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Autore: Magician Girl    08/03/2012    3 recensioni
“Di giorno in un modo, di notte in un altro. No, non è una maledizione che è stata afflitta da una strega malvagia. E’ semplicemente una vita di una ragazza che possiede due vite: di giorno una semplice studentessa, la migliore in tutta la scuola, ma di notte si trasforma in una cantante gotica, cosa che nessuno si aspetterebbe da lei. Lo fa solo per un motivo: PASSIONE. E basta. Probabilmente questa doppia vita le causerà dei problemi. No, non è una storia alla Hannah Montana. E se lo fa solo perché è il suo unico modo per esprimersi al mondo? Chissà, lo starà facendo nel modo giusto, oppure questo non creerà altri problemi? Beh, scopritelo leggendo”
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Raf/Sulfus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2 dicembre 2010, ore 09.00
 
Stanotte non aveva chiuso occhio, non tanto per il lavoro ma per il fatto di ciò che oggi sarebbe successo. Ieri sera a lavoro avevo chiesto di anticipare la mia esibizione dato che il giorno dopo sarei dovuta andare ad un evento importante a scuola, ma in realtà, il capo sa tutt’altra cosa, che poi è vera ma che in questo momento non riguardava me. Avevo detto che avevo mio fratello piccolo a casa malato e che mia madre era andata a lavoro e non poteva tenerlo con se, quindi toccava a me fargli da balia. Il capo si era intenerito e mi diede il permesso di anticipare la mia esibizione così da poter tornare a casa entro le undici.
Ma la scusa non era servita a niente. Anche se ero andata a letto presto non chiusi per niente occhio, anzi mi facevo un sacco di problemi. E se non ci fossi riuscita? E se invece di diventare una grande dottoressa, specializzata in chirurgia, avrei dovuto passare il resto della mia vita a cantare fino a quando non fossi andata in pensione in quel locale?
No, non era questa la mia prospettiva di vita, anche se non avrei vinto quella borsa di studio, dovevo farmi coraggio e sperare che ce ne fosse stata un’altra e un’altra ancora, fino a quando non mi fossi diplomata.
Adesso ero assieme alle mie amiche, oggi dato che non ci sarebbe stata nessuna lezione, ci fu dato il permesso di entrare un’ora dopo l’orario scolastico, poiché si sarebbe tenuta un’assemblea d’istituto straordinaria solo per premiare il vincitore della borsa di studio.
Io non facevo altro che tremare, avevo paura, e non solo, in me vi era un miscuglio tra tante emozioni: paura, ansia, sicurezza, divertimento, depressione… insomma i lunatici in confronto a me non era dei veri lunatici.
Dai Raf, andrà tutto bene, smettila di battere i denti!” Continuava a ripetermi Uriè sin da quando avevo messo piede dentro la scuola, e quando dico dentro la scuola, intendo dal giardino della scuola.
Anche se me lo avesse detto un milione di volte io non ci riuscivo. Purtroppo non ero una ragazza che riusciva a controllare le proprie emozioni e purtroppo ero una ragazza che invece che apparire indifferente a questo genere di cose, facevo tutt’altro, mostravo il mio comportamento così, ai due venti.
Smettila! Mi stai facendo venire il nervoso, mi danno fastidio i tuoi denti!” Dolce invece era quella che si poteva ritenere una ragazza senza peli sulla lingua, che diceva tutto senza nemmeno pensarci due volte. Forse aveva ragione, in fondo stava cominciando a dare fastidio anche a me il mio battere dei denti. Così cercai di tranquillizzarmi e piano piano i miei denti stavano smettendo di battare.
Siamo arrivate. Allora vogliamo entrare, oppure pensi ancora di non farcela?” E con questo Miki che mi stava cercando di dire? Che ero una fifona? No, io non sono una fifona, sono grande e vaccinata e posso affrontare queste cose. Così feci vedere il mio lato da dura e da menefreghista, e con coraggio spalancai le porte dell’aula magna e notai che quasi mezza scuola era già seduta al proprio posto pronti per ascoltare questa assemblea straordinaria. Avrei giurato che ci fossero stati molti assenti, ma invece fino ad adesso quasi tutta la scuola era presente. Cos’è tutti quanti sono ansiosi di vedere come andrà a finire la sfida tra i più bravi della scuola? Oppure la sfida tra me e Sulfus? A proposito, non è ancora arrivato. Chissà magari si è ritirato sapendo già che avrebbe perso. No, stavo scherzando, non sono poi così orgogliosa e egoista, semplicemente cerco di pensare positivo e non negativo, come mi avevano consigliato le mie amiche.
