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Autore: _Haily_    09/03/2012    5 recensioni
Il cellulare venne preso da quella mano grande che si ritirò sotto le coperte.
-'Pronto...'- una voce roca,assonnata, la voce adulta di un ragazzo.
-'Pronto un corno! Ma ti rendi conto di che ore sono?'- la voce incavolata di una ragazza urlava dall'altra parte del telefono.
-'Ma che cazzo rompi a quest'ora del mattino Tatsuki?'- la sua voce divenne più aggressiva.
-'Hei bello...non mi fare incazzare! Dovevamo incontrarci al bar un'ora e mezza fa! Avevamo detto puntuali! e tu..sei ancora bello bello sotto le coperte?! Grimmjow non cambi mai!'-
Genere: Angst, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Neliel Tu Oderschvank, Nnoitra Jilga, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: Oh ragazzi! Pensavo di non fare in tempo a postare questo capitolo çAç perchè oggi parto per il mare e torno Domenica sera, ma meno male che ho trovato questo poco tempo per postare l'ultimo capitolo! Già...siamo arrivati alla fine çAç *si commuove* ma non è proprio la fine...perchè ci sarà la prossima settimana un capitolo extra =w= Extra perchè la vera fan fiction doveva terminare con questo capitolo, ma volevo fare un ulteriore capitolo per chiudere definitivamente la storia di Nel e Grimmjow...e anche per gli altri personaggi! Ma non vi spoilero niente =w=
Anzi, vil lascio alla lettura e attendo i vostri commenti...sperando di aver fatto un buon lavoro con questa fic...la mia seconda fic...ma la prima in ambito Bleach! Ma sopratutto sulla mia coppia preferita!

Capitolo 18
La mia vita con te
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Quando Neliel aprì gli occhi si ritrovò il viso di Grimmjow che la fissava dolcemente.
Dopo aver fatto l'amore, avevano passato la notte tra baci e carezze, abbracciati nudi l'uno accanto all'altra.
Il suo viso, sul petto di Grimmjow, per poter ascoltare il battito del suo cuore, che era diventata la sua ninna nanna.
Potersi risvegliare con accanto l'uomo amato...per Nel era un sogno.
-Buon giorno piccola Nel...- Il ragazzo si era appena acceso un sigaretta.
Lei gli aveva sorriso.
-Non hai lavoro stamattina?-
-Si...ma il capo capirà!- si passò una mano tra i capelli.
-Non dovresti far tardi al lavoro!- sbuffò.
-Hei! Sembri mia mamma quando dovevo andare a scuola!-
Neliel fece una smorfia.
-Neliel? Dimmi una cosa...La ceretta completa là sotto...è una tua idea o era di Aizen?-
Lei arrossì violentemente.
-Sei un porco!- aveva gridato prima di nascondersi sotto le coperte.
-Era per sdrammatizzare! Mi andrebbe bene anche se tu fossi la donna più pelosa del mondo... bhe non proprio così però...-
Alzò le lenzuola, scoprendo il volto della ragazza imbarazzata.
-...con questo voglio dire che sei perfetta anche al naturale.-
Si avvicinò baciandola. Bastava così poco per farsi perdonare da Nel.
-Puzzi di fumo.- aveva esordito schifata.
-L'uomo che fuma è sexy!- aveva aspirato il fumo per poi soffiarlo sotto le coperte. La ragazza si dimenò nel letto tossendo.
-Grimmjow ti odio!!!- Uscì da sotto le lenzuola e tutta nuda era corsa il bagno chiudendo la porta.
-Che bel culetto!!- aveva gridato compiaciuto il ragazzo vedendo il fondoschiena di della ragazza.
Poteva sembrare arrabbiata, ma le piaceva il modo in cui lui 'giocava' con lei.
Il rumore dell'acqua della doccia era diventato il sottofondo per la voce di Neliel.
Aveva cominciato a cantare, la voce investiva anche la camera da letto, creando un'atmosfera surreale. Grimmjow si era avvicinato alla porta del bagno per poterla sentire meglio. Ma ad ascoltarla, oltre quel muro, un'altra persona che per molte volte aveva potuto ascoltare la sua melodia...Nnoitra non l'aveva mai sentita cantare così bene.
 
-Dimmi una cosa...qual'è il tuo numero preferito?-
Neliel stava accompagnando Grimmjow al lavoro e stranamente le aveva fatto quella domanda.
-Mhhhh! Il sei!- aveva risposto repentinamente stranita da quella domanda.
-Il sei? E perchè?-
-Sono nata il giorno 24 Aprile...2+4 uguale 6! E' diventato il mio numero preferito.-
-Che strana cosa. Comunque sei sicurissima che sia il tuo numero preferito?-
-Certo!- sicurissima della sua risposta.
-Ok...allora ci vediamo stasera da me.- Le aveva palpato il sedere prima di sparire dentro l'officina.
-Grimmjow!!!- Il suo grido non lo raggiunse. Era già sparito.
 
