Hermione Jane Granger, 20 anni Auror professionista.
Draco Lucius Malfoy, 20 anni Abile Auror.
Li ricordate? Come si sono amati quando frequentavano Hogwarts?
Bhe sentiteli un pò adesso:
"FOTTITI BASTARDO ALTEZZOSO!!"
"MA CREPA BRUTTA MEZZOSANGUE DEL CAZZO!!!"
"MALFOY ASCOLTA....QUEL CASO E' MIO VA BENE?! IL CAPO LO HA AFFIDATO A
ME!!!"
"OVVIO IL CAPO E' POTTER, IL TUO MIGLIORE AMICO!! O QUALCOSA DI
PIU'?!!!"
" ECCO CHE RICOMINCIA A FARE IL FIDANZATO OLTRAGGIATO!!! TI RICORDO CHE CI
SIAMO LASCIATI!!!"
"NON PER COLPA MIA!!!! TI HO MOLLATO IO, MA CHI NON L'AVREBBE FATTO?! TI
HO TROVATA A LETTO CON WEASLEY,CRISTO!!!"
"BASTA, TE LO AVRO' RIPETUTO CENTINAIA DI VOLTE!!!! MA TU COME AL SOLITO
NON MI ASCOLTI!!! E POI NON MI SEMBRA NE' IL MOMENTO NE' IL LUOGO ADATTO PER
PARLARNE!!!!"
Tutti gli Auror nell'atrio dell'uffico li osservavano, sconcertati...stavano
dando spettacolo un'altra volta!
"Insomma che succede qui?!" "Indovina Harry?! Questo deficiente
si sta lamentando come al solito!!!" "Cos'hai ancora Malfoy?"
chiese Harry voltandosi verso Draco.
Il viso fanciullesco di Harry si era notevolmente invecchiato. I suoi occhi
però erano ancora vispi e pieni di energia.
"Il caso deve essere mio!" "L'ho già affidato ad Herm!"
rispose secco.
"Non mi interessa! Lo capisci che è una cosa importante?!" "Un
cane travestito da Mangiamorte, è importante?" continuò ironico.
"Tutto può essere importante! I Mangiamorte in questo periodo sonbo
aumentati!! Qualcosa non va Potter! Renditene conto!"
"Me ne rendo conto, Malfoy! Ma tua sorella non si vede più da una vita!
Non ho nessuno da rincorrere!" "E se non fosse lei?" "Che
vuoi dire, Malfoy?!" domandò indagatore, ma il biondo non fece in tempo a
rispondere che la voce più sicura e profonda di Ron lo chiamò. "HARRY!
Corri in ufficio!! C'è Scrimgeour per te!! E' importante!!" "Arrivo!!
E se vi ribecco a litigare vi licenzio!" finì rivolto ai due ragazzi.
Harry James Potter andò via correndo sulla lastra di vetro forgiata a mo' di
pavimento. Un Ron piuttosto cambiato lo attendeva...i suoi capelli aranciati
erano diventati di un rosso molto scuro .Invece i suoi chiari occhi timidi
erano sempre gli stessi.
Hermione e Draco rimasero in silenzio a fissarsi in cagnesco.
Lei era diventata davvero una bella donna. La folta chioma riccia e castana era
bene domanta in una coda alta. I suoi occhi dorati scrutavano severamente il
biondo.
Draco...non era molto cambiato. Era il solito biondino dagli occhi glaciali che
cazzeggiava tutto il giorno. L'unico cambiamento era la sua professione...era
diventato un Auror, ci era riuscito!
Aveva brillantemente passato l'esame ( Con qualche problema in Babbanologia, ma
non si può avere tutto dalla vita!) e lo avevano accettato, senza riferimenti a
suo padre, tranne il suo cognome!
Non li aveva neanche pagati!
Tutto sembrava andasse bene per il nostro Draco ma putroppo, la sera in cui
aveva ricevuto la risposta della commissione degli Auror, trovò Hermione nel
LORO letto con Weasley, stavn facendo delle cose che non erano equivocabili, ma
la riccia insisteva con la sua convinzione che Draco avesse capito male!