Prendemmo posto in fila centrale, non volevo essere messa in risalto e il centro mi sembrava il posto perfetto per queste occasioni, soprattutto quando ci sono anche io come protagonista di questo evento.
Oh, dai! Andrà tutto per il verso giusto, sta tranquilla.”
“E’ più facile a dirsi che a farsi, Uriè.” Purtroppo era così, per quanto mi sforzassi a essere tranquilla, come se oggi fosse un giorno come tutti gli altri, non ci riuscivo. Si, prima ci stavo provando, ed è già tanto se ho smesso di battere i denti, non volevo essere presa a parole pesanti per il mio fastidioso rumore, ma per il resto non era passato niente.
Oh, è arrivato! Credevo non venisse più.” Naturalmente, la prima a vedere che fosse arrivato fu proprio Dolce. Vi ho già detto che lei ha una cotta per lui? Mi pare di si, ma non è proprio una cotta al 100%, a lei piace lui solo perché è popolare, e basta.
Passò accanto alla nostra fila, i nostri sguardi, da sfida, si incrociarono, ma lui invece di evitarmi mi fece un occhiolino. Mi vennero i brividi a quel gesto, che cavolo gli era preso? Cos’è, siccome stiamo in competizione voleva fare l’amichetto con me? Beh si sbagliava di grosso!
Prova, prova… Bene. Buon giorno a tutti voi, studenti della Golden School. Sapete già quale sarà l’argomento di oggi.” Cavolo, è cominciata l’assemblea! Ma era presto! Perché andavano tutti così di fretta!
Molti si sono candidati per vincere la borsa di studio, per chi non lo sapesse in palio ci sono 1.500 euro.”
“Wow, sono tanti!” Disse Miki, per me si, erano davvero tanti, quasi mezz’anno a cantare al locale.
Senza perdere tempo, è arrivato il momento di scoprire chi ha vinto questa borsa di studio, inutile elencarvi i candidati, credo che li sappiate già.” COSA?! Vuole già annunciare il vincitore? Ma io non ero pronta, sono ancora in tempo per andare via da qui. Però, qualcosa me lo impediva e io sapevo cos’era: la curiosità.
Bene, nell’aver avuto la media del 10 in tutte le materie obbligatorie della scuola, si aggiudica la borsa di studio…” Porca miseria, sto per svenire!
Il signor Sulfus! Congratulazioni!”
“NON E’ POSSIBILE!”
“VENDUTO!” Cominciò a urlare Miki e facendo versi contro di lui.
Miki, smettila!”
“Ma è la verità”
“Ho detto basta” Il preside, dopo aver consegnato l’assegno al vincitore, sciolse l’assemblea e tutti quanti gli studenti se ne andarono via dalla scuola a divertirsi, o fare altre cose. Mentre io, da vera avversaria, andai a congratularmi col vincitore, che a quanto pare era rimasto da solo, alla ricerca dei suoi amici e della sua ragazza.
Congratulazioni.”
“Grazie, senti… se vuoi…” Ma non completò la frase che mi partì la suoneria del cellulare, accidenti, avevo dimenticato di mettere la vibrazione e lui sentì che come suoneria avevo il mio gruppo preferito, Evanescence, e rimase come sconvolto-sorpreso. Mi scusai con lui e mi allontanai un po per rispondere. Era Samantha.
Amy, devi venire subito!”
“Il capo di mattina? Che è successo?”
“Ci sono delle ragazze che hanno prenotato il locale per tutta la serata, pare che devono festeggiare qualcosa per un ragazzo, chissà forse un compleanno.”
“Forse, quindi, che vuoi?”
“Hanno chiesto la tua presenza! Vogliono Dark Lady come regalo per il ragazzo.”
“REGALO PER COSA?! Non sono in vendita per nessuno!”
“Macchè, regalo nel senso che devi cantare per tutta la serata. Vieni per le 5, che rendiamo presentabile il locale, ok?”
“D’accordo, a stasera.” Non ho mai sentito Samantha così eccitata nell’aver saputo che tutto il locale era stato prenotato per tutta la sera. Poco male, per fortuna il giorno dopo era sabato e non si andava a scuola.
Mi voltai per vedere che cosa mi volesse dire Sulfus, ma era scomparso. Avevo parlato così tanto da farlo andare via? Fa niente, ho di meglio da fare. Cioè andare a casa, preparare il programma di stasera e poi aiutare Samantha nei preparativi… Che serata faticosa che mi aspettava…

Un po in ritardo, ma alla fine sono riuscita a postare xD purtroppo è la vita, Raf non ha vinto, ma il nostro caro amico Sulfus, ma naturalmente la storia non finisce così. Per Raf, cioè scusate per Amy ci sarà una serata davvero faticosa ma anche piena di sorprese.. di chi sarà mai questa festa a sorpresa?
Bye :**

  
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