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Autore: Ginny36    12/10/2006    13 recensioni
Tonks è alle prese con i preparativi del suo primo vero appuntamento con Remus, solo è un pò agitata, poichè si tratta di organizzare una cena.. a casa sua! Ce la farà la bella quanto maldestra Auror ad organizzare una serata con il suo lupacchiotto? Leggete e commentate!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Life is better than dreams

 

 

 

Silenzio. Luce. Persone. Volti tristi. Volti che piangono. Volti disperati. Una tomba bianca. Una lapide. Un'incisione.

Albus Percival Wulfric Brian Silente

Il miglior preside che Hogwarts abbia mai visto.

Una messa. Un triste requiem. Un uomo. Un uomo particolare. Un uomo che stringe la mia mano. Un uomo che piange. L'uomo che amo. Remus Lupin. Mi lascia la mano. Si alza. Si allontana. Lo rincorro. Non riesco a raggiungerlo. Corro. Corro veloce. Mi manca il fiato. È sempre più lontano. Corro più forte e mi dispero. Fermati ti prego! Fermati… DING DONG. Campane. Drrrig dong. Il funerale è finito. DRRIN DRIIIN. Che strano rumore. DRIIIIIIIIIIIINN!!!! Rumore assordante. DRRRIIIIIIN! Remus dove sei? DRRRIIIIIIIIN! REMUS?!

SBAM!!!!

Nymphadora Tonks cadde rovinosamente dal letto e sbattè con la testa sul suo comodino, dove la sveglia suonava impazzita da due minuti buoni.

- Maledetta sveglia! Sta' un po' zitta! –

Con un gesto di stizza colpì la sveglia con la mano e la spedì direttamente contro il muro, frantumandola come ogni mattina.

- Ancora quel maledetto sogno! È la seconda notte che sogno il funerale di Silente, e la fuga di Remus… secondo me sto progressivamente impazzendo… Mai prima d'ora una cena a casa mia mi aveva causato tanti problemi! -

In effetti la ragazza aveva di che preoccuparsi: finalmente Remus si era deciso ad aprirle il suo cuore, ed erano riusciti a fissare una cena a casa di Tonks… per sabato sera.

In effetti quel giorno era sabato.

In effetti quella casa era la sua. Pertanto era in condizioni pietose.

In effetti quella sera avrebbe cucinato lei… Il che significava 2 cose, o un sicuro avvelenamento, oppure un digiuno, in ogni caso sarebbe stato un disastro totale!

Con un crescente senso di panico, Tonks si trascinò in bagno, pensando che una bella doccia rinfrescante avrebbe giovato alla sua condizione. Qualche decina di minuti più tardi, una Tonks vestita e profumata era pronta per quella che si prospettava come la giornata più stressante della sua vita, prese una bella tazza di caffè forte e si smaterializzò rapidamente diretta verso la sua unica fonte di salvezza, la Tana , poiché l'unica persona in grado di salvarla dall'enorme pasticcio in cui si era cacciata era Molly Weasley.

Tonks però non aveva fatto i conti con un avvenimento importante che di lì a qualche giorno aveva messo sotto sopra la casa dei Weasley: l'imminente matrimonio di Bill e Fleur.

Quando si materializzò nel giardino della Tana fu travolta immediatamente da un architrave bianco, con due graziosi putti alle estremità: l'achetto nuziale.

- Ma che diavolo..!! - esclamò Tonks indignata.

- Oddio, Tonks perdonami! – gridò Bill mentre si avvicinava a lei per darle una mano – Non ti ho vista arrivare e sai questo coso pesa troppo per portarlo a mano, così mi stavo aiutando con la magia, comunque stai bene? – le spiegò, porgendole la mano per aiutarla a rialzarsi.

- Non preoccuparti, è tutto apposto! – gli rispose lei – Una volta tanto non sono stata io a combinare un pasticcio! – aggiunse poi, incamminandosi verso la soglia di casa e non notando il gradino davanti a lei, quindi inciampandoci e finendo lunga distesa a terra.

- Ma porca putt… - imprecò Tonks, che sia per l'imbarazzo, sia per la rabbia, fece virare il colore dei suoi capelli dal suo rinnovato rosa schocking ad un rosso acceso.