Draco ed Hermione si trovavano ancora nell'atrio , quando una voce chiamò
Draco.
"DRACO!!! Cazzo vuoi venire in uffico o devo portartici a forza?!!??"
era Blaise, senza dire nulla a nessuno aveva fatto l'esame per diventare Auror.
Hermione era praticamente circondata dai ragazzi. Ginny e Luna stavano
frequentando l'ultimo anno di scuola. Lavanda e Calì si erano date ad un nuovo
mestiere Sposa i Uomini Vecchi e Ricchi, Uccidili e Fatti una Fortuna!
Tutto era molto cambiato. Con Draco le cose andavano malissimo...litigavano la
mattina appena entravano, il pomeriggio all'ora del caffè e la sera prima di
andare a casa.
Già ma quale casa? Hermione, quando lei e Draco stavano insieme, era stata
ospitata da lui in casa Malfoy...ma ora?
Harry si era procurato in qualche modo un appartamento e lei si era stabilita
lì.
Il biondino si allontanò. Guardando indietro ogni tanto.
Hermione ritornò nel suo ufficio, lì una bella dose di caffè macchiato la
attendeva festante.
Ogni volta che parlava con Draco, era come un incontro di boxe. Dopo era
stremata.
Sorseggiò rapidamente il caffè, buttandosi sulla sedia imbottita.
Poggiò i piedi sul tavolo, lasciandosi completamente andare.
"Herm!! Ho un'emrgenz..ma come sei seduta?" Harry Potter era entrato
di corsa nell'ufficio della ex- Grifona, sbalordendosi nel vederla così
rilassata.
"Ogni tanto mi rilasso anch'io, poi appena vedo Malfoy, ho bisogno di una
cura intensiva!" Harry ridacchiò, poi ridestandosi continuò.
"Ho un emergenza, ed ho bisogno dei miei due Auror più bravi! Una ragazza
del secondo anno ad Hogwarts è stata assassinata! Sul muro, accanto alla sua
camera c'è il Marchio Nero! " "Devo correre! Chi era?"
"Paulina Biellou, Grifondoro. Non ha ferite particolari, gli hanno fatto
l'Avada Kedavra!" rispose mentre correvano al piano di sotto.
"Che mostri! Quella maledizione ad una ragazzina!" conuinuò Hermione,
infilandosi il cappotto.
"Già. E' orribile." Erano giunti in strada.
"Chi deve venire con me?" chiese in fretta.
"Ehm..." esordì Harry, imbarazzato.
"Harry...chi è?" domandò di nuovo Harm, spazientendosi.
"drdaasdacddh" farfugliò il Prescelto.
"Cosa?" era definitivo, Hermione si era incazzata. Gli occhi quasi
rossi e le vene pulsanti ne erano un chiaro segno.
"Malfoy." lo disse tutto d'un fiato. Hermione faticò a capire. O
meglio non voleva farlo!
Significava la morte!!! Chissà quante settimane a stretto contatto con Malfoy!!
Si sarebbero scannati!
"COSA?!Harry prega che ho capito male!" "Penso che hai capito
bene, invece..." "Ti ammazzo!" disse solo questo, seccamente.
"Ti prego, Herm ragioniamo!" "NON VOGLIO RAGIONARE CON GLI AMICI
TRADITORI!!!!" lo dsse lentamnete, scandendo bene le parole cossicchè da
renderle ben percepibibli ad Harry che se ne stava accartocciato in un angolo
implorando pietà.
"Va bene! Lo farò...ma solo perchè sono bene dedita la mio lavoro!"
"Sisisisi, è ut-tuto a posto!" concluse tremante.
Che bei mesi che si sarebbero prospettati!
Hermione prevedeva il suo scuoiamento a breve, ma l'uccisione di Harry sarebbe
stat più goduriosa.
"Tanto ti ucciderà Malfoy, quando lo saprà!" disse allontandosi,
camminando impettita verso la stazione di King's Cross.
Harry arricciò il naso, esasperato e la seguì, aspettando la sua fine.