- Tutta colpa tua! E’ tutta- colpa- tua! – scandisce Lily, picchiando la testa di James con un boccale infrangibile, un gadget del San Mungo.
- No, non è colpa mia! – tenta di difendersi James, scansando i colpi secchi della sua ragazza.
- Chi è stato a cacciarsi nel mondo babbano per recuperare qualche stupida rivista di gossip? Eh?
- Io.
- E chi è stato a volermi dare il bacio della buonanotte ieri sera, eh?
- Io.
- E chi diamine è stato a beccarsi un’epidemia di morbillo, eh?
- Io.
James china il capo. E’ sempre Lily a vincere.
- Sta’ lontano da me! – sbotta la ragazza, girandosi sul fianco.
- Dai, non fare così… okay. Mi arrendo. Picchiami pure.
Lily non risponde. Ma infondo, non è mica colpa di James se si è beccato il mordillo!
- Ehilà, piccioncini! Sempre a sbaciucchiarvi, voi, eh? – irrompe Sirius, carico di regali di ogni tipo.
- Oh. Che c’è, il cane vi ha morso la lingua?
- Sta’ zitto, Sirius.
- Come siete gentili – sbotta il ragazzo – In ogni caso, vi ho preso delle paste. Per sopportare il peso di quei terribili puntini rossi.
James si mette a sedere, sorridendo debolmente.
- E la tua morosa? Dorme? Oh, ho capito. Non sopporta il peso dei suoi puntini.
- Ci sei vicino: non sopporta la mia presenza.
- Non che fosse una novità, ma speravo che le cose sarebbero cambiate, adesso che state insieme! – ridacchia Sirius, benevolo, stravaccandosi ai piedi del letto di James.
- Sai, non ricordavo che il San Mungo fosse tanto accogliente – aggiunge, pescando una pasta dal vassoio di cartone.
- Perché non hai ancora visto i pranzetti deliziosi di Suor Alexandra…
- Suor Alexandra?
- Credo che non avessero abbastanza personale per l’assistenza nelle corsie.
- Oh. Ora che Remus si è messo in testa questa cosa del volontariato, ogni scusa è buona per fuggire via. Quindi, suppongo che ti farò compagnia all’ora di pranzo.
James aggrotta le sopracciglia.
- Bene, avrai l’onore di assaggiare il delizioso arrosto con patate, allora!
- Certo che no!
Sirius tira fuori da una tasca una fetta di pane spiaccicata.
- Cosa diavolo è? Un fungo in decomposizione?
- Pane con l’uovo fritto. Ne tengo sempre un po’ con me. Sai, la fame colpisce all’improvviso…
Lily si gira dall’altro lato, e a James sembra quasi di sentirla sbuffare. Gira lentamente il capo, senza dare nell’occhio, poi esclama:
- Hai davvero intenzione di mangiare quella roba?
- Claro che si!
- Vuoi finire definitivamente al San Mungo, con noi?
- Sai, non ci avevo pensato, ma ora che me lo fai notare potrebbe essere una buona idea per sfuggire al volontariato di Remus.
James ridacchia innocentemente.
- PORCO MONDO, VOLETE FARE SILENZIO? – grida Lily, grattandosi la fronte. - Qui qualcuno sta cercando di riposare!
- Oh, ciao, Lils! Dimmi un po’, chi è che starebbe cercando di riposare?
- Io, Sirius, io! – sbraita Lily, ingurgitando un boccale di succo di zucca, famelica.
- Okay, calma, tesoro!
- Niente tesoro, James! Sei uno scostumato! – detto questo, ritorna a dormire.
- Sai, a volte fa davvero spavento… - riflette Sirius, trafficando in un angolo della stanza. – Ma so io come farla ammorbidire!
James sospira e si prepara a sopportare l’ennesimo grido spaccatimpani di Lily.
- Tadan!
- Quelli sono palloncini?
- E non hai ancora visto il meglio!
Sirius si avvicina di soppiatto alla ragazza, gli occhi puntati sulla testa seminascosta sotto le coperte. Poi prende qualcosa di molto grosso e si china fino ad arrivare all’altezza del letto.
- Lily! Ehi, Lily!
- Sirius, perché fai quella voce da completo idiota? – domanda James, innocentemente.
- Zitto!
Sirius tira fuori un enorme orso di peluche e lo posa al fianco di Lily.
- Sirius?
L’orso indossa una maglietta aderente, sulla quale c’è scritto “Heal me”.
- Lily?
Lily apre un occhio.
- Oh, non dirmi che, per tutto questo tempo, hai sempre finto! Sai che non si può fingere con il tuo Sirius…
- Sirius!Porta via questa bestia dalla mia stanza!
- Perché? Non è adorabile?
Sirius solletica il mento di Lily con un palloncino dorato.
- FUORI!
- Certo, signora! – borbotta Sirius, poi si avvicina al letto di James – Temo che dovrò andare via! Ma tornerò presto, promesso! – detto questo, spalanca la porta e fugge a gambe levate.
James sbuffa, poi scorge un pacchetto ai piedi del suo letto.
- Pane con l’uovo fritto…
Lo fissa.
Scorge i passi strascicati di Suor Alexandra, nel corridoio.
Sì, potrebbe decisamente essere una buona idea.

NdA: Ecco i risultati ^^

QUARTA CLASSIFICATA “Il Mordillo” di S_Lily_S
 
Grammatica e Punteggiatura: 15/15
Direi che non c’è molto da dire qui: la grammatica è praticamente perfetta, idem per la punteggiatura… Brava!
 
Stile e Forma: 5/10
La forma è corretta, lineare, ma non mi ha convinta del tutto. Probabilmente dipende dall’utilizzo di uno stile “copione”. Avrei preferito qualche descrizione in più o l’utilizzo del discorso indiretto, perché scritta in questo modo la storia è un po’ troppo semplice.
 
Originalità: 7/10
Eh beh, quando si parla di ospedale ci si aspetta gente moribonda, situazioni drammatiche, vecchiette che si strappano i capelli e mamme apprensive… e tu mi hai fatta ridere!
Brava.
 
Caratterizzazione personaggi: 8/10
Sirius è semplicemente adorabile, secondo me molto IC. Soprattutto la parte relativa al pupazzo per Lily è divertente, mi ha fatto pensare che Sirius volesse quasi prenderla in giro, ma in fondo è un tenerone!
Lo stesso vale per James, ce lo vedo proprio ad intrufolarsi nel mondo babbano solo per le riviste sconce, simpatico davvero.
Lily invece mi è sembrata un po’ troppo calcata, soprattutto perché l’espressione “porco mondo” non mi sembra sua. Posso capire che si arrabbi, anzi, la trovo molto IC in questo, ma quella espressione mi è sembrata un po’ eccessiva.
 
Gradimento personale: 2/5
Fic molto simpatica, ti ripeto! Ma a causa dello stile copione, purtroppo hai perso qualche punto… l’idea del “mordillo” mi è piaciuta molto, ma forse avresti potuto fare di più!
 
Totale: 37/50
 
VINCITRICE DEL “laughter award”
Come ti ho già detto, in un ospedale le persone sono tristi, perdono i loro cari, soffrono. Quello che fa Sirius è invece divertente!