Sospirai. Mia madre mi chiamava sempre nei momenti meno opportuni. Prima di scendere mi guardai allo specchio. Ero sempre io, con la mia orribile faccia,I capelli ramati, il mio culone enorme e quel fisico che sarebbe stato da buttare giù
Mangiai più veloce che potessi per poi rifilarmi in camera mia. Chiusi la porta a chiave. Questa sera avrei resistito. Questa sera non l'avrei rifatto. Mi misi a sedere a terra e chiusi gli occhi. Mi immaginai in un centro di drogati o cosa a dire:
"Ciao, mi chiamo Demi Lovato ho diciassette anni e non vomito apposta da due ore."
Mi portai le mani al visto e iniziai a piangere. Non avrei resistito neanche quella sera. Andai in bagno e mi infilai due dita in gola. Come potevo odiarmi a tal punto? Come potevano gli altri odiarmi a tal punto? Forse,loro non sapevano cosa mi succedeva. Guardai l'orologio. Erano le dieci e mezza. Mi infialai a letto, cercando di non pensare al fatto che il giorno dopo mi sarebbe aspettata un'altra straziante giornata di scuola.
-Hei, grassona hai i soldi?
Cheryl e Hannah, mi strinsero al muro. Loro mi perseguitavano. Erano due bulle. Non sapevo ancora cosa volevano da me. Si divertivano a darmi noia.
-N-no.
Cheryl buttò la testa indietro ridendo.
-Sai che significa questo? Non ti conviene sfidarci.
Si avvicinò a me. Io andai a sbattere contro l'armadietto. Mi arresi. Poggiai lo zaino a terra e presi il borsello. Loro me lo strapparono di mano e se ne andarono via ridendo come pazze. In lontananza vidi Jonny, il ragazzo che mi piaceva. Come al solito era circondato da una banda di cheerlader. Restai incantata a guardarlo. Lui mi passò accanto. Si accorse che lo fissavo.
-Che vuoi, cicciona? Sposta il culo dall'armadietto che sennò lo sfondi.
Io rimasi di sasso. Abbassai la testa cercando di non dar a vedere che stavo piangendo mentre sentivo le risate del piccolo gruppetto allontanarsi sempre più. Quella situazione era diventata troppo per me. Ripresi lo zaino e mi nascosi in bagno. Chiusi la porta a chiave. Tirai fuori un coltello che avevo, visto che mi ero portata dietro da mangiare una mela. Lo guardai. Poi lo puntai nel posto e infine ci passai sopra. Mi sentì felice. In quel momento mi sentì me stessa. Sorrisi. Il dolore fisico riusciva a tirarmi fuori da quello morale. Il cellulare squillò. Lasciai cadere in terra il coltello per lo spavento.
-Pronto?
-Demi, sono Selena! Dove sei?
Sorrisi. Selena era la mia migliore amica. Era sempre con me, quando avevo bisogno di lei. Insieme a Miley,d'altronde.
-Sono davanti al mio armadietto. Raggiungimi!
Rimisi tutto nello zaino, indossai dei braccialetti che erano dentro e uscì fuori. Per una volta mi sentivo bene. La vidi arrivare da lontano. Mano nella mano con Justin, il suo ragazzo. Lui la baciò e poi ci lasciò sole.
-Ieri sera non hai risposto a nessuna delle mie chiamate! Dov'eri?
-Ero in casa.
-E cosa facevi?
Lei sospettava qualcosa. Sapevo che sospettava qualcosa da qualche tempo, ma non ci facevo caso e cercavo sempre di essere normale.
-Niente. Ho cenato e poi sono andata a dormire.
Lei annuì ma senza convinzione. Stava per aggiungere qualcosa ma la campanella suonò. E così io scappai via senza lasciarle il tempo di dirle niente.
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Tadààà
Questa sarà una storia con dentro:
Miley,Selena,Demi,Justin e one direction
Non so se durante la storia diventeranno famosi, comunque....
Che ve ne pare?
P.s Tutto quello che ho scritto non è per offendere nessuno e
so che Demi non ha 17 anni ma mi tornava meglio così. Ok? Ok.
Recensite!