C'era una volta

C' era una volta un regno, governato da un sovrano giusto e buono. Aveva lunghi capelli neri, due occhi color ambra con annessi due strani tatuaggi viola che partivano dalla base degli occhi fino alla guancia. Il suo aspetto poteva sembrare fragile, ma in realtà era molto forte: il suo nome era Orochimaru. Ora... il re aveva una figlia alla quale voleva molto bene e che era divenuta la sua sola ragione di vita dopo la morte della moglie. Di costituzione era come il padre: sembrava gracile, ma in realtà era molto sana e nei suoi 17 anni, aveva le forme al punto giusto e della giusta grazia che si addice ad una principessa. Era giusta e buona con tutti, come il padre, ma aveva anche ereditato il lato dolce e allo stesso tempo determinato della madre. I sui capelli, di un insolito color rosa ciliegio, erano lunghi e setosi fin sotto i fianchi e facevano da cornice ad un viso etereo e dolce come la luna, con l'unica differenza della presenza di due pozze verdi color speranza e di due labbra rosse come le ciliege: il suo nome, era Sakura. Nome più giusto per lei non poteva esistere; era come se la primavera stessa si fosse voluta incarnare in un corpo umano per donare la sua presenza tutto l'anno agli uomini.

A turbare quella quiete e quella pace tanto graditi a quel popolo, fu l'arrivo di una brutta carestia. Il popolo aveva fame e il povero re non sapeva cosa fare; era così disperato che arrivò al tentativo di convocare uno stregone famoso per i suoi poteri quanto per la sua malvagità e mancata salute mentale. La cosa che più stupiva di quella figura, era il fatto che nonostante gli anni che si dicesse portasse sulle sue spalle, aveva le sembianze di un giovane uomo; i capelli grigio-argento, tenuti fermi da un codino basso, e dei grossi occhiali rotondi, che gli contornavano gli occhi, erano gli unici indizi che in realtà avesse più anni di quanti ne dimostrasse.

???- E così... siamo così disperati dal richiedere il mio aiuto... non è così maestà? -

O- Da quello che dite devo dedurre che voi siate lo stregone Kabuto. Risparmiate il fiato dal fare dell'ironia per trovare una soluzione per questa carestia! Se riuscirete a trovare una soluzione, farò in modo che non veniate più perseguitato e sarete libero di stare in qualsiasi luogo del regno che desideriate... badate bene però, che se non si dovesse raggiungere nessun risultato, per salvaguardare da altre sventure il mio popolo vi dovrò esiliare. Allora? Avete qualcosa da dire? -

Lo stregone fece un ghigno. Che era pazzo lo si sapeva, ma fino a questo punto...

K- È molto semplice quello che deve fare maestà... lei, dovrà sposare sua figlia. -

Continua....

Angolo autrice:

spero vi possa piacere... da piccola era una delle mie favole preferite... se potete vorrei sapere cosa ve ne pare......tuto qui.
ciao e spero buona lettura.