15 Marzo 2017

Cantavo.
Cantavo perché non avevo nient’altro.
Solo la mia voce, sotterrata da milioni di fan accanite che vedevano il loro idolo pensando di significare tutto per lui, quando in realtà non erano niente.
Beh, infondo niente è un po’ esagerato.
Erano la ragione del mio successo, di quello che ero, dovevo loro tutto e anche di più, ma in quel momento sinceramente non mi importava molto di loro.
Il mio nome? Harry.
Harry Edward Styles, uno dei cinque componenti della band One Direction, o meglio, della vecchia band One Direction.
Erano passati ­ben sette anni dalla nostra creazione.
Certo, all’inizio erano state rose e fiori.
Eravamo ragazzi, e quando hai diciassette o diciott’anni vai d’accordo con tutti i tuoi coetanei, più o meno.
Ma poi quelle rose si trasformarono in spine e tutto andò a rotoli.
Vivendo insieme 24 ore su 24 iniziavamo a trovarci noiosi, a non sopportarci più.
Decidemmo di avere un periodo di pausa.
‘Qualche mese’ dicevamo.
E poi quei mesi diventarono sempre di più, fine ad arrivare a sentirsi solo durante le festività come Natale o Pasqua.
E poi ci perdemmo di vista.
L’ultima volta che ho sentito Zayn è stato a gennaio per il suo compleanno.
Niall e Louis mi hanno scritto poi a febbraio per il mio mentre Liam non lo sento da Natale.
Louis è l’unico con cui sia rimasto di più in contatto anche se non è più come prima.
Da fratelli siamo diventati estranei.
Io e Liam abbiamo continuato con la carriera da solista, eravamo i due che volevano più di tutti fare questo mestiere.
Di Niall ho sentito che ha trovato una ragazza italiana ed è molto felice.
Louis ha ripreso i contatti con Hannah, la sua ex e sembra si stiano riappacificando.
E di Zayn non ho informazioni.
Se sono felice della mia vita ora?
Senza dubbio sono più libero, libero di scegliere senza dover tener conto di altri cinque pareri.
Ma a volte la notte quando non riesco a dormire ci penso.
Penso alla mia prima audizione, penso ai pianti quando non fui chiamato seguiti dalla gioia quando ci dissero che eravamo un gruppo.
Della nostra prima esibizione, del nostro primo singolo al primo posto nelle classifiche, dei nostri album.
E poi ancora del viaggio in Italia, in Olanda, in Germania e in Svezia o del tour mondiale.
Quando penso a queste cose, mi viene molta malinconia.
E mi dico ‘ne è valsa la pena?’.
Perché in realtà non ho detto tutta la verità, il vero motivo per cui il mio gruppo si è separato.
Il motivo si chiamava Emily.
Ed io ero tanto, troppo innamorato.
Peccato che non fossi il solo.
Ma forse è meglio fare un tuffo nel passato.