Perchè non smettere d'amare ?

-Insomma Ginny , non riesci proprio a capire Harry ha tutt’altro che te per la mente ?!? - Hermione mise su un espressione colpevole alla vista dello sguardo ferito della piccola Ginny ma continuò - tesoro , capisco che la verità spesso può essere dura , ma non per questo bisogna vivere di false speranze; tu non interessi a Harry , sarà meglio se impari a conoscere qualche altro ragazzo - .
Ginny annuì tristemente, chiedendosi in cuor suo perché la vita le avesse riservato un trattamento così crudele. Aveva solo tredici maledetti anni e amava come se ne avesse avuti trenta. Ma forse con queste cose l’età non centra. Ci vuole solo una buona dose di fortuna, fortuna che Ginny, non aveva mai avuto in gran misura.
Era l’ultima dei suoi fratelli, la piccola di casa, quella che tutti coccolavano, ma per sfortuna era l’unica femmina, e ciò significava avere sei persone a controllarla costantemente sia ad Hogwarts che fuori.
Aveva tentato di dimenticare gli occhi verdi di Harry, guardando altri sguardi e cercando sempre, inconsapevolmente qualcosa di lui in ognuno. Ma aveva fallito. Aveva fallito nonostante ce l’avesse messa tutta.
Triste e abbattuta la ragazzina salì in camera sua ancora assorta nei suoi neri pensieri e solo dopo essersi rannicchiata sotto le coperte del suo amato letto a due piazze , si lasciò andare a quella che per lei era sempre e solo stata una debolezza , una perdita di tempo , una lacrima le corse lungo il viso pallido di dolore  e per la prima volta nella sua vita , Ginevra Molly Weasley pianse , tutte le lacrime che quegli anni di amore non corrisposto le avevano fatto tristemente accumulare.
No,no, no, no, no,no era tutto sbagliato. Non si piangeva. Non ci si disperava, Non si faceva tutto ciò che lei stava facendo per uno stupido ragazzino con una cicatrice anti estetica sulla fronte.
Pianse ancora di più, programmò di smetterla entro qualche minuto, ma non cessò di piangere per tutta la notte.
Infondo se in tredici anni aveva scoperto qualcosa era che mai niente va come te lo aspetti. Allora perché non smettere di programmare ? Perché smettere di piangere ? Perché non smettere di amare ?