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Autore: pondstairs    11/03/2012    1 recensioni
Passammo la maggior parte del tragitto in silenzio ad ascoltare musica, lei fissava le luci fuori dal finestrino. Lo facevo sempre da bambino, quando non ero io a guidare. -E' rilassante guardare le luci, vero?- si girò sorridendomi -Uhm lo trovo un passatempo divertente quando sei in macchina con uno sconosciuto e non hai argomenti, sai?- protestò. -Tu l'hai voluto! Direi che la cosa migliore per iniziare a parlare sia presentarci, sono James, per gli amici Jem e ora non ti stringerò la mano perchè se no rischieremo di morire entrambi- dissi ridacchiando, lei mi fissò quasi indecisa. – Piacere, sono Karen. Hai un soprannome?- sorrise -Jem- dissi -Ti chiamerò Jem, tu chiamami Karen non inventarti soprannomi assurdi sennò questo non servirà a niente.- mi mise un bigliettino con il mio numero nella tasca dei jeans e rise dolcemente e poi ritornò a guardare le luci, se avessi potuto fissarla l'avrei fatto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivai a casa. Ero stupito, era stato davvero strano incontrare di nuovo la mia migliore amica del biennio del liceo. In terza avevamo litigato in malo modo e non ci eravamo più rivolti la parola. Era cambiata tantissimo: ora aveva i capelli lunghi boccolosi neri. Li aveva raccolti in una coda ma con due ciocche che scendevano ai lati. I suoi occhi inconfondibilmente azzurro ghiaccio e il suo sorriso dolcissimo. Era davvero diventata bellissima, non che prima non lo fosse ma con qualche anno in più era arrivata al fiore della sua bellezza. Avevamo parlato un po' del più e del meno. Ora lei frequentava l'università e parallelamente lavorava anche per guadagnarsi qualcosa nonostante appartenesse ad una famiglia benestante. Il defluire dei miei pensieri fu interrotto da mia sorella, Claire, capelli biondi lunghi lisci, occhi azzurri e sorriso smagliante. -Vai in camera tua, ti ho comprato una felpa.. quella che ti piaceva- La guardai incredulo -Che ti serve?- lei rise -Un passaggio in macchina stasera, devo andare alla festa di Francis- sbuffai. -Quanto hai pagato? Ti do i soldi- mi fissò mettendo i piatti vuoti sulla tavola. -Niente, questo ti vale almeno 3 favori- Salii in camera senza rispondere. Vidi la busta ed effettivamente era la felpa che volevo. E che costava anche molto, ma pensai che valeva tre favori quindi la tenni senza protestare... visto che mi piaceva anche. Mi distesi sul letto. La scorsa sera avevo cucinato io e questo voleva dire che stasera toccava a Claire. Appena chiusi gli occhi il cellulare si illuminò vibrando. Era un messaggio da parte di Karen. “Stasera sei libero? Ho bisogno di parlarti. Xoxo Karen”.

Il suo inconfondibile xoxo. Lo metteva alla fine di ogni messaggio.

Ceniamo anche fuori? Da soli? Devo prima accompagnare Claire ad una festa”

Mi alzai dal letto e corsi in bagno a farmi la barba. Una volta fatta la barba mi aggiustai i capelli e indossai la nuova felpa.

Scesi giù e mangiai la carne con l'insalata che aveva preparato Claire. -A che ora devi andare?- lei guardò l'orologio, erano le otto e mezza. -Tra un'ora devo essere lì- .

Una volta finito di mangiare mi alzai e chiamai Karen.

Hey.

Oh ciao.

Claire deve essere alle nove e mezza alla festa. A che ora passo da te? Per me va bene anche prima.

Io sono già pronta.

Si prepara e veniamo. Che vuoi fare stasera?

Niente. Stare con il mio migliore amico. Cosa c'è di strano?

La cosa strana è che non chiami L'ALTRO tuo migliore amico.

Uff, smettila. A tra poco.

Ciao.

Chiudemmo la chiamata, andai in bagno a lavarmi i denti. Dopo Claire rimase per circa mezz'ora nella sua stanza a scegliere cosa mettere. La obbligai a mettere qualcosa di non troppo scollato ma lei mi rinfacciò, per l'ennesima volta, di non essere mia figlia e che l'unica cosa bella di avere i genitori lontani per lavoro era proprio questa. Uscimmo di casa e decisi prima di portare lei alla festa e dandole come orario di coprifuoco la mezzanotte. Dopo vari lamenti decise di andare e accettò la mia proposta senza prima finire a litigare.

Mi rimisi in macchina e accesi il motore. Mi diressi verso casa di Karen. Ero felicissimo del fatto che per una volta potevamo essere noi da soli. Era già giù il palazzo ad aspettarmi. -Bravo, hai fatto tardi- Mi fece uscire dalla macchina e si mise alla guida.

-Stasera decido io dove si va-

Aveva i capelli sciolti lisci, pochissimo trucco. Aveva un jeans con sopra una camicetta e il cappotto rosso che richiamava il colore dei suoi capelli. Iniziò a guidare mettendo prima un cd di gente sconosciuta nel lettore della macchina. Non mi accinsi neanche a chiederle chi fossero, mi avrebbe sminuito perchè non li conoscevo.

-Dove andiamo?- lei sorrise -A prendere una mia amica, perchè?- iniziai a guardare fuori il finestrino. -Pensavo fossimo da soli- fece una smorfia -Ti ho mai detto che saremo stati da soli?-

Ricordai la conversazione e preferii tacere visto che non mi aveva specificato.

-Posso sapere dove mi stai portando con la mia macchina e da chi?-

-No, ma visto che sei sempre da solo senza una ragazza volevo presentartela- la fissai -Si da il caso che io sia da solo con te- dissi stuzzicandola. -E ti ricordo che io sto uscendo con il tuo migliore amico- Mi fissai le scarpe -E se paradossalmente tu piacessi anche al migliore amico di Will?-

Lei fece un sorriso più simile ad una smorfia.

-Sono più che sicura che non gli interesso. Siamo arrivati comunque-

Parcheggiò e scendemmo dalla macchina.

-Hey Jude- disse Karen. Spalancai gli occhi -come vi conoscete voi due?- Jude rise. -Ci conosciamo da un po'.. e tu invece come la conosci Karen?-

  
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