- Tonks! Non so perché ma quando ho sentito dei rumori provenienti dal giardino sospettavo che fossero merito tuo! – le disse Molly Weasley sorridendole.

- Molly!!! Dimmi che non sei un miraggio! – Tonks si rialzò con una velocità sorprendente, così che sbattè la testa sotto l'architrave della porta – Ahia! Oggi non ne combino una giusta! –

- Stai bene cara? Vuoi sederti? – suggerì Molly, in parte per aiutare la ragazza, in parte per evitare che quest'ultima le distruggesse casa.

- Si sediamoci, devo parlarti un attimo, è una questione importantissima! – rispose velocemente Tonks

Le due donne si incamminarono ai piani superiori, poiché di sotto c'erano troppe persone e tutte impegnate nei preparativi per il matrimonio, così dopo parecchie imprecazioni da parte di Tonks, che aveva rischiato di cadere almeno tre volte, mentre saliva i gradini, lei e Molly entrarono nella camera di quest'ultima e si sedettero sul letto.

- Allora cara, dimmi tutto, in cosa posso aiutarti? – le chiese gentilmente Mrs. Weasley.

- Dunque Molly, mi servirebbe un enorme favore... lo so che sei impegnatissima con il matrimonio di Bill e mai ti chiederei una cosa simile se non fosse per una reale necessità ed una certa urgenza…

Se ben ricordi, ti dissi che Remus rincuorato dalle parole tue e di Arthur, ha deciso di aprirmi il suo cuore, mettendo da parte le sue paure… Ebbene abbiamo organizzato il nostro primo appuntamento, e sarei davvero al settimo cielo, se non fosse per un piccolo, insignificante particolare… Stasera verrà a cena a casa mia! – esclamò Tonks con enfasi, un'espressione di terrore dipinta sul volto.

- E allora? Non capisco, dovresti essere felicissima, era quello che sognavi da mesi no? – rispose Molly incredula.

- Si certo, è ovvio che sono felicissima di poter spupazzare finalmente il mio lupacchiotto – Molly sorrise sorniona ed i capelli di Tonks tornarono rosso fuoco - ... ehm comunque resta il fatto che Remus verrà a casa mia… CASA MIA, hai presente? Un disastro! Un inferno! Sembra che sia scoppiata un'intera cassa dei fuochi di Filibuster lì dentro! In più io sono una frana a mettere in ordine, a mano ci metterei ad andar bene una settimana! Con la magia non farei che peggiorare la situazione… Ma la cosa non finisce mica qui… eh no, una cena è una cena, e come tale si mangia... ed io sono una FRANA in cucina! Sento che potrei fare esplodere la casa! – proferì Tonks, ora seriamente avvilita – Quindi il favore che ti chiedo è il seguente… Mi aiuteresti? TIPREGOTIPREGOTIPREGO TIPREGOTIPREGOTIPREGO TIPREGOTIPREGOTIPREGO!!! Farò qualunque cosa per ripagarti, QUALUNQUE!– la supplicò la giovane, ormai in ginocchio.

Molly assunse un'aria a metà tra il divertito e l'incredulo – Ma come, una giovane e forte Auror che si fa mettere al tappeto da qualche vestito qua e là e delle cibarie? Ahah, questi giovani d'oggi! Comunque ti aiuto volentieri, non preoccuparti. – le rispose sorridendo.

Tonks balzò in piedi in segno di evidente gioia – Oddio Molly GRAZIEEE!!! Davvero non so come avrei fatto senza di te! Su allora, andiamo! -

- Aspetta un momento, frena gli ippogrifi! Io posso aiutarti a rimettere a posto la casa e posso darti le mie ricette per il cibo, poi devo necessariamente tornare qui, non verrei che Fleur cambiasse totalmente i connotati di casa mia – alzò gli occhi al cielo – benedetta ragazza!! -

Tonks fu presa un po' alla sprovvista da questa improvvisa rivelazione, ciononostante era comunque meglio di niente.

- D'accordo, allora non perdiamo altro tempo! – le disse, ed insieme si smaterializzarono.