La giornata di Neliel era trascorsa tra il canto e le prove a teatro. Ritrovarsi con tutte quelle persone che avevano la sua stessa passione la faceva sentire sempre bene. Anche se lavorava tanto, ore e ore senza mai una sosta, era divertente e spesso le ore passavano senza che se ne accorgesse. Come quella sera. Sapeva di essere in ritardo e Grimmjow probabilmente gli avrebbe fatto la ramanzina.
Quando arrivò nel suo appartamento, cautamente aprì la porta aspettandosi la sgridata. Ma stranamente sembrava tutto tranquillo.
Aveva chiamato più volte il nome di Grimmjow, senza avere alcuna risposta.
Poi lo vide alla finestra della camera da letto.
-C'e ne hai messo di tempo eh? Uno fa in tempo ad invecchiare...- disse arrabbiato.
-Scusa...ho fatto tardi...- Neliel era sconsolata.
Lui le si avvicinò, con passo deciso senza dire nulla, tentò di togliera la maglietta alla ragazza.
-Grimmjow che fai?- era imbarazzata e allo stesso tempo stupita.
Ma non rispose e continuò nel suo intento, mentre lei cercava di divincolarsi da quella situazione strana,fino a quando si ritrovò senza la camicetta che prima indossava.
La fissò a lungo negli occhi, come per scrutargli fino infondo all'anima.
L'abbracciò dolcemente. A Neliel pareva strano, perché se Grimmjow avesse voluto fare l’amore con lei non ci avrebbe messo così tanto tempo a perdersi nella carezze e negli abbracci. Le sue dita le attraversavano tutta la schiena, disegnando un numero a lei familiare.
-Questo numero...- la sua voce era triste. –E’ stato per te un grande fardello da portare. E non ti abbandonerà per tutta la vita. Ma lui non potrà mai più averti! Perchè tu appartieni a me Neliel...e io...- Lasciandola dal suo abbraccio si levò la maglia che indossava.
Quando si girò, Neliel strabuzzò gli occhi. Sulla sua schiena, sul fianco destro era stato tatuato un numero. Le tornò in mente la domanda che le aveva posto quel giorno. Il numero sei. Il suo numero preferito adesso era inciso sul suo corpo.
-...e io appartengo a te. Aizen ha voluto legarti a lui con quel tatuaggio...io mi lego a te con questo! Perchè qualsiasi cosa accada io sarò con te per sempre.-
Avrebbe voluto piangere. Piangere dalla felicità. Quel ragazzo riusciva a dargli ogni giorno diverse emozioni. Si era chiesta più volte quando era piccola se mai avesse trovato qualcuno che l'avrebbe amata veramente per tutta la vita. Adesso aveva trovato la risposta. Quella risposta era proprio davanti a i suoi occhi. Si...Grimmjow Jaegerjaques.
 

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2 anni dopo
 

Grimmjow correva come non aveva mai fatto. Dopo quella telefonata aveva lasciato subito il lavoro.
Adesso stava correndo per i corridoi dell'ospedale. La fede che portava al dito brillò.
Sobbalzò quando vide la dottoressa uscire da una camera.
-Dottoressa Unohana!- si era fermato subito davanti a lei ansimando.
Lei le fece un sorriso dolce.
-Signor Jaegerjaques...sua moglie è stata veramente brava.- le aveva fatto cenno di entrare nella camera.
Riprese fiato prima di entrare. Neliel era semi seduta sul letto e fissava dolcemente qualcosa tra le sue braccia.
Grimmjow si avvicinò piano, ammirando la sublime bellezza della sua donna. Una bellezza che mai aveva visto prima.
Nel si accorse del ragazzo che ormai si trovava di fianco a lei e gli aveva sorriso.
-Nel...stai bene? Ho fatto tardi.-
-E' andato tutto bene...non preoccuparti.- il suo tono era un pò affaticato.
Unohana si avvicinò.
-Complimenti signor Jaegerjaques...ha avuto un bellissimo bambino!-
Grimmjow ancora non riusciva a crederci...era diventato padre. Proprio lui che aveva sempre detto di odiare i bambini.
Neliel mostrò il bambino a Grimmjow, scostando la coperta dal piccolo viso.
-Guarda il tuo papà Takahiro!-
Il piccolo era tranquillo tra le braccia della madre.
-Dai Grimmjow prendilo in braccio!- disse divertita.
-E' un maschio! Non possiamo andare d'accordo!-
-Su Grimmjow!- Lo stava supplicando. Neliel sapeva che Grimmjow non ci sapeva fare con i bambini, sarebbe stato davvero divertente vederlo alla prese con quella piccola creatura.
Alla fine lo aveva convinto, nonostante la sua natura schietta e burbera sembrava piuttosto cauto.
Neliel appoggiò il bambino tra le braccia del ragazzo. Era difficile pensare a Grimmjow con in braccio un neonato, eppure eccolo lì, con il fare di uno che non sa da che parte iniziare il lavoro. Unohana e Nel erano divertite nel vederlo impacciato in quel modo.
-Certo che sei proprio brutto!- disse guardando suo figlio.
Takahiro di tutta risposta cominciò a piangere.
-Ehi ehi! Che cosa ho fatto?-
Neliel si mise a ridere.
-Che caratterino...credo proprio abbia preso dal padre...- Il suo sguardo era così dolce mentre guardava quelle due persone.
Uno era l'uomo che amava.
L'altra, quella piccola creatura...era il bambino frutto del loro amore.

  
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