11/03/2012
1 recensioni‘Chi cavolo è a quest’ora?!’
Così rispondo e mi ritrovo a parlare con mio padre. Lui, che se ne andò in America tre anni fa.
‘Ma perché non tiene mai conto del fuso orario?!’
‘Pronto?’
‘Scusa tesoro, stavi dormendo? Che ore sono lì?’
‘Nono tranquillo, mi stavo facendo una birretta con Federica (?). Sono le 5 del mattino comunque è.’
‘Mh. Scusa se ti ho svegliata, ma volevo dirti che tra una settimana tornerò a Roma! Non sei felice?’
‘Tu tu tuuuuuuuu’.
Quella mattina ero sconvolta. Mio padre. Tornava a Roma. Ma da che mondo e mondo?! Tre anni, TRE ANNI che non lo vedo. E mia madre sapete che ha detto? ‘Che è, si è stancato di quella pu**anella da quattro saldi?! Pff.’
Ormai mi ero abituata all’idea che mi padre fosse scappato da quella comare di mia madre insieme alla figlia del suo capo (29 anni contro 45 D: ) e mi ero abituata che a mia madre non importasse niente, visto che pensa solo ai rossetti e a quanto dolcificante mette nel suo caffè la mattina. Però cazzo, è un po’ traumatica la faccenda.
Meno male che ho Federica, mi fa sempre ridere Lol dice sempre ‘Passoooo’ perché lei passa sempre. Ahahaha vabbè, a parte gli scherzi, lei è la mia vita. Ci siamo conosciute in prima elementare, ed è da 11 anni che siamo amiche. Ma non ‘amiche’, quell’amicizia che neanche tua sorella tratti così. Vabbè, chi non ha un’amica così? Non voglio stare a parlarvi solo di questo, io sono qui per raccontare la mia storia, quella vera, in cui la mia vita cambiò radicalmente.
Ormai sapete la storia della mia famiglia, sapete la storia di Federica, e di me sapete che.. bo sapete che sono alta, non troppo magra, e bionda/roscia/castana.
Erano le 5 di quella mattina, in cui io con i miei 16 anni decisi di scappare di casa.
Federica era nel mio zaino. <3
Sapete .. Io ho una famiglia che ha una situazione leggermente paradossale .. Ma lei, lei non l’ha neanche una famiglia. Le morirono i genitori in un incidente stradale. Un frontale con un camion guidato da un Rumeno ubriaco. Morirono lì, sul colpo. Lei era a casa mia, con altre amiche..Lo seppe la mattina dopo, quando la venne a prendere la zia anziché la madre.. Non potete capire, o meglio, solo chi l’ha provato può, come stava, e come stavo io a vederla così male..
Lei aveva un fratello più grande, Jason, era il suo punto di riferimento. Da quando era successo quell’incidente lei era cambiata, non ne parlava mai, ci stava male ma non lo faceva vedere, ma io lo sapevo. Era diventata più forte e io la vedevo.
Alle 10 di mattina ci svegliammo, era molto tardi. Quel giorno saremmo dovute partire per Londra, andavamo a fare un viaggietto, solo io e lei, la mia migliore amica. L’aereo stava per partire e noi eravamo arrivate in quel momento all’aeroporto.
’Ultima chiamata per il volo per Londra’ disse una voce proveniente dall’altoparlante.
Penso che quella fu l’unica volta in cui io e lei corremmo il più veloce possibile, sembravamo due scippatrici di borse alla riscossa.
Ormai eravamo sull’aereo, io che ascoltavo la musica, Ed Sheraan, e Federica che si era appisolata sul sedile. Pensavo a tantissime cose in quel momento, a mio padre, a mia madre, a Federica e a me. Soprattutto a quella me che aveva fiducia in se stessa ma non troppa, che era forte ma allo stesso tempo u pochino fragile e infine a quella me che voleva al più presto raggiungere Londra. Ragazze come va'? Questa è la nostra storia, se volete passate anche nelle altre, spero vi piacciano.
Vi vogliamo bene
F&S <3