L'appartamento di Tonks era un trilocale situato alla fine di Diagon Alley, piccino quanto disordinato. Quando le due donne giunsero a destinazione, materializzandosi nel salotto di lei, lo spettacolo che si parò loro di fronte era agghiacciante. In cucina i piatti sporchi del giorno prima giacevamo beatamente nel lavello, la tazza del caffè sorseggiato da Tonks era ancora sul tavolo, dove lei l'aveva lasciata, insieme a cereali vari ed un latte ormai reso rancido dal troppo caldo. In salotto la situazione non era migliore: il divano era completamente sottosopra, i cuscini sparsi alla rinfusa a terra insieme ad alcuni indumenti che aveva indossato un paio di giorni prima, sul tavolino giaceva ancora la scatola della pizza che aveva mangiato la sera precedente accanto a numerosi tomi di magia avanzata per Auror, che aveva ripreso la sera precedente per rinfrescare la sua memoria su alcuni incantesimi di difesa. La camera da letto era in condizioni altrettanto oscene: il letto matrimoniale, ovviamente disfatto, era adibito ad armadio, vi erano infatti vestiti ed indumenti di ogni genere sparsi sopra, dall'intimo di alcune mutandine, a dei soprabiti, a diverse gonne e pantaloni, sui comodini c'erano almeno un centinaio di minuscole boccette di profumo, sempre alla rinfusa, molte delle quali vuote ed alcune anche rotte, e l'armadio, che era ancora spalancato, mostrava una serie di indumenti piegati (o meglio arrotolati) alla bene e meglio.

Molly era esterrefatta dallo stato di degrado in cui si trovava la casa. “Oddio, meno male che ci sono solo 3 stanze, se avesse una casa grande come la nostra non oso immaginare cosa avrei potuto trovare” si ritrovò a pensare.

- Ehm, ammetto che stavolta mi sono proprio impegnata a renderlo un porcile... - disse Tonks decisamente imbarazzata.

- Bè, direi anche di si! – le rispose Molly senza mezzi termini – ma ora non è il caso di abbattersi, tu dammi un po' di tempo e vedi che te la rimetto a nuovo – la incoraggiò

- Bene! Dimmi da dove cominciamo che ti aiuto! – le sorrise Tonks

- NO! Eh... no... cara tu … non preoccuparti, ora siediti sul divano e lascia fare a me… vedrai che così saremo più... rapide! – le consigliò Molly, costringendola a star seduta sul divano, e sparendo nella camera da letto.

Tonks accettò il consiglio di Molly, sapendo in cuor suo che se avesse tentato di aiutarla, le avrebbe solo fatto perdere più tempo, così prese un giornale e comiciò a sfogliarlo distrattamente.

Tre quarti d'ora dopo.

- Bene, la camera ed il bagno sono salvi! – proferì Molly raggiante. – Ora cara và in cucina mentre io sistemo qui in salotto, ok? -

- D'accordo – le disse Tonks, che si diresse in cucina e continuò la sua lettura.

In men che non si dica, anche il soggiorno era perfettamente in ordine, pulito ed ordinato come Tonks non l'aveva mai visto.

- Bene, ora tocca alla cucina! – sentenziò Molly

Tonks non si mosse dalla sua sedia ed ammirava l'operato di Mrs. Weasley con somma gioia: in non più di 15 minuti la cucina era splendente come non mai.

- Molly, oddio non so cosa dire, sei fenomenale!!! – esclamò Tonks che sorrideva radiosa.

- Figurati, normale amministrazione quando hai una casa grande e tanti figli! Ci è voluto un po' più del previsto ma ne è valsa la pena! Mi raccomando adesso, tieni queste sono le mie famose ricette, se esegui alla perfezione tutto ciò che c'è scritto non potrai sbagliare, è un po' come preparare una pozione! Mi raccomando Tonks, e soprattutto buona serata – disse prima di farle un occhiolino e di sparire con un sonoro CRACK!

Tonks si guardò intorno un po' spaesata, nel suo neo-asettico appartamento. Guardò l'orologio appeso alla parete, erano le 18.00. Un momento, erano le 18.00 e lei non aveva ancora cucinato!

E LUI sarebbe arrivato solo alle 20.00!!! Con panico crescente si diresse in cucina e sfogliò forsennatamente il ricettario di Molly, alla ricerca disperata di qualcosa di semplice da realizzare.

