La guardai con finta aria interrogativa
“Embè? Tanto aspettano solo me!”
Ci guardammo per una frazione di secondo e scoppiammo a ridere.
L’avventura iniziava in quel preciso istante. La mia avventura. MIA. E solo mia.
Arrivate presso la passerella c’era già una miriade di gente, tra fotografi,presentatori, invitati e tanti curiosi.
Mi diressi lontano dalla folla, seguita a ruota da una perplessa Elisa.
“Ehi elli…Ti prego non seguirmi”
Le feci l’occhiolino e sparii sotto i suoi occhi sorpresi.
Ore 15.10. Iniziò la passerella degli attori e la confusione era enorme.
Elisa si appostò nuovamente su una transenna, le gambe fasciate da stretti jeans neri appollaiate in bilico sul bordo.
Inizialmente si chiese dove fossi finita, si guardò intorno rassegnata.
Poi sì rilassò, non sapendo che dalla mia postazione riuscivo a vedere ogni suo movimento.
Ero agitata, il mio cuore batteva a mille. Eccoeccoecco ora lochiamalochiam…”
“Ed ecco a voi…L’anti-divo per eccellenza, il grande, amato JOHNNY DEPP!!!”
LUI.
LUI.
LUI.LUI.LUI.
Come ad ogni nomina dei vari attori ci fu un grande applauso (e molti, molti strillii acuti)..
Ecco, di nuovo.
Il mio cuore.
Sembrava volersi fare spazio nel torace, quasi gli mancasse l’aria.
Mmmno. Non è esatto. A me mancava l’aria, non a lui.
Forse a entrambi, mettiamola così.
Johnny salutò con la mano, un gesto quasi indolente, forse studiato, forse spontaneo. Divino.
Beh, inutile dire che fosse molto bella in quel momento, e che per un attimo persi ogni proposito.
Quindici anni. Quarantatrè.
Timida, dolce. Due figli, sposato, sicuro di sé, della sua vita e del suo successo.
Incompatibile ogni tipo di rapporto. Già..Forse se raggiungessi L’Elli..
Elisa? Cos’aveva detto?
“Farai qualcosa di intelligente, userai ogni tuà possibilità…”
Sssì. È giusto. DEVE essere così.
E Vanessa sparì. Almeno dai miei pensieri.
Tornai Ad essere sicura di me, e finalmente mi costrinsi ad agire.
“JOHNNY!”
Urlai con quanto più fiato avessi in gola.
Si girò.
Lo sapevo.
C’era una volta una bionda ragazza,vestita di un lungo e stretto abito blu notte, che salì sul tetto di una grande limousine.
Le lunghe gambe strette al petto,gli occhi seri e l’espressione decisa.
“JOHNNY!”
Gridò un nome, e il proprietario di questo nome si voltò. Si Voltò.
E da quel giorno la vita di entrambi cambiò.
Si avvicinava, si avvicinava.
“Johnny torna qui.”
Sapevo, sapevo che l’avrebbe fatto.
Sapevo che era diverso, che avrebbe sentito, avrebbe capito.
Sapevo che la curiosità prende il sopravvento negli individui più audaci.
Sapevo che era audace.
Sapevo, sapevo, sapevo.
Avevo ragione.
“Hi Girl..”
La folla era stupita, perché un grande attore di quel calibro dava attenzione ad una ragazzina follemente seduta sul tettuccio di un auto?
Però forse quella ragazzina, io, aveva capito che lui, solo lui avrebbe compreso.
“Ciao.”
Alzai lo sguardo e presi a parlare, non avevo tempo per le emozioni, dovevo rischiare, e velocemente.
“Ti prego ascoltami. Questa è l’unica possibilità che ho di farti capire me stessa.
Forse non ti importerà sapere tutto ciò, ma devo provarci perché è importante, davvero.”
“ti ascolto, piccola, dimmi tutto.”
Notai che l’accento era fortemente americano, ma l’italiano perfetto.
“Ti sogno da sempre.
Ho guardato ogni tuo film, seguito ogni tuo fatto di dominio pubblico, letto ogni intervista,visto ogni tua foto…
era l’unico modo per avvicinarmi a te, Capisci?
Voglio conoscerti, perché sei un grande attore, hai un fascino che mi lega a te ed io voglio scoprire ciò che hai dentro…perché sono sicura che è qualcosa di grande.
Ti prego, TI PREGO permettimi di entrare nella tua vita.”
Lui mi guardò in modo strano, indecifrabile.
Osservai i suoi occhi, così profondi e cercai la risposta che non arrivava.
La folla intanto si avvicinava, curiosa e offesa per l’abbandono di scena dell’artista.
Aprì la bocca per parlare e la richiuse subito dopo. Sì girò a guardare ciò che si era lasciato alle spalle, e infine si rivolse a me ad alta voce, impassibile “Questo non è momento, ne luogo, ragazza.”
Mi crollò tutto addosso in un istante.
Come?
Lui..non era chi pensavo? No?
Evidentemente no.
Eppure….i suoi occhi..
Avvene tutto in un istante.
Johnny avvicino rapidamente la sua bocca al mio orecchio e mi sussurrò
“Domani, alle due. In vicolo dei tre canal.”
Poi si voltò elegantemente per dichiarare ai presenti che l’interruzione era dettata solamente da una piccola, insistente fan.
Così insistente che era precipitosamente sparita nel giro di un decimo di secondo alla vista di tutti.
EEEEccomi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ed ecco a voi JOHNNY!!!!!
Piaciuto il capitolo?? Forse non mi è venuto un gran che bene..
Però insomma..sta a voi giudicare..
Un bacio..e scusate il ritardo…
Grazie per tutte le care recensioni.. e ora, a proposito…
COMMENTINO??
Bisoux
Maxie