Seduta su quel divano rosso, tutto fracassato aspetta che si faccia l’ora di pranzo, Mary è sola seduta li nella hall di quel lussuosissimo albergo, non ha nessuno, i suoi sono andati in giro per la grande Roma, sono scomparsi circa dieci minuti dopo essere arrivati. Lei invece è già pronta per il grande momento, già, quell’incontro con i suoi idoli, mentre sta li seduta sperando magari che i cinque le passino davanti, legge Vanity Fair, non ha mai dato molta importanza a quella rivista, ma è sempre meglio di annoiarsi. Mary ha avuto una fortuna riservata a pochi, avere i One Direction nel suo stesso albergo, e pensare che non ne era nemmeno al corrente. L’incontro sè programmato per le 17:00 a Piazza di Spagna, e di loro ancora nessuna traccia in quella grandissima hall, ha ormai perso le speranze. Prendse il cellulare dalla tasca destra del jeans, scostando la lunga felpa stile college rossa: Nessun messaggio, nessuna chiamata. Mary è davvero sola, e come tale ha deciso che quella vita non è adatta lei, troppe sofferenze, troppe delusioni, per non parlare della mancanza di una famiglia a dir poco “invisibile”. La brunetta occupata a guardare le sagome dei passanti che transitavano da un lato all’altro dell’hotel, ad un tratto vede cinque sagome a lei familiari, anche troppo. Allora pensa di avere le allucinazioni, ma quando vide i bodiguard allontanarsi lasciando i cinque soli capisce che è la realtà. I One Direction sono davanti a lei, per l’emozione Mary non riesce a scollarsi da quel divano, ne a far uscire una parola.  I cinque sono seduti li davanti alla ragazza che per poco non entra in iperventilazione, proprio nel divano di fronte al suo. Giocano, scherzano, cantano, come ragazzi normali, non immaginano che quella seduta li davanti a loro, tranquilla sia una fan che ha solo bisogno di una foto, un autografo e magari qualche parola scambiata con i propri idoli.