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Autore: Kia85    08/03/2012    6 recensioni
Perché Jane Austen ha sempre la soluzione giusta ad ogni problema!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Jane' s lesson


 

Non avevo voglia di uscire con altre ragazze. Ginny ha continuato a propormelo anche se rifiutavo sempre, ma non è certo il genere di iniziativa a cui prendo parte volentieri. Andare a caccia di uomini... non è il mio passatempo preferito, soprattutto il giorno della festa della donna.

Inoltre non ne ho neanche bisogno. Harry è il mio fidanzato e probabilmente ora è a casa sua, preso da chissà quali impegni.

L'altro giorno abbiamo litigato pesantemente. Gli avevo comunicato che oggi sarei dovuta andare con il signor Diggory e una squadra speciale di Auror a sequestrare un allevamento clandestino di Graphorn e Harry non era per nulla d'accordo. Ha cercato in tutti i modi di farmi promettere che non sarei andata perché i Graphorn sono pericolosi, soprattutto quelli degli allevamenti clandestini. È andato anche a parlare con il signor Diggory, cercando di convincerlo a esonerarmi dalla missione, cosa che mi ha fatto imbestialire. Così ieri sera ce ne siamo dette di tutti i colori e alla fine me ne sono andata più infuriata rispetto al mio arrivo a Grimmauld place.

Questa sera, invece, sono da sola nel salotto di casa mia con Grattastinchi che dorme beatamente accoccolato accanto a me, la mia tazza di cioccolata calda e uno dei libri che riescono sempre a risollevarmi il morale, le Lettere di Jane Austen: lei sa sempre come farmi ridere e riflettere. Non posso negare che molte delle cose che ho fatto o delle mie opinioni siano state influenzate da lei. È così vera, la sento vicina come una dolce presenza che guida le mie azioni. In ogni suo libro c'è sempre qualcosa da imparare, perciò le devo molto.

Anche ora le devo la mia felicità.

Infatti subito dopo la battaglia di Hogwarts pensavo che la storia con Ron stesse andando bene, ma non era così. Anzi, la nostra storia è naufragata quando lui mi ha chiesto di sposarlo. Io mi sono spaventata e come ogni volta che avevo dei dubbi ho trovato la risposta giusta in un libro. Ho letto che una volta Jane Austen disse: “Quando a una donna viene il dubbio se accettare o meno un uomo, allora tanto vale che lo rifiuti. Se prova esitazione nel dirgli di sì, allora è meglio che gli dica direttamente di no.”

Ed è quello che ho fatto, di fronte alla proposta di Ron ho esistato e alla fine ho capito che effettivamente non era giusto accettare di sposarlo. Era troppo presto e noi non eravamo pronti a passare il resto della nostra vita l'uno accanto all'altra. I nostri tempi non coincidevano mai. Quando era lui a voler passare del tempo con me, io non potevo o non avevo voglia; e quando volevo vederlo e uscire con lui, Ron aveva la partita dei Cannoni di Chudley da guardare oppure semplicemente rifiutava senza tante spiegazioni. Così ci siamo lasciati: in quel periodo solo Harry mi è stato davvero vicino. Anche lui non se la passava molto bene insieme a Ginny. Le aveva chiesto del tempo per poter rimettere ordine nella sua vita dopo la sconfitta di Voldemort, ma Ginny non riusciva a capirlo, a capire perché avesse bisogno di stare da solo, quando era circondato da amici che erano pronti ad aiutarlo. Perciò abbiamo finito inevitabilmente per innamorarci l'uno dell'altra. Anche se in effetti siamo sempre stati molto più che amici, l'ho sempre saputo. Solo che non riuscivo ad aprire gli occhi e ad accorgermi che solo lui riusciva davvero a farmi stare bene.

Improvvisamente mi desto dai miei pensieri perché Grattastinchi si sveglia, salta giù dal letto e corre nell'ingresso. Due minuti dopo il campanello suona.