Dopo una lunga ricerca optò per uno spezzatino di vitello al forno, della insalata e per dessert dei profiteroles che aveva comprato il giorno prima per l'occasione.

“Avanti, non può essere così difficile, Tonks armati di buona volontà e vai!” E così facendo trascorse le due ore successive a preparare la cena, con non poche difficoltà. A causa della sua innata sbadataggine infatti rovesciò più di una volta il contenuto delle pentole, ed ancora rischiò seriamente di bruciare lo spezzatino nel forno, ma grazie ai suoi comunque allenati riflessi da Auror ed all'utilizzo di diversi Evanesco e Gratta e Netta , riuscì a portare a termine il suo compito.

“ Ahh, sono veramente soddisfatta, ora non devo fare altro che prepararmi e poi sarà tutto perfetto!” pensò tra sé e sé.

DRRRIIIIIIN!

- Oddio, ehi Tod, guarda che è sabato sera, non puoi chiedermi l'affitto anche adesso! – disse Tonks aprendo la porta.

Silenzio.

Davanti a lei non c'era Tod, il suo rozzissimo padrone di casa, bensì Remus Lupin, che indossava dei pantaloni scuri ed una camicia grigia che si intonava col colore dei suoi occhi. In mano aveva un piccolo mazzo di rose, e dipinta sul suo volto c'era un'espressione divertita.

- Non sapevo di essere in anticipo! – la canzonò lui.

Tonks d'altro canto sbiancò, i suoi capelli viola dalla sorpresa, e si girò istantaneamente verso l'orologio appeso al muro che segnava, dispettosamente a suo avviso, le 20.02.

“Oh CAZZO!” riuscì solo a pensare. “Oddiooooo!!! Lui è qui, QUI!!! Ed io… io ho addosso una magliettona con un gatto sopra, i capelli tirati su ed ho tracce di cibo ovunque! Ed ora che faccio?”

Remus intanto era fermo sulla soglia e cercava in tutti i modi di non ridere.

- È una nuova moda? Carina comunque la maglia, non sapevo amassi i gatti! – scherzò ancora lui. Poi parve più serio – Posso entrare o ripasso più tardi? –

Questo parve risvegliare Tonks dal coma catatonico in cui era sprofondata.

- M-ma certo che puoi entrare, vieni accomodati! – fece lei, cercando invano di dare una parvenza di sicurezza e non mostrarsi troppo imbarazzata. - È che ho perso un po' la percezione del tempo, sai oggi sono stata impegnatissima, e quindi sono in lieve ritardo… Tu intanto mettiti comodo, se mi dai 10 minuti al massimo poi sono tutta tua... – gli disse, poi accorgendosi dell'ambiguità della sua frase, data la circostanza, arrossì fino ai capelli. (Nda. nel vero senso della parola XD)

- Guarda che ci conto – ammiccò lui, sedendosi sul divano, i fiori ancora in mano.

Tonks si avviò verso il bagno, poi scattò indietro, ricordatasi dei fiori, gli si avvicinò, li prese e li ripose in un vaso. – Scusa, sai ero distratta… comunque sono bellissimi! – gli disse

- Tu lo sei molto di più – rispose Remus imbarazzato, e lei pensò che se lui avesse continuato ad adularla in quel modo, la cena sarebbe passata decisamente in secondo piano e sarebbe saltata addosso al suo lupacchiotto per fargli assaggiare direttamente il dessert.

Con un immenso sforzo di autocontrollo, riuscì a dire – Vado, 10 minuti allora! –

- Ti aspetto qui – rispose Remus, che prese uno dei tomi riposti ordinatamente sul tavolino e cominciò a leggerlo.

Un quarto d'ora dopo, Tonks uscì dalla sua camera, finalmente pronta . Remus alzò lo sguardo dal libro e rimase imbambolato a fissarla: indossava un top viola decisamente striminzito, con un'enorme scollatura posteriore che lasciava nude le spalle, un paio di jeans neri molto aderenti, che risaltavano le sue belle forme, ed i suoi soliti anfibi, i capelli erano rosa come piacevano a lui e lunghi appena alle spalle. Nella testa di Remus si affollarono una serie di immagini molto poco caste di ciò che sarebbe potuto accadere quella sera, e dovette schiaffeggiarsi mentalmente per scacciare quei pensieri ed articolarne uno sensato.

