono riuscita a fare in una sola giornata e dalle care parole amorevoli del mio papino quando ho rotto la tenda della cucina SENZA FARLO APPOSTA!
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Un bacio,
Tea