Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Mauro Raul    11/03/2012    1 recensioni
Prima parte di un racconto che mi frullata in testa da un po...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SECONDO TENTATIVO: ESSERE CHIARA


Lo Scienziato per il suo “dialogo” cercava, e non senza difficoltà, bambini che avessero al massimo una settimana: la mente dei neonati infatti è ancora assopita, e permette un contatto più libero da contaminazioni sociali. Per il secondo tentativo il primo bambino era già cresciuto troppo, tuttavia LS aveva trovato una femminuccia.

LS. Ciao

B: cosa?

LS: niente.. lascia stare.

B: (silenzio)

LS: Tu sei Chiara giusto?

B: no

LS: ma Chiara è il tuo nome.

B: quello è il suono che i più grandi emettono ripetutamente quando mi vedono… quindi si, probabilmente.

LS: sai cos’è un nome?

B: un insieme di suoni atti a rimpicciolire, fino al livello d’intelligenza dei grandi, le nostre esistenze.

LS: quanta superbia!

B: quanto orgoglio!

LS: Se non sei Chiara, chi sei?

B: non lo vedi? Sei di fronte a me

LS: non intendevo cosa sei ma chi sei.

B: sono quello che vedi, ne più ne meno.

LS: è da sempre che l’uomo si chiede chi sia, non credi che se fosse cosi semplice l’avrebbe già capito?

B: evidentemente l’uomo è inferiore alla donna, e no voi grandi non vedete quello che guardate ma vedete quello che volete.

LS: quanto hai ragione… ma vedrai che crescendo succederà anche a te.

B: che schifo crescere…

LS: eh già... quindi sostieni di essere semplicemente ciò che sei ora e in questo luogo.

B: si

LS: ora ho bisogno di riflettere. Parleremo un’altra volta… Ciao…

B: (silenzio)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Mauro Raul