Cap. 11
Benvenuta Bra
Dall’altra
parte della porta
c’era uno spettacolo sconvolgente: un laboratorio, che non
avrebbe avuto nulla
di strano, se non fosse stato per le decine di tubi contenenti alieni
di ogni
tipo. Barattoli contenenti arti o organi, fiele puzzolenti e
inquietanti
disegni di mutilazioni e formule disgustose, aventi tra gli ingredienti
parti
anatomiche e ogni altro genere di assurdità, completavano il
tutto.
Lua
provò un gran desiderio
di distruggere tutto, ma il suo istinto le diceva di aspettare.
Inquieta
e disgustata,
cominciò a vagare fra i corridoi, fino a trovare una piccola
porta di legno
malandata, chiusa con un grosso lucchetto in ferro. La principessa
sfondò la
porta con un calcio, troppo nervosa per metodi più sottili,
ed entrò. Dentro
era buio, tanto che fu costretta a usare una piccola sfera di energia
per
vedere dove andava, ma quando vide cosa c’era di fronte a
lei, per un attimo
desiderò non averlo fatto: Bulma, Videl e Chichi, pallide e
ferite, svenute,
legate con grosse catene di ferro. Lua sentì
l’odio accecarla e il sangue sulla
lingua, ma non poteva perdere la calma in un momento simile. Facendo
ricorso
alle poche energie rimaste, si calmò e comincio ad avanzare
lentamente verso
Bulma, che era la più vicina. Senza tremare gli
poggiò due dita sul polso,
notando con sollievo che il battito, seppur debole, c’era.
Anche Chichi e Videl
erano vive, anche se un po’ malmesse. Lua giurò
che si sarebbe vendicata, poi,
lentamente, cominciò a tagliare con un raggio laser le
catene che imprigionavano
le sue amiche. Il tentativo andò a vuoto, ma non se ne
meravigliò. Entrare era
stato troppo facile, liberarle sarebbe stato molto più
complesso. Con
attenzione, cominciò a esaminare le catene, cercando indizi
sulla magia usata
per incantarle, fino a che non notò che, nei punti dove
aveva precedentemente
passato il laser, le catene sembravano saldate. Quindi ogni volta che
le
avrebbe tagliate si sarebbero riunite. Aveva bisogno di un idea, e
subito. Si
spostò dietro a Bulma e contò che le catene che
la tenevano legata erano 4.
Doveva reciderle con un solo colpo e spostare Bulma in pochi secondi.
Pregò di
essere abbastanza veloce. Contò fino a tre, poi disintegro
le catene, il più
vicino possibile al muro, e con l’altra mano fece scivolare
la donna verso
l’altro lato della stanza. Non appena fu chiaro che le catene
non si sarebbero
rigenerate fece la stessa cosa con Chichi e Videl, poi portò
le tre donne fuori
dal laboratorio, dove riuscì a rianimarle e guarirle usando
i suoi poteri.
-Dove
siamo?- chiese la
giovane Videl, guardandosi intorno spaesata.
-È
una lunga storia, sappiate
solo che per voi è molto pericoloso restare qui!- rispose
Lua –Perciò
ascoltatemi bene: adesso io cercherò di aprire un portale
per la Terra, e voi
dovrete attraversarlo. Abbiamo un'unica possibilità,
perché non sono abbastanza
forte per crearne due a breve distanza. Sono stata chiara?-
-E
tu che farai? E Goku e i
miei figli?-
-Non
preoccuparti Chichi, mi
sono trovata altre volte in questa situazione. Ne usciremo tutti vivi,
te lo
assicuro-
-Quindi
anche il mio Vegeta e
Trunks? E mia nipote?-
-Certo
Bulma, non
preoccuparti. Adesso devo concentrarmi per aprire il portale-. La
principessa
si girò e chiuse gli occhi, ma fece in tempo a vedere il
viso di Bulma piegarsi
in una smorfia di dolore.
Si
rigirò all’istante e si
avvicino alla cognata:-Bulma, Bulma cosa hai?-
-Oh
Dendesantissimo! Credo
che stia per partorire!- urlò Chichi, sbiancando
all’istante.
-Cosa!?
E adesso che si fa?-
si agitò Videl.
Nel
frattempo Bulma urlava per
le doglie:- È troppo veloce, mi sa tanto che mia figlia
nascerà qui!-
Lua
era ancora immobile per
lo schok. La mente volo indietro di dodici anni, quando, su un piccolo
satellite grande quanto metà della Luna e completamente
disabitato, aveva messo
al mondo sua figlia, dopo una gravidanza di 7 mesi passata vagando da
un
pianeta all’altro. Aveva compiuto la sua impresa
più grande da sola, come del
resto aveva fatto tutto il resto della sua vita, però sapeva
che se sia lei che
Sheran erano sopravissute lo doveva solo al loro sangue Sayan
particolarmente
attivo. Non era affatto sicura che Bulma potesse sopravvivere ad un
parto in
quelle condizioni, ma d'altronde doveva fare qualcosa. Strinse forte la
mano di
Bulma per infonderle coraggio.
-Avanti
Bulma, ci siamo noi
qui con te. Andrà tutto bene, non preoccuparti-
Anche
Chichi e Videl le si
erano avvicinate e cercavano di rilassarla in tutti i modi, mentre
Bulma
continuava a urlare e a spingere. Lua continuava a usare i suoi poteri
per
infonderle la forza necessaria, mentre continuava a controllare se non
si
vedesse la testolina.
Dopo
un’ urlo particolarmente
forte, si accorse della testolina azzurra e arruffata che aveva
cominciato a
sporgere. Velocemente si strappò il mantello rosso dalle
spalle e lasciò la mano
a Bulma: -Bulma, vedo la testa, forza, devi fare un ultimo sforzo!- la
incitò,
preparandosi ad afferrare la bambina non appena fosse uscita. Un altro
paio di
minuti e una cosina minuscola, calda e urlante, si depositò
fra le braccia
della principessa.
-I
Sayan hanno una nuova
principessa- sussurrò Lua, avvolgendo la piccola nel
mantello e porgendola alla
madre, che piangeva di gioia.
Chichi
e Videl si sporsero
per osservare la piccola principessina: era bellissima, identica alla
madre,
pelle bianca e capelli color acquamarina, però i grandi
occhioni color cielo,
che la bimba aveva già spalancato, mostravano la grinta e
l’orgoglio tipici dei
Sayan. La cosa più sorprendente era però la
codina pelosa che si agitava tra le
gambette rotonde. Era azzurra come gli occhi della piccolina, cosa che
suscitò
grande meraviglia, soprattutto in Lua, unica altra Sayan presente in
quel
momento.
-Benvenuta
mia piccola Bra-
mormorò Bulma a sua figlia, che aveva smesso di piangere e
la osservava coi
suoi stessi occhi –mia piccola specialissima principessa-.
Angolo
dell’Autrice
Finalmente
sono tornata! Mi
scuso con i miei lettori per questo imperdonabile ritardo, dovuto a
numerosi
impegni scolastici e non. Cercherò di aggiornare di nuovo
regolarmente
dinnanzi. Oltre ciò spero che il capitolo vi piaccia, e se
è così, lasciate un
commentino, anche corto. ;-)
Ringrazio
tutti quelli che
leggono e recensiscono e a presto.
Bacioni
da PrincipessLua