<< Akito! Non c’è proprio motivo di fare tutto questo baccano! Vieni subito a dormire! >> Sentire Hayama camminare a mezzanotte  per tutta la camera da letto era peggio di sentirlo parlare di Karate.
<< Kurata. >> Aia, quando iniziava così era davvero arrabbiato. Volevo solo dormire! Cosa chiedo di più?
<< MIA figlia è uscita con un ragazzo. >>
<< Hayama, è anche mia figlia! Ma che problema c’è? Ha già diciassette anni. >>
<< Che problema c’è?!? E’ piccola! >>
<< Hayama, senti. Puoi essere arrabbiato quanto vuoi, te l’ha detto che usciva. Diventerà presto maggiorenne, Smettila di fare il padre ossessivo. >> Che lagna. Inoltre adesso si era messo a contare i minuti ed i secondi.
<< Mi ha detto che usciva, sì. Quando il “ragazzo” ha bussato alla nostra porta. Non magari, 89 ore prima dicendo “Sai papà esco con un ragazzo, quindi quando verrà ti prego di non ucciderlo, grazie.” Maledetta! Mezzanotte e due minuti. E quattro secondi, cinque, sei… Perché non è ancora rientrata a casa?!.. >>
Smisi di ascoltarlo. E’ meglio quando sta zitto e si esprime nei suoi monosillabi.
Non aveva tutti i torti infondo. Sari ne aveva  parlato solo con me e adesso che ci penso…
Pomeriggio, 16 luglio. Casa Hayama.
Sari aveva una maglia a fascia colorata e dei pantaloncini corti, davvero corti, Un po’ di trucco e  Pronta per uscire con questo fantomatico ragazzo.
<< Kaito! Kami, sarà qui fra poco! Mami lo dici tu a papà? >> Feci cenno di no con la testa. Non ci vado in pasto al lupo. Il ragazzo era suo e doveva dirlo lei ad Akito.
Io stavo leggendo il nuovo copione e stavo morendo di caldo.  Sari ancora non aveva detto nulla a suo padre ed era persino logico visto la gelosia di Akito.
Marito e il suo perfetto tempismo. Rientrò proprio alle ultime parole.
<< Dirmi cosa? >>
Adoro queste scene! Meglio di un film! Sari diventò tutta rossa e si precipitò in camera a finire gli ultimi preparativi.
<< .. Questa ragazzina isterica.. Bah! >> Non ci pensò più di tanto e, tanto era il caldo, prese un bicchiere di limonata e si accomodò sul divano.
Oh, il fato gioca proprio brutti scherzi. Ecco che il campanello suona e Akito si alza per andare ad aprire. La cosa proprio buffa è che Sari si precipita per arrivare prima lei, Dimentica che Marito è il più veloce maratone in casa.
<< Salve. C’è Sari? >>
<< Sì. Tu chi saresti? >> Ancora con il bicchiere in mano e la sua solita aria indifferente.
<< Ehi, vecchio, sono il suo boyfriend. No?! Baby! Dove sei? >>
Era così sgarbato, con quel gel nei capelli e una abbronzatura esagerata. Allora è questo il famoso “Kaito”.
Pum.
Ah,Tu guarda, sembra proprio che il bicchiere si sia suicidato dalla stretta forte delle mani di Akito.
 
Ecco com’era andata. Sari poi era quasi fuggita dicendo “ciao papi si ci vede stasera!!!”
Marito era rimasto per più di 12 minuti sulla porta  a fissare il vuoto.
[…]
Sari era tornata a casa a 00:12. Aveva abbracciato suo padre dicendo solo << Grazie per non averlo ucciso. >>
 
                                                                                                                      503 Parole, a detta di World.

Beh, ciao a tutti! Sono Anna, o Sole Luna, e amo Kodocha.
Questa storia mi gira in testa da.... Tre giorni? XD
Finché non mi sono decisa finalmente a metterla su carta. Ok non è un granché ma va bene lo stesso ^^
Baci <3 recensite se vi va, se fa schifo potete dirlo comunque, basta che lo dite :D
Se ci sono errori non fateci caso, sono ignorante XD
Comunque di base la storia è vera: Sana è ancora un'attrice, sposata con Akito, con una figlia di nome Sari.
GRAZIE DEEP CLEAR! *____*
ok adesso sparisco sul serio!