TITOLO: Dreams are today's answers to tomorrow's questions.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: FlashFic. Romantica.
RATINGS: Pg13.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Cho Kyuhyun, Lee Sungmin { KyuMin } .
TABELLA: Bingo.
PROMPT: Ubriaco.
RIASSUNTO: Sungmin non riesce a rivelare i propri sentimenti, neppure con l'aiuto di Ryeowook.
THANKS: A yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 500, con il conteggio di word.

Dreams are today's answers to tomorrow's questions

"Minnie?"
Il ragazzino stentava a reggersi in piedi: era appoggiato al cornicione della porta, un bicchiere di alcool nella mano destra, gli occhi semi-appannati per colpa dell'ubriacatezza.
"Perché dannazione devi ridurti in questo modo? Per lui, poi..."
"Ryeowook..."
L'altro ragazzo lo prese tra le sue braccia portandolo verso il divano. Lo fece sedere e gli tolse di mano quel bicchiere, ormai vuoto.
"Sì, sono io. E tu dovresti smetterla. Non troverai il coraggio di confessare i tuoi sentimenti nell'alcool. Non importante quante volte ti ubriachi. Kyuhyun vuole sentirselo dire da sobrio, capisci?"
Sungmin aveva annuito rannicchiandosi addosso a lui: la faceva semplice Ryeowook, ma non lo era.
Non era mai stato un tipo molto coraggioso e per rivelare i propri sentimenti ci voleva coraggio, tanto coraggio.
"E'... difficile"
Perché Kyuhyun non poteva semplicemente prenderlo tra le braccia, e baciarlo?
Lo sapeva che era innamorato di lui, lo sapeva anche fin troppo bene. Più volte gli aveva confessato i suoi sentimenti e più volte il più piccolo lo aveva ignorato.
La sua scusa?
Sungmin era ubriaco, sicuramente non pensa ciò che ha detto.
Stupido, stupido, stupido, stupido Kyuhyun.
Tutti sapevano quanto Sungmin non fosse portato a parlare dei suoi sentimenti. L’altro avrebbe dovuto restare zitto ed accettare ciò che aveva da offrirgli, ma no. Lui pretendeva.
Pretendeva che Sungmin trovasse il coraggio di dirglielo in un momento di assoluta lucidità, cosa che l’altro non sarebbe mai riuscito a fare.
Tutti li guardavano, tutti sapevano che si amavano l’un l’altro, ma nessuno aveva il coraggio di mettersi in mezzo e urlargli di darsi una svegliata. Non era così semplice.
C’era un accordo tra di loro: mai mettersi in mezzo agli affari del cuore, e per nessun motivo uno di loro non l’avrebbe rispettato.

“Stai meglio?”
Sungmin aveva annuito.
“Ti amo Kyuhyun”
Ryeowook l’aveva guardato basito per poi inghiottire a vuoto. Ok, era sobrio, ma sicuramente non doveva dirlo a lui che amava Kyuhyun, giusto?
"Ehm... guarda che io lo so perfettamente che lo ami, non dovresti dirlo a me, ma a lui"
Sungmin era arrossito violentemente per poi guardarlo negli occhi, con i suoi, quelli simili ad un cucciolo che ti fa venire voglia di abbracciarlo e proteggerlo per sempre.
"Non potresti riferirgli che l'ho detto da sobrio, vero?"
Ryeowook aveva sorriso, cautamente, e poi l'aveva lasciato solo sperando che l'altro trovasse il coraggio di dichiararsi.
Lui, purtroppo, poteva fare ben poco.

“Kyuhyun, stupido idiota. Ti amo”
Kyuhyun l’aveva guardato, come a voler scorgere tracce di alcool nella sua voce, o nei suoi occhi, ma non ne trovò.
Aprì la bocca, stupefatto, non credendo possibile che quel giorno sarebbe mai arrivato e poi si era avvicinato a lui attaccandolo al muro.
“Se è uno scherzo non ti perdonerò, sappilo. Hyung.”
E poi l’aveva baciato: l’aveva subito costretto ad aprire la bocca per poi infilargli voracemente la lingua all’interno.
Aveva esplorato ogni cavità, ogni venuta, ogni dente e poi si era staccato, ghignando.
“Finalmente ti sei deciso a dirmelo. Non credevo l’avresti fatto”