Se Grattastinchi si comporta in questo modo, significa che al di là di questa porta ci può essere solo una persona.

Harry?”

È proprio lui.

Ha un piccolo mazzo di mimose in mano e mi sta sorridendo. Amo e odio il suo sorriso, perché mi fa dimenticare tutto d'un tratto il motivo per cui abbiamo litigato.

Buonasera, Hermione.”

Cosa ci fai qui?” gli domando seria.

Volevo solo portarti queste. - risponde lui, porgendomi i fiori lievemente imbarazzato – E anche chiederti come è andata oggi al lavoro...”

Prendo le mimose che Harry mi sta porgendo e inspiro il loro odore. Non è il classico profumo dei fiori, alcuni dicono che puzzino, ma in realtà se si presta molta attenzione c'è una dolce fragranza che li rende ancor più piacevoli.

È andata bene, non è successo nulla di grave.”

Oh, bene. Mi fa piacere.”

Grazie.”

Poi restiamo in silenzio a guardarci e lui sembra molto inquieto e si stropiccia le mani.

Vuoi entrare?” gli domando.

No, va bene anche qui. - esclama lui - In realtà sapevo che la missione è andata bene. Me l'ha detto Ron, ma volevo solo scusarmi per quello che ti ho detto ieri. So perfettamente quanto tu sia in gamba, me lo hai dimostrato in tutti questi anni e continui a farlo. Solo che fintanto che eravamo amici, era Ron a preoccuparsi e io mi limitavo a immedesimarmi nella sua ansia. Ma ora che stiamo insieme, mi ritrovo da solo con la mia paura di perderti e se questo dovesse accadere io non potrei sopportarlo.”

Ha parlato tanto velocemente che sono riuscita a capire ciò che ha detto solo perché ormai conosco da troppo tempo il linguaggio da “Harry nervoso”. È davvero adorabile quando fa così e non riesco a restare impassibile. Mi sciolgo in un sorriso che allontana subito tutta la sua ansia.

D'accordo.- gli dico, afferrandogli la mano- Scuse accettate.”

Poi lo trascino dentro casa e chiudo la porta, mentre Grattastinchi si struscia contro le sue gambe, facendo le fusa.

Oh, grazie, non sai quanto sia stato in pena oggi. Continuavo a pensare che non dovevo trattarti in quel modo perché sei troppo in gamba e non c'è niente che tu non sia in grado di fare...”

Ecco che riprende a parlare! Mi sa che l'ho inflenzato troppo con la mia parlantina.

Così gli tappo la bocca con un bacio che lo sorprende piacevolmente.

Ti va un po' di cioccolata?” gli chiedo dopo, trascinandolo in salotto.

Lui mi guarda perplesso: “Non dovresti stare con altre ragazze stasera?”

No, preferisco stare con te!” esclamo, sorridendogli.

Allora d'accordo!”

Mi avvio verso la cucina, ma non faccio in tempo a fare due passi che Harry mi chiama e mi volto a guardarlo dall'ingresso.

Sì?”

C'è un altro motivo per cui sono venuto qui questa sera?”

E quale sarebbe?”

Vuoi sposarmi, Hermione?”

Sono sorpresa, davvero.

Non me l'aspettavo, non adesso.

Ripenso a Jane e alle sue parole. L'esitazione significa che forse dovrei rifiutarlo.

Ma... io non esito questa volta.

Perché gli ho già risposto pochi istanti fa.

Sì!”

Un'altra lezione di felicità di Jane!

 

 

 

 

 

 

 


 




Ed ecco qui una rapida oneshot per augurare buona festa della donna a tutte le lettrici di EFP con una grande donna della letteratura inglese come Jane Austen e una grande donna di un romanzo come Hermione Granger.

Ringrazio kla87 per lo spunto per il litigio!! ^_^

Auguri!

 

kia85

 

 

 


 

   
 
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