- S-sei incantevole – riuscì infine a farfugliare, la gola d'un tratto troppo secca per proferire altro.

- Grazie, sei davvero gentile – rispose lei – seguimi, direi che è proprio ora di cena! - aggiunse poi nel tentativo di allentare la tensione.

Si misero a tavola e chiacchierarono allegramente tra una portata e l'altra, con una serenità che entrambi non vivevano da molto. Si spostarono in salotto e seduti sul divano gustarono il dolce.

- E pensare che i primi giorni mi trovavi noioso! – disse Remus sorridendo.

- Ahah, è vero! E comunque anche tu non mi consideravi un granchè, credevi che fossi solo una giovincella svampita, una novellina! – rispose lei.

- Ah bè, che sei una novellina lo penso ancora! Sei piccoletta! – la canzonò lui

- Ah si, adesso ti faccio vedere io la novellina! – e Tonks gli si gettò addosso facendo cadere entrambi a terra. Implacabile, cominciò a fargli il solletico ma Remus restava più forte ed a breve le posizioni si invertirono, cosicché lei dovette subire la sua vendetta.

- Ok ok, basta, mi arrendo! Sono una novellina, contento? – dichiarò Tonks, sfinita dal troppo solletico.

Sul volto di Remus comparve un ghigno di trionfo, ma poi entrambi sembrarono realizzare che la loro posizione era decisamente equivoca: lei giaceva distesa a terra sotto di lui, ed erano entrambi ansanti. Tonks fece per alzarsi, ma Remus la trattenne, la guardò a lungo negli occhi, poi la baciò.

Fu un bacio carico di amore, di speranze e di promesse, dapprima casto e leggero, poi crebbe di intensità e si fece profondo e passionale. Quando si staccarono, entrambi di malavoglia, si guardarono nuovamente negli occhi, e quasi vi lessero dentro il desiderio di entrambi. Si alzarono e si diressero verso la camera da letto di lei, tenendosi per mano, per non abbandonare il contatto che si era ormai creato tra loro. Prima di avvicinarsi al letto, Remus la fermò.

- Sei davvero sicura della tua scelta? Lo sai che sarà pericolos… - ma lei lo interruppe.

- Non sono mai stata così sicura in tutta la mia vita – disse guardandolo dritto negli occhi, un'espressione serissima dipinta sul volto.

Pian piano si adagiarono sul letto e ripresero a baciarsi, con crescente passione, fino all'oblio..

Due corpi nudi erano abbracciati stretti tra loro, lei aveva la testa appoggiata sul suo petto, lui le cingeva la vita con un braccio, mentre con l'altro le accarezzava la schiena.

Tonks rabbrividì a quel contatto così leggero.

- Hai freddo? – sussurrò lui dolcemente, lasciando una scia di piccoli baci sul viso di lei.

- No, mai stata meglio! – gli sorrise Tonks, accarezzandogli il petto.

- Mi sembra di essere in un sogno… Ti amo Nymphadora Tonks. –

Lei per un attimo ripensò al brutto sogno del funerale e fece un cenno di diniego con la testa

- Nah nah, questo è molto meglio di un sogno! Ti amo Remus! – e dopo averlo baciato dolcemente sulle labbra, si accoccolò nuovamente sul suo petto e vi si addormentò, felice come non lo era mai stata.

** SAAAAALVE a tutti! Finalmente dopo mesi di assenza mi sono decisa nuovamente a scrivere… Lo so che avrei dovuto aggiornare Always – Love and hate, ma non temete ci sto lavorando su. Nel frattempo però sono settimane che questa one-shot mi ronzava in testa, così ho dovuto scriverla e pubblicarla, spero tanto sia piaciuta anche a voi! Questa volta mi sono cimentata in una Remus/Tonks, coppia del Canon che semplicemente adoro, visto che adoro i 2 protagonisti, Tonks sei troppo una grande, il “lupacchiotto” è solo tuo! XD Bè, prima di divagare ulteriormente, vi saluto e vi esorto a recensire , così che se le recensioni sono tante aggiorno in questi giorni anche Always (ricatto!!!) :-p a presto!

Ginny36

  
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