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Autore: ElePads    11/03/2012    2 recensioni
"C'erano cose che sapeva solo James.
Solo James sapeva che Sirius di notte cominciava a piangere."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“Sirius Black è un ragazzo forte.”

James aveva sentito la McGrannit che lo diceva a Silente.

“Sirius Black è un ragazzo forte.”

James avrebbe voluto irrompere nella stanza in cui stavano parlando ed insultarli, dirli che erano stupidi,stupidi, perché Sirius non era forte, Sirius aveva una voragine di dolore in petto, non era forte, e perché loro continuavano a credere al suo sorriso e non lo aiutavano?
Ma queste cose le sapeva solo James.
Solo James sapeva che Sirius di notte cominciava a piangere.

Si rannicchiava e piangeva, piangeva, ed era insopportabile sentire che il suo migliore amico aveva tutto quel panico dentro, che lui non sapeva curarlo, piangeva, le lacrime gli scendevano, ed era come se piovesse anche fuori.

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Sirius continuava il suo lamento, e James si chiedeva come facessero Remus e Peter a non sentirlo. 
James avrebbe voluto saltare giù dal letto tutte le notti, andare arrabbiato verso i loro letti e toglierli le coperte di dosso, perché fuori pioveva.

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Ogni tanto gridava, Sirius, ed erano degli urli che ti spezzavano tanto facevano male, ma nessuno si svegliava, perché nessuno ci credeva, a quegli urli, nessuno credeva che Sirius Black avrebbe potuto lanciarli. E fuori pioveva.

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Poi James si alzava e lo svegliava, gli parlava all’orecchio, gli diceva che andava tutto bene, che era ad Hogwarts, non era a casa, ma era difficile crederlo, per James, perché Sirius dormiva a torso nudo, e aveva sempre la schiena costellata di grossi lividi violacei. E tremava, il suo migliore amico tremava, perché aveva paura. Di non riuscire a sfuggire dal suo cognome. Per questo Sirius era forte, perché resisteva, al suo cognome, ma non come pensavano gli altri. Era forte perché per lui la pioggia cadeva quando gli altri non guardavano.

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E se andava tutto bene davvero, Sirius smetteva di tremare, le spalle si rilassavano e lui si riaddormentava.
Se andava male, James lo aiutava ad alzarsi e lo accompagnava in bagno, e Sirius buttava fuori tutto il dolore che aveva in corpo. Se andava male, fuori continuava a piovere, e il sole non tornava.

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James avrebbe voluto irrompere nella stanza e dirle davvero, queste cose, ma Sirius preferiva nascondersi dietro il suo sorriso, e continuare a farsi salvare da James e dai Malandrini.
Così James non disse niente, e tutti continuarono a pensare che Sirius Black fosse un ragazzo forte.
E dentro di Sirius continuava a scendere, incessante, la pioggia.

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#Spazio autrice:
Benvenuti, o coraggiosi che avete letto tutta questa storia! Nel caso non si capisse, il plick plick è la pioggia che cade. Bene, sono lieta di sentire tutti i vostri pareri :3
   
 
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